esiti rmn colonna lombosacrale dopo 3 interventi di recidiva L5S1
buona sera volevo una rispoat al calvario che mi segue da ormai 4 anni;operato il 29 febbraio di ernia recidiva per la terza volta,eseguo una rmn lombosacrale per dolori allucinanti e perdita di sensibilita alla gamba sx e al piedesx,il referto è :il rachide rettifica con fulcro aD11-D12 ove si rileva un impronta osteo-discale posteriore centrale con piccolo prolasso retromarginale postero-inferiore a D11;assenza di compressione/deformazione sul cono midollare che conserva un regolare segnale.ad L5-S1 pregressa chirurgia sul versante sx con importanti alterazioni di segnale a carico dei piatti vertebrali affrontati che esprimono una sofferenza edemigena sub-condrale.abbondante tessuto soffice all interno del canale sul versante di sx che avvolge l emergenza di S1.il profilo discale mostra un ernia postero laterale sx che risulta comunque mal discernibile rispetto alla reazione fibrotica.le alterazioni di segnale segnalate a carico dei piatti vertebrali affrontati appaiono piu probabilmente di natura osteocondrosica in quanto non esistono segni di erosione sub-condrale dei piatti nè tumefazioni dei tessuti soffici paraspinali a sospettare un fenomeno infettivo-infiammatorio.appare consigliabile anche per meglio evidenziare i rapporti fra gli esiti chirurgici e la recidiva erniaria,ripetere l indagine dopo contrasto endovenoso.in V spazio stenosi bilaterale dei forami neurali.non lesioni intradurali.la mia domanda:devo rioperarmi un altra volta?un distrattore interspinoso risolverebbe il mio problema?
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Egr. signore,
a distanza non Le so dire quale terapia sia più adatta, ma se, come sospettabile, fosse chirurgica, la scelta delle procedure e della tecnica utilizzabili non possono che derivare da un accurato controllo clinico diretto.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
a distanza non Le so dire quale terapia sia più adatta, ma se, come sospettabile, fosse chirurgica, la scelta delle procedure e della tecnica utilizzabili non possono che derivare da un accurato controllo clinico diretto.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
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In parole povere, probabilmente si tratta di un'ernia discale L5-S1 che ha effetto compressivo,assieme alla fibrosi cicatriziale, sulle radici nervose che vannno a innervare gli arti inferiori.
Una tale situazione,anche in rapporto ai Suoi sintomi, ha verosimilmente indicazione chirurgica,ma sul tipo di intervento e con quale metodica non posso esprimermi senza dati oggettivi e senza visitarLa.
Cordialmente
Una tale situazione,anche in rapporto ai Suoi sintomi, ha verosimilmente indicazione chirurgica,ma sul tipo di intervento e con quale metodica non posso esprimermi senza dati oggettivi e senza visitarLa.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 25/02/2012.
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