Correlazione tra caduta e fastidio?
Salve dottori, scrivo con un po' di ansia addosso per la questione che segue: quando ero piccola, 10-12 anni, sono scivolata all'indietro battendo la testa sul pavimento . Ricordo che non sentii grosso dolore, peró sul momento mi si era annebbiata la vista, nel senso che ricordo nettamente che seguii mia madre nel suo lavoro e fuori ad un ufficio leggevo che tale ufficio chiudeva alle 3 del pomeriggio, mentre invece era scritto 13, quindi non vedevo tutto, ma l'immagine in certi punti era come coperta da un bagliore. Ad ogni modo il fenomeno fu temporaneo e mi duro' qualche ora. Ora sono passati quasi 20 anni e non ho mai avuto nessun problema, non ho mal di testa o altro, solo che da qualche mese, a volte quando appoggio la testa sul cuscino mi sembra di sentire una sorta di risentimento davvero minimo (a dire il vero), che peró se passo una mano in testa non percepisco, è solo se mi appoggio e non sempre. Cosí mi è tornato in mente questo evento e mi sono domandata se vi fosse una correlazione e se dovessi preoccuparmi. In realtà è passato molto tempo, questo non dovrebbe essere tranquillizzante? Spero in una vostra risposta, grazie infinite.
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Utente
Salve dottore, la ringrazio molto per la sua risposta. Il risentimento che sento assomiglia ad un livido, ma è appunto un risentimento piú che un dolore, anzi direi un fastidio. Peró mi è comparso ad ottobre /novembre, e adesso ogni tanto quando appoggio la testa sul cuscino lo sento. All'inizio pensavo fosse un qualche reumatismo, altre volte quei dolori da teologen effluvio, ma è un fastidio come un livido. Dice che dovrei preoccuparmi? Grazie mille.
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Utente
Salve dottore, la ringrazio molto per le sue risposte. Mi scusi se le faccio una ulteriore domanda: tenendo conto dei limiti del mezzo informatico, lei mi consiglia di parlarne col mio medico, quindi crede che potrebbe esserci qualche problema? Io sono molto preoccupata perché ho perso sia un mio prozio sia mio nonno a causa di una caduta che poi ha portato un veramente di sangue. Grazie ancora.
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Gentile signora,
il consiglio di parlare con il Suo medico è per correttezza nei Suoi confronti perchè a distanza non è possibile fare diagnosi.
I sintomi da Lei riferiti non farebbero pensare a nulla di patologico, ma la mancanza di una visita-colloquio non ci permette di affermare anche ciò che è intuitivo.
Cordialmente
il consiglio di parlare con il Suo medico è per correttezza nei Suoi confronti perchè a distanza non è possibile fare diagnosi.
I sintomi da Lei riferiti non farebbero pensare a nulla di patologico, ma la mancanza di una visita-colloquio non ci permette di affermare anche ciò che è intuitivo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 14/03/2012.
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