Esito rm lombosacrale
Salve, Dopo un mese di dolori atroci, difficolta a deamblare ed iniezioni di voltaren ho deciso di fare una rm lombosacrale e visto che il neurochirurgo da cui voglio esser seguita non puo ricevermi prima del 27 marzo adesso sono molto in ansia perche non riesco ad inbterpretare la gravita dell esito che riporto qui sotto:
Conservata la lordosi lombare, Lieve riduzione degli spazi intersomatici l4/l5 ed l5/s1 a tali livelli concomitano alterazioni degenerative discali. Regolare l'ampiezza del canale rachideo. Nei limiti il disco intersomatico l1/l2 che mostra una lieve perdita della fisiologica concavita posteriore. Protrusione ad ampio raggio ad l4/l5 con rilievo di focalita erniaria sottolegamentosa mediana paramediana bilaterale che determina una moderata impronta sul profilo anteriore del sacco durale. Focalita erniaria in fase di espulsione ad l5/s1 a sede mediana paramediana bilaterale con moderata impronta sl sacco durale; concomita iniziale impegno erniario pre ed infraforaminale bilaterale senza prevalenza di lato.
Secondo voi posso attendere in tutta tranquillita la visita del 27 marzo o tale esito mi impone una consulenza urgente da altro medico?? Posso continuare a svolgere moderatamente la mia attivita lavorativa nel frattempo ( colf)?? Sono seriamente preoccupata....
Grazie e cordiali Saluti
Conservata la lordosi lombare, Lieve riduzione degli spazi intersomatici l4/l5 ed l5/s1 a tali livelli concomitano alterazioni degenerative discali. Regolare l'ampiezza del canale rachideo. Nei limiti il disco intersomatico l1/l2 che mostra una lieve perdita della fisiologica concavita posteriore. Protrusione ad ampio raggio ad l4/l5 con rilievo di focalita erniaria sottolegamentosa mediana paramediana bilaterale che determina una moderata impronta sul profilo anteriore del sacco durale. Focalita erniaria in fase di espulsione ad l5/s1 a sede mediana paramediana bilaterale con moderata impronta sl sacco durale; concomita iniziale impegno erniario pre ed infraforaminale bilaterale senza prevalenza di lato.
Secondo voi posso attendere in tutta tranquillita la visita del 27 marzo o tale esito mi impone una consulenza urgente da altro medico?? Posso continuare a svolgere moderatamente la mia attivita lavorativa nel frattempo ( colf)?? Sono seriamente preoccupata....
Grazie e cordiali Saluti
[#2]
Utente
Salve,
Il nerochirurgo mi ha sottoposta ad alcuni test, ha osservato la rm e sostiene che tali fasi acute e dolorosissime possono ripetersi spesso cone scomparire per anni per ripresentarsi dopo molto moto tempo, sostiene che a 37 anni e' sconsigliato intervenire sulla colonna vertebrale a meno che non ci sia una vera e prpria immobilita permanente. Insomma....... mi ha rimandata a casa con una cura di iniezioni di cortisone che ho terminato da circa un mese ed antidolorifici abbastanza forti che ho assunto solo per pochi giorni. Adesso sinceramente non so piu che fare e che pensare, non sono piu certo in fase acuta, deambulo e lentamente riesco a svolgere la mia attivita lavorativa con una serie di precauzioni per il terrore di ribloccarmi. Ma mi chiedo: come e' possibile che tutto cio sia avvenuto cosi all'improvviso?? Non tornero mai piu ad essere quella di prima/? ho fastidio la notte e nelle prime ore del mattino, sento sempre una pressione all'altezza dell'osso sacro, non mi sento piu la persona di 2 mesi fa, devo riflettre sul come muovermi quando mia figlia vuole esesre presa in braccio o se devo vestirla...... insomma..... non e' una bella situazione alla mia eta...... Secondo lei posso sperare che la patologia regredisca o devo rassegnarmi ad avere tutto ad un tratto la coonna vertebrale di una persona anziana??? Particolari ginnastiche o fisiterapie potrebbero aitarmi a riaquisire la mobilita di un tempo?? Ovviamente adesso finalmente riesco ad allacciarmi le scarpe da sola, ma mi sento ugualmente menomata ed insoddisfatta.......Non mi capacito che cosi all'improvviso possa essere accaduto tutto questo e mi deprimo!!
Grazie mille e cordiali saluti....
Il nerochirurgo mi ha sottoposta ad alcuni test, ha osservato la rm e sostiene che tali fasi acute e dolorosissime possono ripetersi spesso cone scomparire per anni per ripresentarsi dopo molto moto tempo, sostiene che a 37 anni e' sconsigliato intervenire sulla colonna vertebrale a meno che non ci sia una vera e prpria immobilita permanente. Insomma....... mi ha rimandata a casa con una cura di iniezioni di cortisone che ho terminato da circa un mese ed antidolorifici abbastanza forti che ho assunto solo per pochi giorni. Adesso sinceramente non so piu che fare e che pensare, non sono piu certo in fase acuta, deambulo e lentamente riesco a svolgere la mia attivita lavorativa con una serie di precauzioni per il terrore di ribloccarmi. Ma mi chiedo: come e' possibile che tutto cio sia avvenuto cosi all'improvviso?? Non tornero mai piu ad essere quella di prima/? ho fastidio la notte e nelle prime ore del mattino, sento sempre una pressione all'altezza dell'osso sacro, non mi sento piu la persona di 2 mesi fa, devo riflettre sul come muovermi quando mia figlia vuole esesre presa in braccio o se devo vestirla...... insomma..... non e' una bella situazione alla mia eta...... Secondo lei posso sperare che la patologia regredisca o devo rassegnarmi ad avere tutto ad un tratto la coonna vertebrale di una persona anziana??? Particolari ginnastiche o fisiterapie potrebbero aitarmi a riaquisire la mobilita di un tempo?? Ovviamente adesso finalmente riesco ad allacciarmi le scarpe da sola, ma mi sento ugualmente menomata ed insoddisfatta.......Non mi capacito che cosi all'improvviso possa essere accaduto tutto questo e mi deprimo!!
Grazie mille e cordiali saluti....
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A volte i Colleghi danno determinati indirizzi in quanto mettono sul piatto della bilancia i pro ed i contro di un trattamento chirurgico da eseguire con le caratteristiche di un'urgenza programmata perchè programmabile (come sembra essere nel Suo caso).
Spesso i contro sono più forti dei pro ed i consigli finali sono, giustamente, quelli che Lei ha ascoltato.
Va però messo nel conto che, oltre alla via chirurgica classica (la microchirurgica con l'impiego del microscopio operatorio, per intenderci), esiste la tecnica mininvasiva, ed a tal proposito La invito a leggere i miei due articoli in MinForma scritti sull'argomento, in cui i contro sono infinitamente molto più contenuti ed, anzi, sopravanzano decisamente i pro, come nel Suo caso appena descritto.
Non so se nella Sua zona ci sia la possibilità che qualche Collega esegua gli interventi in mininvasiva, ma sarebbe opportuno che Lei si attivasse in proposito proprio per evitare quelle evenienze che ho visto trascrivere nei Suoi precedenti messaggi.
Se ha piacere, faccia conoscere gli ulteriori sviluppi dei fatti.
Auguri cordiali.
Spesso i contro sono più forti dei pro ed i consigli finali sono, giustamente, quelli che Lei ha ascoltato.
Va però messo nel conto che, oltre alla via chirurgica classica (la microchirurgica con l'impiego del microscopio operatorio, per intenderci), esiste la tecnica mininvasiva, ed a tal proposito La invito a leggere i miei due articoli in MinForma scritti sull'argomento, in cui i contro sono infinitamente molto più contenuti ed, anzi, sopravanzano decisamente i pro, come nel Suo caso appena descritto.
Non so se nella Sua zona ci sia la possibilità che qualche Collega esegua gli interventi in mininvasiva, ma sarebbe opportuno che Lei si attivasse in proposito proprio per evitare quelle evenienze che ho visto trascrivere nei Suoi precedenti messaggi.
Se ha piacere, faccia conoscere gli ulteriori sviluppi dei fatti.
Auguri cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 08/03/2012.
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