Brachialgia sx causata da ernia c3-c4 e protrusione posteriore c5-c6 e c6-c7

Buonasera, circa un paio di settimane fa sono andato a farmi una corsa (attività che svolgo abbastanza regolarmente), il clima era molto freddo e a circa metà giro (di 10 km) ho avvertito un forte dolore alla parte alta della schiena centrale-sx. Premetto che già in passato ho sofferto alcune volte di mal di schiena (magari per colpa di movimenti bruschi o anche per la stessa corsa) e più o meno nello stesso punto, normalmente il dolore scompariva del tutto in 5 giorni (massimo una settimana) così non ho mai dato troppo peso a questa cosa. Questa volta però il dolore è stato avvertito con un'intensità molto maggiore e dopo un paio di giorni, per la prima volta, è comparso un forte dolore anche alla spalla sx, al braccio sx (una specie di bruciore) con informicolamento del pollice e indice della mano sx. Non appena ho avvertito questi sintomi molto dolorosi mi sono recato al pronto soccorso della mia città, dove venivo sottoposto a elettrocardiogramma con esito negativo, solo dopo mie ripetute insistenze sono stato sottoposto nello stesso pronto soccorso ad un'altra visita dove mi è stata somministrata una flebo di antidolorifico e su successiva richiesta un'iniezione di voltaren+muscoril e rispedito a casa. I dolori sono continuati e aumentati così mi sono recato dal mio medico di famiglia che mi ha prescritto delle iniezioni di cortisone e muscoril e lyrica per i dolori. Successivamente ho anche fatto una visita specialistica presso l'Ospedale dove mi veniva diagnosticata una brachialgia sx e si confermava in buona sostanza la terapia del mio medico di famiglia con in aggiunta un gastroprotettivo e del nicetile. Mi sottoponevo altresì ai raggi alla rachide cervicale dove si evidenziava solo una rettilineizzazione della lordosi cervicale e nel frattempo mi sottoponevo a RMN di cui oggi ho avuto gli esiti. Premetto che ormai è passata una settimana da quando sono iniziati i dolori al braccio sx, il mal di schiena si è di molto attenuato quasi scomparendo e anche i dolori al braccio sono da un paio di giorni meno importanti e cosa ancor più positiva, oggi, per la prima volta, sento che l'indice della mano sx sta riprendendo sensibilità e anche il pollice lo avverto un po' meno informicolato. Riporto il referto della RMN:
C3-C4 si apprezza piccola ernia discale postero laterale sx con parziale interessamento foraminale e discreta impronta sul sacco durale.
C4-C5 non significative sporgenze discali posteriori, appuntimenti unco artrosici riducono il forame di congiunzione a sx
C5-C6 protrusione posteriore globale del disco con impronta sul sacco durale e appena accennata sul midollo spinale
C6-C7 protrusione posteriore globale del disco con impronta sul sacco durale e a contatto con il midollo spinale (gli altri parametri sono nella norma)
Mi rendo conto che senza vedere le lastre sia molto difficile effettuare una diagnosi, ma vorrei chiedere cortesemente lo stesso un consiglio e un azzardo sui possibili tempi di recupero.
Grazie!
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Neurochirurgo, Ortopedico attivo dal 2012 al 2018
Neurochirurgo, Ortopedico
E' molto probabile che i sintomi descritti siano ascrivibili alla situazione mostrata dalla RMN. In tal caso la condotta suggerita dalla mia personale esperienza è una terapia conservativa per almeno due mesi. Si intende: riposo per quanto possibile, uso di collare cervicale durante le ore diurne, evitare abuso di farmaci, sia FANS che cortisonici, così come evitare terapia fisica. Al termine dei due mesi, in caso di mancato miglioramento, praticare nuova RMN cervicale e consultare il neurochirurgo. Nel caso che durante i due mesi di attesa la situazione peggiori, potrebbe essere risolutivo un precoce intervento chirurgico.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie Dottore per la Sua gentile risposta. In effetti documentandomi anch'io ho letto di molti medici che, soprattutto per ernie di lieve entità (come dovrebbe essere la mia), suggeriscono di aspettare l'evoluzione della patologia. Da oggi ho dimezzato l'assunzione di cortisone e domani ho una visita presso la neurochirurgia della mia Regione dove potranno valutare meglio le lastre della RMN. Nel caso, se posso, aggiornerò la situazione. Ancora Grazie!
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Utente
Utente
Buongiorno, quest'oggi mi sono recato alla visita in neurochirurgia. Il Dottore dopo aver guardato le lastre e avermi visitato mi ha spiegato che l'ernia è troppo piccola per essere operata. Quindi mi ha detto che per eventuali tempi di recupero, massaggi ecc. avrei dovuto rivolgermi alle competenze di un fisiatra. Mi ha solo consigliato di continuare ancora per qualche giorno con qualche iniezione di cortisone e portando il collare solo per qualche ora al giorno (quando cammino o quando guido l'auto) anche qui per al massimo altri 3-4 giorni dato che, secondo il suo parere, il collare potrebbe ritardare il recupero della forma normale della lordosi cervicale (risultando ora rettilineizzata). Ora mi chiedo cosa mi convenga fare, di sicuro aspetterò ancora qualche giorno che il dolore sparisca (nel frattempo ho quasi del tutto recuperato sensibilità all'indice e un po' al pollice e il male al braccio si presenta solo di notte), poi però cosa dovrei fare nell'ipotesi, diciamo, che tra un paio di settimana il dolore non si presenti più? Massaggi, idromassaggi, esercizi di stretching leggero, nuoto possono essere consigliati? C'è qualche terapia per far asciugare prima questa piccola ernia (infiltrazioni, laser, ozonoterpaie, elettrostimolazioni ecc.)? Grazie!
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Neurochirurgo, Ortopedico attivo dal 2012 al 2018
Neurochirurgo, Ortopedico
Non è detto che tutti i sintomi siano provocati dall'ernia c3, anche le sottostanti potrebbero causare sintomi soprattutto alle mani (le radici c3 e c4 infatti servono il cingolo scapolare ed il territorio prossimale dell'arto superiore fino al gomito). Quindi occorre tenere d'occhio tutto il rachide cervicale. Le indicazioni terapeutiche ricevute
sono corrette (semprechè la fkt si limiti solo ai massaggi). Attenzione a non usare il collare alla guida: si rischiano grosse multe!
Cordialità,
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Utente
Utente
Ancora grazie Dottore per la Sua disponibilità.
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Utente
Utente
Buongiorno, sono ancora qui a scrivere dopo circa 6 mesi dall'evento. Devo dire che ho recuperato quasi del tutto la mobilità del collo, sono tornato a fare sport (anche se la corsa in maniera molto blanda), i dolori sono completamente spariti. Purtroppo debbo constatare che la parestesia alla punta del pollice sx è ancora presente (seppure lieve). Ciò cosa potrebbe significare? Forse che c'è ancora qualche compressione oppure che c'è stato un danno neurologico? Nel caso c'è qualche farmaco o terapia che possa guarirmi? Tra tre mesi ho prenotato un'altra risonanza magnetica per avere un quadro più definito della situazione. Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
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Neurochirurgo, Ortopedico attivo dal 2012 al 2018
Neurochirurgo, Ortopedico
gentile signore, credo che Lei abbia quasi del tutto risolto, per ora, i suoi problemi. Le consiglio, in assenza di ulteriori eventuali aggravamenti, di attendere l'esito della RMN di controllo: una prestesia lieve al polpastrello non dovrebbe preoccupare più di tanto.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie dottore, in effetti va decisamente meglio, tranne quella lieve parestesia alla punta del pollice, alle volte mi sembra più lieve, alle volte un po' più forte, qualche volta mi prende un dolorino all'altezza del gomito (parte interna) quando lo comprimo. Credo mi abbiano un po' giovato alcuni esercizi di yoga specifici per la schiena. Attenderò l'esito della risonanza incrociando le dita. Buonasera e ancora grazie!