Focalità ernaria C5-C6
Nel 2005 ho effettuato una Risonanza Magnetica della colonna cervicale e mi è stata diagnosticata una "focalità ernaria centrala paramediana destra". Per questo motivo, consigliatomi dal medico curante, ho sostenuto cicli di fisioterapia e visite dal chiropratico.
Nel Marzo 2011 ho rieffettuato un Risonanza magnetica (RMN) della colonna cervicale e il referto è il seguente: "Inversione della fisiologica lordosi con fulcro sul C5-C6. Minima riduzione d'ampiezza dello spazio discale C4-C5 e C5-C6. Sul livello C5-C6 è presente una focalità ernaria prevalentemente intraforaminale destra con conflitto radicolare. Diametri canalari nei limiti. Regolare rilievo morfologico e di segnale della corda midollare. Non alterazioni di segnale delle midollari somatiche".
A Luglio dello stesso anno ho avuto un episodio fortissimo con dolore al collo, formicolio, dolore al braccio e alla mano destra. Mi hanno prescritto diverse iniezioni di cortisone e fisioterapia, con moderato sollievo.
A Gennaio 2012 il dolore è ricomparso alla base del collo, la spalla, con la sensazione persistente di una "corda che tira". Ho effettuato cicli di antidolorifici, fisioterapia e terapia del dolore, consigliatami dal neurochirurgo, con infiltrazioni ma i benefici tutt'ora, in più di 2 mesi, non ne vedo. I dolori persistono, col continuo formicolio al braccio dx, fatico a muovermi, a lavorare, a dormire.
Cosa devo fare? a chi mi posso rivolgere? Vedo che i sintomi non passano e il dolore è sempre più invalidante, quindi son disposta anche all'intervento. Quest'ultimo è risolutivo? Come si svolge? Elimina il dolore e ripristina l'attività quotidiana, visto che la mia vita è diventata impossibile?
Attendo gentilmente una risposta,
Cordialmente.
Nel Marzo 2011 ho rieffettuato un Risonanza magnetica (RMN) della colonna cervicale e il referto è il seguente: "Inversione della fisiologica lordosi con fulcro sul C5-C6. Minima riduzione d'ampiezza dello spazio discale C4-C5 e C5-C6. Sul livello C5-C6 è presente una focalità ernaria prevalentemente intraforaminale destra con conflitto radicolare. Diametri canalari nei limiti. Regolare rilievo morfologico e di segnale della corda midollare. Non alterazioni di segnale delle midollari somatiche".
A Luglio dello stesso anno ho avuto un episodio fortissimo con dolore al collo, formicolio, dolore al braccio e alla mano destra. Mi hanno prescritto diverse iniezioni di cortisone e fisioterapia, con moderato sollievo.
A Gennaio 2012 il dolore è ricomparso alla base del collo, la spalla, con la sensazione persistente di una "corda che tira". Ho effettuato cicli di antidolorifici, fisioterapia e terapia del dolore, consigliatami dal neurochirurgo, con infiltrazioni ma i benefici tutt'ora, in più di 2 mesi, non ne vedo. I dolori persistono, col continuo formicolio al braccio dx, fatico a muovermi, a lavorare, a dormire.
Cosa devo fare? a chi mi posso rivolgere? Vedo che i sintomi non passano e il dolore è sempre più invalidante, quindi son disposta anche all'intervento. Quest'ultimo è risolutivo? Come si svolge? Elimina il dolore e ripristina l'attività quotidiana, visto che la mia vita è diventata impossibile?
Attendo gentilmente una risposta,
Cordialmente.
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Gentile signora,
per stabilire se un intervento è necessario, non si può prescindere dalla visita diretta e dalla attenta valutazione degli esami radiologici e di eventuali ulteriori di approfondimenti.
La presenza di un'ernia che comprime la radice ovvero che entra in conflitto nello stretto forame in cui quest'ultima è contenuta, non può essere risolta che con l'intervento chirurgico.
Quando un intervento è indicato, esso è risolutivo, fermo restando che rischi e complicanze ci possono essere anche non operando.
Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti,La saluto con cordialità
per stabilire se un intervento è necessario, non si può prescindere dalla visita diretta e dalla attenta valutazione degli esami radiologici e di eventuali ulteriori di approfondimenti.
La presenza di un'ernia che comprime la radice ovvero che entra in conflitto nello stretto forame in cui quest'ultima è contenuta, non può essere risolta che con l'intervento chirurgico.
Quando un intervento è indicato, esso è risolutivo, fermo restando che rischi e complicanze ci possono essere anche non operando.
Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti,La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 12/03/2012.
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