La risonanza magnetica dalla quale è risultata una "discopatia degenerativa

Nel 2001, a seguito di uno sforzo, ho avuto un forte mal di schiena al punto di rimanere impedito nei movimenti, ho effettuato dietro prescrizione medica una terapia a base di bentelan 4 mg e toradol per 5 giorni,nello stesso periodo. A seguito di questa terapia sembrava che il problema fosse stato risolto, tanto che non ho effettuato la RM consigliatami, solo occasionalmente si presentavano degli episodi di dolore quando svolgevo dei lavori che richiedevano maggiore sforzo fisico. Questa condizione, si è mantenuta stazionaria fino al 24 dicembre dell'anno scorso, quando la mattina, mi sono ritrovato completamente bloccato, recatomi dal medico mi ha prescritto la stessa terapia del 2001 per 5 giorni e mi ha di nuovo consigliato la risonanza magnetica, dopo questa terapia il dolore alla schiena e quasi passato ma si è trasferito alla gamba destra e precisamente al polpaccio. Questa volta ho effettuato la risonanza magnetica dalla quale è risultata una "Discopatia degenerativa a livello L4-L5 con disidratazione, riduziuone di spessore ed ernia discale postero-mediana e paramediana destra con impronta sul sacco durale e sulla radice nervosa omolaterale di L5." Ho effettuato anche una visita specialistica ortopedica presso una clinica privata convenzionata, ed il medico mi ha subito proposto l'intervento chirurgico che sarebbe dovuto avvenire da li ad una settimana.Mi sono preso del tempo per riflettere anche perchè ho sentito dire che l'intervento dovrebbe essere effettuato soltanto in casi estremi. La mia situazione attuale è la seguente: ho sempre il mal di schiena accompagnato dal dolore alla gamba destra ma in forma attenuata, maggiormente la mattina al risveglio. Vorrei avere un consiglio su di una terapia che possa, eventualmente, escudere l'intervento chirurgico.
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Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 162 9
Ha ragione, l'intervento va riservato ai casi che non rispondono alle altre terapie (farmaci, busti, fisioterapia).
Senza visita e senza poter visionare gli esami è difficile poter dare un'indicazione sulla necessità o meno di un intervento chirugico e sul tipo di intervento più indicato.
Cordiali saluti.

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in

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Utente
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Grazie per la risposta.