Ernia discale c6 c7
salve sono un ragazzo di 28anni che soffre ormai da 1 anno di cervicobrachialgia causa ernia c6 c7 dx dopo aver provato per circa 8 mesi varie tecar, posturali, ozonoterapia,nuoto, con estrema costanza soffro ancora periodicamente di forti dolori al braccio dx fino alle dita e tra scapola e colonna all'altezza della spalla pettorale dx alto,che non mi consentono neanche di alzarmi. premetto che nei periodi dove il dolore non è lancinante è presente un quotidiano fastidio che non mi consente di svolgere tutte le attivita quotidiane.detto questo
vorrei un suggerimento su un farmaco in grado di farmi passare il dolore quando è lancinante gia provati con esito negativo voltaren toradol muscoril sinfex aulin bentelan lisen diocloreum lyrica sia in fiale che in pasticche anke ad alti dosaggi...esiste un farmaco in grado di farmi alzare almeno per andare al bagno?
ormai mi sono arreso probabilmente questo mese mi sottoporrò ad intervento chirurgico, il mio neurochirurgo mi ha consigliato di fare una nucleoplastica essendo meno invasiva data la mia età e visto che con la microdiscectomia è frequente con il tempo la probabilita di andare incontro a nuove ernie...secondo voi ho buone probabilita di risolvere con la nucleoplastica? nel caso di microdiscectomia meglio la datata peek o la giovane protesi di disco?
grazie a tutti
vorrei un suggerimento su un farmaco in grado di farmi passare il dolore quando è lancinante gia provati con esito negativo voltaren toradol muscoril sinfex aulin bentelan lisen diocloreum lyrica sia in fiale che in pasticche anke ad alti dosaggi...esiste un farmaco in grado di farmi alzare almeno per andare al bagno?
ormai mi sono arreso probabilmente questo mese mi sottoporrò ad intervento chirurgico, il mio neurochirurgo mi ha consigliato di fare una nucleoplastica essendo meno invasiva data la mia età e visto che con la microdiscectomia è frequente con il tempo la probabilita di andare incontro a nuove ernie...secondo voi ho buone probabilita di risolvere con la nucleoplastica? nel caso di microdiscectomia meglio la datata peek o la giovane protesi di disco?
grazie a tutti
[#1]
Gentile ragazzo,
la nucleoplastica ha ben precise indicazioni e non sostituisce certo l'intervento di discectomia microchirurgica che, a sua volta, ha indicazioni altrettanto ben precise.
Non vedendo le immagini di RM nè potendo valutare oggettivamente i Suoi sintomi, non posso esprimere un parere nè in un senso o nè nell'altro.
Cordialmente
la nucleoplastica ha ben precise indicazioni e non sostituisce certo l'intervento di discectomia microchirurgica che, a sua volta, ha indicazioni altrettanto ben precise.
Non vedendo le immagini di RM nè potendo valutare oggettivamente i Suoi sintomi, non posso esprimere un parere nè in un senso o nè nell'altro.
Cordialmente
[#2]
Utente
Dott.Migliaccio
grazie innanzitutto per la tempestiva risposta, il mio neurochirurgo mi ha detto che ci sono i requisiti per entrambe le soluzioni,il problema e che io anche se ignorante in materia sono scettico sulla riuscita di una nucleoplastica, e nello stesso tempo la discectomia per il discorso della recidività e delle restrizioni dei movimenti del collo in caso di peek, che non si hanno con le da poco utilizzate protesi di disco. comunque non riesco più a condurre un vita decente quindi farò un tentativo sperando di risolvere.
Sa dirmi se è possibile almeno alleviare i dolori lancinanti da cervicobrachialgia che nonostante i tentativi di voltaren muscoril lisen bentelan diocloreum toradol sinfex aulin lyrica e uno anche a base di tramadolo sono risultati inutili.
grazie
[#3]
Come Le dicevo, non ho elementi concreti per dare una indicazione su quale procedura chirurgica sia la più idonea, ma, come ancora Le dicevo, le due tecniche non sono sovrapponibili nè interscambiabili.
Inoltre l'apposizione di una cage non condiziona la funzionalità del collo ( se non per il periodo di convalescenza) e la recidiva non è possibile al medesimo livello operato.
Buona Domenica
Inoltre l'apposizione di una cage non condiziona la funzionalità del collo ( se non per il periodo di convalescenza) e la recidiva non è possibile al medesimo livello operato.
Buona Domenica
[#5]
Non è corretto (principalmente a salvaguardia della salute degli utenti),oltre che vietato dalla Legge, prescrivere,confermare o modificare una terapia, a distanza.
Se c'è una indicazione chirurgica, i farmaci possono attenuare i sintomi, ma non eliminare la causa degli stessi.
Se c'è una indicazione chirurgica, i farmaci possono attenuare i sintomi, ma non eliminare la causa degli stessi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 18/02/2012.
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