Vorrei delucidazioni in merito ad una rmn
Gentilissimi Dottori,
vorrei brevemente esporvi la mia situazione, premettendo di aver subito due incidenti stradali(il primo nel 2000 più importante che mi causò trauma contusivo lombare e distorsione del rachide cervicale; il secondo meno importante con alcuna conseguenza)e di essere un pò in sovrappeso (ho svolto attività fisiche in modo incostante!): giugno 2006 forte dolore lombare dopo aver svolto le faccende domestiche. Cura con antinfiammatori per 4-5 gg con sollievo immediato della sintomatologia. Febbraio 2007, dopo aver dormito su un materasso poco confortevole mi alzo con dolore alla lombare che pegiora durante la giornata e diventa insopportabile il giorno succesivo, bloccandomi per alcune ore la schiena. I sintomi migliorano dopo 5-6 gg ma non vanno via del tutto, sono semplicemente smorzati dall'efficacia apparente di cerotti ed analgesici. A luglio visita dall'ortopedico che dall'esame obiettivo mi consiglia di fare una radiografia colonna in toto, con esito: scoliosi lombare, da curare cn sedute di fisioterapia mirata. Il dolore si riaffaccia ogni tanto ma è ancora molto soppotrabile. Novembre inizio fisioterapia che non mi dà benefici, anzi mi comporta un'infiammazione dello sciatico (curato con 6 iniezioni di dicloreum)e difficoltà a camminare sul tallone dx, a star ferma nel letto, costringendomi a dormire con un cuscino tra le ginocchia per alleviare il carico.
Alleviato il dolore, dopo una nuova visita ortopedica, mi viene prescritta la rmn, il cui esito è il seguente:
Lo studio del tratto lombare con metodica RM ed acquisizioni multiplanare, evidenzia tra L4-L5 una estrusione discale mediana e paramediana destra che impronta nettamente la cauda equina determinando un'alterazione di segnale da sofferenza recidivante. Tra L5-S1 si osserva una protrusione omnidiscale e tra L3- L4 una similare ad ampio raggio posteriore. Non alterato segnale osseo.
Insomma, sono messa bene, direi!!! Che mi consigliate di fare? Sinceramente non vorrei ricorrere alla chirurgia per il momento ma tentare la terapia conservativa con una buona fisioterapia, magari un corsetto e perdita di peso! Quali speranze ci sono che l'ernia rientri con l'alternativa alla chirurgia? Che tipo di approccio chirurgico dovrebbe esser fatto in tali casi e l'intervento è pericoloso? Quanto dura il decorso post-operatorio? Mi scuso se sono stata prolissa, ma è la prima volta che mi rivolgo a neurochirurghi che magari potrei contattare qualcuno personalmente per farmi seguire. Intanto preciso che attualmente i sintomi sono scarsi se non assenti completamente e che pratico tutti i giorni il tapis roulant a bassa velocità. Aspetto una risposta che mi faccia chiarezza sui termini e sulla situazione. Sono molto preoccupata!
Grazie di tutto!
vorrei brevemente esporvi la mia situazione, premettendo di aver subito due incidenti stradali(il primo nel 2000 più importante che mi causò trauma contusivo lombare e distorsione del rachide cervicale; il secondo meno importante con alcuna conseguenza)e di essere un pò in sovrappeso (ho svolto attività fisiche in modo incostante!): giugno 2006 forte dolore lombare dopo aver svolto le faccende domestiche. Cura con antinfiammatori per 4-5 gg con sollievo immediato della sintomatologia. Febbraio 2007, dopo aver dormito su un materasso poco confortevole mi alzo con dolore alla lombare che pegiora durante la giornata e diventa insopportabile il giorno succesivo, bloccandomi per alcune ore la schiena. I sintomi migliorano dopo 5-6 gg ma non vanno via del tutto, sono semplicemente smorzati dall'efficacia apparente di cerotti ed analgesici. A luglio visita dall'ortopedico che dall'esame obiettivo mi consiglia di fare una radiografia colonna in toto, con esito: scoliosi lombare, da curare cn sedute di fisioterapia mirata. Il dolore si riaffaccia ogni tanto ma è ancora molto soppotrabile. Novembre inizio fisioterapia che non mi dà benefici, anzi mi comporta un'infiammazione dello sciatico (curato con 6 iniezioni di dicloreum)e difficoltà a camminare sul tallone dx, a star ferma nel letto, costringendomi a dormire con un cuscino tra le ginocchia per alleviare il carico.
Alleviato il dolore, dopo una nuova visita ortopedica, mi viene prescritta la rmn, il cui esito è il seguente:
Lo studio del tratto lombare con metodica RM ed acquisizioni multiplanare, evidenzia tra L4-L5 una estrusione discale mediana e paramediana destra che impronta nettamente la cauda equina determinando un'alterazione di segnale da sofferenza recidivante. Tra L5-S1 si osserva una protrusione omnidiscale e tra L3- L4 una similare ad ampio raggio posteriore. Non alterato segnale osseo.
Insomma, sono messa bene, direi!!! Che mi consigliate di fare? Sinceramente non vorrei ricorrere alla chirurgia per il momento ma tentare la terapia conservativa con una buona fisioterapia, magari un corsetto e perdita di peso! Quali speranze ci sono che l'ernia rientri con l'alternativa alla chirurgia? Che tipo di approccio chirurgico dovrebbe esser fatto in tali casi e l'intervento è pericoloso? Quanto dura il decorso post-operatorio? Mi scuso se sono stata prolissa, ma è la prima volta che mi rivolgo a neurochirurghi che magari potrei contattare qualcuno personalmente per farmi seguire. Intanto preciso che attualmente i sintomi sono scarsi se non assenti completamente e che pratico tutti i giorni il tapis roulant a bassa velocità. Aspetto una risposta che mi faccia chiarezza sui termini e sulla situazione. Sono molto preoccupata!
Grazie di tutto!
[#1]
Gentile signora,
per un giudizio oggettivo e definitivo su una terapia da intraprendere è necessaria la valutazione diretta del paziente con l'esame clinico, la visione delle immagini radiologiche,la raccolta della storia clinica ecc.
In ogni caso da quanto Lei descrive abbastanza esaurientemente, credo che l'intervento chirurgico a livello L4-L5 sia necessario e anche non troppo dilazionabile, in quanto sembrerebbe un'ernia abbastanza grossa che comprime radici nervose importanti.
L'ernia del disco non "rientra" (è come voler far rientrare il dentifricio fuoriuscito dal tubetto).
La terapia conservativa e altri provvedimenti di varia natura possono portare qualche giovamento perchè questi intervengono sui sintomi (dolore da contrattura muscolare), ma non possono farlo sulla causa o sul dolore radicolare.
L'intervento viene eseguito al microscopio operatorio in anestesia generale o peridurale, attraverso una incisione cutanea in sede lombare di circa 3-5 cm, è un intervento di routine, non comporta particolari rischi,pur tenendo presente quelli generici e rari, come ogni intervento o terapia può avere.
La degenza è solitamente di due giorni con possibilità di riprendere la stazione eretta la sera stessa dell'intervento.
La convalescenza è di circa 2-3 settimane durante la quale vengono consigliate alcune precauzioni tendenti a non affaticare i muscoli lombari.
Se crede, può inviarmi le immagini di RM, che poi Le restituirò
Cordialmente
per un giudizio oggettivo e definitivo su una terapia da intraprendere è necessaria la valutazione diretta del paziente con l'esame clinico, la visione delle immagini radiologiche,la raccolta della storia clinica ecc.
In ogni caso da quanto Lei descrive abbastanza esaurientemente, credo che l'intervento chirurgico a livello L4-L5 sia necessario e anche non troppo dilazionabile, in quanto sembrerebbe un'ernia abbastanza grossa che comprime radici nervose importanti.
L'ernia del disco non "rientra" (è come voler far rientrare il dentifricio fuoriuscito dal tubetto).
La terapia conservativa e altri provvedimenti di varia natura possono portare qualche giovamento perchè questi intervengono sui sintomi (dolore da contrattura muscolare), ma non possono farlo sulla causa o sul dolore radicolare.
L'intervento viene eseguito al microscopio operatorio in anestesia generale o peridurale, attraverso una incisione cutanea in sede lombare di circa 3-5 cm, è un intervento di routine, non comporta particolari rischi,pur tenendo presente quelli generici e rari, come ogni intervento o terapia può avere.
La degenza è solitamente di due giorni con possibilità di riprendere la stazione eretta la sera stessa dell'intervento.
La convalescenza è di circa 2-3 settimane durante la quale vengono consigliate alcune precauzioni tendenti a non affaticare i muscoli lombari.
Se crede, può inviarmi le immagini di RM, che poi Le restituirò
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie infinite Dottore per la sua celere risposta e, considerando la sua bravura nello sciogliere i dubbi dei pazienti, mi permetto di chiederle alcune precisazioni: cosa significa "ernia che comprime importanti radici?". Quali sarebbero le conseguenze di questa pressione sulle radici, qualora non si intervenisse subito o affatto? L'unico sintomo manifesto al momento è paragonabile alla sensazione di accavallamento di un nervo nella parte anteriore della coscia, ma non sempre, mentre i riflessi sono ottimi(questo è emerso dalle visite effettuate di recente).
Sono terrorizzata all'idea dell'intervento, solo per le conseguenze o complicanze postume! Ma come mai non mi sono mai accorta di nulla?! E' possibile che gli incidenti subiti, la mia scoliosi, abbiano fatto scaturire tale situazione o possiamo parlare di predisposizione?L'intervento è la discectomia o altro? Mi spiegherebbe meglio per favore... Il tapis roulant (camminata a passo sostenuto)va sospeso? Questo intervento potrebbe incidere negativamente su una gravidanza? Insomma dopo la chirurgia si riprendono le normali attività, magari supportate dalle giuste abitudini posturale, che mi sono sempre mancate? Mi scusi per la pedanteria, ma ho tanta tanta paura (magari di non alzarmi più dopo l'intervento!!!) e bisogno di conforto! La ringrazio molto e Le faccio i miei complimenti per la sua disponibilità e chiarezza.
Sono terrorizzata all'idea dell'intervento, solo per le conseguenze o complicanze postume! Ma come mai non mi sono mai accorta di nulla?! E' possibile che gli incidenti subiti, la mia scoliosi, abbiano fatto scaturire tale situazione o possiamo parlare di predisposizione?L'intervento è la discectomia o altro? Mi spiegherebbe meglio per favore... Il tapis roulant (camminata a passo sostenuto)va sospeso? Questo intervento potrebbe incidere negativamente su una gravidanza? Insomma dopo la chirurgia si riprendono le normali attività, magari supportate dalle giuste abitudini posturale, che mi sono sempre mancate? Mi scusi per la pedanteria, ma ho tanta tanta paura (magari di non alzarmi più dopo l'intervento!!!) e bisogno di conforto! La ringrazio molto e Le faccio i miei complimenti per la sua disponibilità e chiarezza.
[#3]
Gentile signora,
la causa dell'ernia del disco non è una sola.
L'ernia del disco non è una malattia in senso stretto, bensì, possiamo dire, una alterazione meccanica della colonna vertebrale continuamente sollecitata dalla stazione eretta, dal camminare, da abitudini e posture errate nel corso della vita lavorativa e sociale dell'individuo.
Il disco quando fuoriesce dalla sua sede va a irritare o comprimere le radici nervose che lì vicino hanno origine e che si dirigono, a livello lombare, a innervare i muscoli delle gambe e, a livello cervicale, delle braccia.
Poichè i muscoli delle gambe (o delle braccia) si muovono per effetto di questi nervi che ricevono il comando dal cervello, se uno di questi nervi è irritato o compresso, oltre al dolore, può fare in modo che il muscolo non funzioni più bene, con quindi una riduzione della forza nei movimenti per esempio del piede o di un braccio.
L'intervento, nel Suo, caso è la discectomia.
L'intervento non incide su una futura gravidanza.
Dopo la chirurgia si riprendono tutte le normali attività della vita quotidiana.
Come Le ho già esposto prima, non vi sono rischi particolari, anche se ogni cosa a questo mondo ha i propri rischi (viaggiare in auto, in aereo,attraversare la strada ecc.sono, se ci pensa, anch'essi degli eventi rischiosi, ma non per questo non praticabili).
Spero di averLe chiarito i Suoi dubbi e la Sua perplessità.
Sono comunque disponibile ad eventuali e ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
la causa dell'ernia del disco non è una sola.
L'ernia del disco non è una malattia in senso stretto, bensì, possiamo dire, una alterazione meccanica della colonna vertebrale continuamente sollecitata dalla stazione eretta, dal camminare, da abitudini e posture errate nel corso della vita lavorativa e sociale dell'individuo.
Il disco quando fuoriesce dalla sua sede va a irritare o comprimere le radici nervose che lì vicino hanno origine e che si dirigono, a livello lombare, a innervare i muscoli delle gambe e, a livello cervicale, delle braccia.
Poichè i muscoli delle gambe (o delle braccia) si muovono per effetto di questi nervi che ricevono il comando dal cervello, se uno di questi nervi è irritato o compresso, oltre al dolore, può fare in modo che il muscolo non funzioni più bene, con quindi una riduzione della forza nei movimenti per esempio del piede o di un braccio.
L'intervento, nel Suo, caso è la discectomia.
L'intervento non incide su una futura gravidanza.
Dopo la chirurgia si riprendono tutte le normali attività della vita quotidiana.
Come Le ho già esposto prima, non vi sono rischi particolari, anche se ogni cosa a questo mondo ha i propri rischi (viaggiare in auto, in aereo,attraversare la strada ecc.sono, se ci pensa, anch'essi degli eventi rischiosi, ma non per questo non praticabili).
Spero di averLe chiarito i Suoi dubbi e la Sua perplessità.
Sono comunque disponibile ad eventuali e ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
[#5]
Gentile signora,
grazie per le Sue gentili parole, ma non è importante scrivermi,(ovviamente lo può fare quando crede) quanto che qualcuno valuti bene se e quando operare.
Consulti un Neurochirurgo di Sua fiducia che, visitandoLa, visionando le immagini radiologiche, apprendendo la sua storia clinica, ponendoLe delle domande, possa decidere serenamente sulla terapia medica o, come ritengo, chirurgica.
Di nuovo cordiali saluti
grazie per le Sue gentili parole, ma non è importante scrivermi,(ovviamente lo può fare quando crede) quanto che qualcuno valuti bene se e quando operare.
Consulti un Neurochirurgo di Sua fiducia che, visitandoLa, visionando le immagini radiologiche, apprendendo la sua storia clinica, ponendoLe delle domande, possa decidere serenamente sulla terapia medica o, come ritengo, chirurgica.
Di nuovo cordiali saluti
[#6]
Utente
Egregio Dottore, Le vorrei chiedere come mai non ho sintomi di dolorabilità nei movimenti o nel camminare sul mio amato tapis roulant, ma solo rigidità al collo, che dopo il primo incidente o sempre avuto. Non si direbbee che porto con me un'ernia così importante...! Comunque, se sapessi che l'intervento risolve completamente il dolore non generando conseguenze difficili, lo farei anche adesso; ma la mia paura supera ogni illusione che tutto si risolva e mi sveglio la mattina pensando che dopo l'intervento zoppicherò per tutta la vita! Non sono affatto tranquilla nell'affrontare questa situazione che mi si è presentata come un fulmine a ciel sereno. La ringrazio sentitamente di qualunque risposta Lei mi possa dare e magari, se riesco, le invio una scansione della rm; non posso inviarLe l'originale perchè spero di riuscire a farmi visitare in settimana, ma un suo parere completerebbe il quadro dei giudizi che di persona andrò a sentire .
Ancora grazie infinite.
Ancora grazie infinite.
[#7]
Gentile Signora,
se l'intervento è necessario, è necessario perchè la compressione sulle radici potrebbe danneggiare la gamba e quindi essere più pericolosa del rischio operatorio, veramente minimo.
Mi dica cosa Le avrà detto il collega.
Cordialmente
se l'intervento è necessario, è necessario perchè la compressione sulle radici potrebbe danneggiare la gamba e quindi essere più pericolosa del rischio operatorio, veramente minimo.
Mi dica cosa Le avrà detto il collega.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.3k visite dal 02/02/2008.
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