Rischi occlusione terapeutica carotide
Ho 52 anni,16 anni fa, mi è stato diagnosticato,aneurisma parzialmente intracavernoso (2 cm) che determino paralisi del 3 nervo cranico e distorsione minima dell ipofisi e chiasma ottico.Per evitare il sanguinamento ,mi è stato occluso la carotide interna,gonfiando 2 palloncini di latex, uno nel tratto intracavernoso e l altro nel tratto intrapetroso,procedura ben tollerata.In questi 16 anni non ho sofferto di alcun disturbo,a parte ll ipertensione che curo con dei farmaci pero,appartengo a una famigliarita con patologie celebrovascolari(sia mia madre che mio padre morti per ictus a cui si è aggiunto l unico mio fratello colpito da ictus 2 mesi fa).Inoltre recentemente ho letto in un poster appeso in un reparto di neurochirurgia(San giovanni Rotondo)dove si afferma che l occlusione delle carotide anche se ben tollerata comporta un aumento significativo del rischio di ischemia progressiva e si operava il caso descritto conservando la funzione della carotide e non sacrificandola.Sono preoccupato.Lei che ne pensa in merito e quali esami di controllo mi consiglia.
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Mi sembra di capire che il "poster" si riferisce a una eventuale occlusione della carotide per la presenza di un ateroma (placca di "grasso") e non alla situazione del Suo caso dove la procedura ha riguardato la "chiusura" dell'aneurisma e non della carotide.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 15/02/2012.
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