Protusioni cervicali


Salve, mi chiamo Angelo, ho 47 anni e Vi vorrei presentare la mia situazione. Nel 1999, iniziai ad accusare formicolii (saltuari) alle mani, alle braccia e lungo le gambe, con stanchezza ad entrambe le braccia, ma senza perdita della forza. Eseguii una rm del rachide cervicale, con il seguente referto: “ iniziali irregolarità di tipo spondilosico delle limitanti somatiche esaminate. Scomparsa della lordosi fisiologica. Fenomeni degenerativi dei dischi intersomatici esaminati. A livello dello spazio intersomatico C5-C6 si osserva una protusione disco-artrosica posteriore mediana e paramediana bilaterale che impronta l’immagine midollare. Modesta protusione disco-artrosica posteriore mediana e paramediana bilaterale a livello dello spazio intersomatico C6-C7 che impronta la banda subaracnoidea anteriore. Il midollo nel tratto esplorato presenta normale volume e segnale”.
Successivamente negli anni, su consiglio del medico di famiglia, vista la mia familiarità con persone che soffrono di artrosi, eseguii anche una T.A.C. del tratto lombosacrale L3-S1, che ha mostrato evidenti segni di artrosi somatica ed interpofisiaria delle vertebre esaminate, con accentuate note di spondilosi e discopatie L4-L5 ed L5-S1.
In questi anni, quando ho avvisato dolori cervicali, ho praticato qualche ciclo di fisioterapia (laser, tens, diadinamica, trazioni), ottenendo non ottimi miglioramenti.
Negli ultimi tre anni, soffro anche di vertigini associate a gonati di vomito che saltuariamente si presentano la mattina alzandomi dal letto, ma la visita dall’otorino non ha riscontrato nulla, essendo il medico convinto del legame tra la mia artrosi cervicale ed i miei sintomi.
Attualmente, da circa 2 mesi, sono iniziati di nuovo i formicolii alle mani, agli arti superiori ed inferiori; mi stanco nel fare piccoli lavori manuali, oppure nello scrivere con la penna; soprattutto, ho parestesie alla mano sx, , intorpidimento, sensazioni di punture di spillo e, in base a determinati movimenti della mano, accuso soprattutto forti dolori al polso sx. , di meno alla mano e al polso dx.; inoltre, il pollice della mano sx , alla parte esterna, ho perso un pò di sensibilità, come se avessi la corrente nel toccarlo.
Di recente, il 03/01/2008 ho eseguito una nuova rm al rachide cervicale, il cui risultato è stato il seguente : “sequenze di acquisizione: spin echo T1w sul piano sagittale, fast spin echo T2w sul piano sagittale, GE T2*w sul piano assiale.
Referto : Marcata irregolarità spondilosiche somato-marginali ed interapofisarie dei metameri del tratto cervicale. Rettificazione della fisiologica lordosi cervicale. Canale vertebrale di ampiezza conservata. I dischi intersomatici nel tratto esplorato presentano segnale più basso che di norma in T2 e spessore ridotto per fenomeni degenerativi. A livello dello spazio C5-C6 si apprezza una protusione disco-artrosica mediana e paramediana bilaterale che comprime lo spazio subaracnoideo anteriore. Modesta protusione mediana del disco intersomatico C6-C7 che impronta lievemente lo spazio subaracnoideo anteriore. Assenza di impronte estrinseche sugli spazi subaracnoidei perimidollari ai rimanenti livelli in esame. Midollo regolare per volume e segnale nel tratto in esame. Quadro in normale evoluzione rispetto alla rm fatta precedentemente nel 1999”.
Inoltre ho eseguito un rx tratto cervicale che ha evidenziato una rigidità del rachide cervicale con rettilineizzazione della fisiologica lordosi, con presenza di fenomeni degenerativi, di tipo prevalentemente unco-artrosico apprezzabili soprattutto da C4 a C6, senza significative riduzioni di ampiezza dei forami di coniugazione.
Ho eseguito anche una elettromiografia VCM – VCS agli arti superiori, che ha presentato un quadro nei limiti estremi della norma.
Nel frattempo prendo i seguenti farmaci: Nicetile bustine e vitamina gruppo B intramuscolo.
Sono stato a visita da un neurologo che, guardate le rm e le radiografie fatte, mi ha detto che sicuramente sarebbe necessario un intervento chirurgico alla cervicale per togliermi i disturbi che presento (vedi corrente all’indice mano sx.), ma non dandomi nessuna altra indicazione da seguire.
Vi chiedo, ora, determinati consigli che mi possano indirizzare verso una scelta (estrema) terapeutica-chirurgica o conservativa-riabilitativa.
In particolare, cosa devo fare per non peggiorare la situazione negli anni, evitando un futuro intervento chirurgico e cercando di ostacolare la mia artrosi, vista l’attuale situazione.
Oltre ai farmaci in fase acute, può essere utile l’uso periodico del collare?; praticare ginnastica posturale?; eseguire sempre cicli di fisioterapia per la cervicale, quale laser, trazioni, correnti tens ed altro? .
Nel ringraziarvi per la vostra disponibilità e professionalità, porgo i miei più sinceri saluti.




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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
da quanto dice, sono già evidenti segni deficitari di compromissione di alcune radici nervose a partenza da rachide cervicale (disturbi alle mani) e segni di irritazione del midollo spinale (disturbi agli arti inferiori)
A mio parere, stando quindi alla descrizione dei Suoi sintomi,del referto RNM e alla scarsa efficacia della terapia conservativa, credo che non ci siano alternative all'intervento chirurgico.
Sul tipo e sulla tecnica da adottare ci si potrà esprimere solo dopo aver visionato direttamente le immagini e dopo una accurata visita.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità