Cervicobrachialgia sx
Buongiorno,
sottopongo alla Sua attenzione il mio quadro clinico.
Diabetico, insulino dipendente. Anni 59, H 175, Kg 71.
Da circa 8 mesi non riesco ad articolare l'arto superiore sx . Faccio fatica ad indossare la giacca, la cravatta ed in definitiva stendere il braccio in alcuni movimenti se non con dolore. Dolore diurno e notturno all'arto.
Ho eseguito una prima RMN alla spalla Sx ed interpellato 2 spec. ortopedici che mi hanno consigliato subito l'intervento in artroscopia.
Ho anche interpellato uno spec. Fisiatra che ha invece diagnosticato "Spalla congelata" e mi stà facendo seguire da una fisioterapista ( nessun risultato).
Ho infine eseguito una RMN della colonna per cervicobrachialgia sx e da questa risulta:
"Tratto cervicale con rettilineizzazione della fisiologica lordosi. Non significative alterazioni del segnale proveniente da midollo endo spugnoso.
Diffuse alterazioni spondilo-disco-artrosiche con riduzione in altezza dei dischi interposti in rapporto a gravi fenomeni degenerativi e produzione di becchi osteofitosici marginali.
La svasatura osteofitosica descritta favorisce al passaggio C4 - C7 quadro di procidenza discale multi metamerica con impronta del sacco durale e parziale impegno intra-foraminale bilocale.
Ai rimanenti passaggi intersomatici del tratto cervicale non si riconoscono significative immagini riferibili ad ernia o procidenza discale.
Diametri canali verticale nei limiti della norma.
Midollo spinale, nel tratto compreso , presenta regolare morfologia ed intensità di segnale"
Questo quadro clinico, unito all'accentuarsi ai dolori notturni e perdita di forza al braccio mi preoccupa non poco. Anche il mio Medico curante suggerisce di non sottoporsi con leggerezza ad interventi chirurgici, se non preventivamente valutati da uno specialista in Neurochirurgia.
Gradirei se possibile un parere
La ringrazio per l'attenzione
sottopongo alla Sua attenzione il mio quadro clinico.
Diabetico, insulino dipendente. Anni 59, H 175, Kg 71.
Da circa 8 mesi non riesco ad articolare l'arto superiore sx . Faccio fatica ad indossare la giacca, la cravatta ed in definitiva stendere il braccio in alcuni movimenti se non con dolore. Dolore diurno e notturno all'arto.
Ho eseguito una prima RMN alla spalla Sx ed interpellato 2 spec. ortopedici che mi hanno consigliato subito l'intervento in artroscopia.
Ho anche interpellato uno spec. Fisiatra che ha invece diagnosticato "Spalla congelata" e mi stà facendo seguire da una fisioterapista ( nessun risultato).
Ho infine eseguito una RMN della colonna per cervicobrachialgia sx e da questa risulta:
"Tratto cervicale con rettilineizzazione della fisiologica lordosi. Non significative alterazioni del segnale proveniente da midollo endo spugnoso.
Diffuse alterazioni spondilo-disco-artrosiche con riduzione in altezza dei dischi interposti in rapporto a gravi fenomeni degenerativi e produzione di becchi osteofitosici marginali.
La svasatura osteofitosica descritta favorisce al passaggio C4 - C7 quadro di procidenza discale multi metamerica con impronta del sacco durale e parziale impegno intra-foraminale bilocale.
Ai rimanenti passaggi intersomatici del tratto cervicale non si riconoscono significative immagini riferibili ad ernia o procidenza discale.
Diametri canali verticale nei limiti della norma.
Midollo spinale, nel tratto compreso , presenta regolare morfologia ed intensità di segnale"
Questo quadro clinico, unito all'accentuarsi ai dolori notturni e perdita di forza al braccio mi preoccupa non poco. Anche il mio Medico curante suggerisce di non sottoporsi con leggerezza ad interventi chirurgici, se non preventivamente valutati da uno specialista in Neurochirurgia.
Gradirei se possibile un parere
La ringrazio per l'attenzione
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Gentile utente,
in effetti potrebbe soffrire di una radicolopatia su base spondiloartrosica. Si faccia vedere da un collega neurochirurgo per correlare la Sua obiettività clinica con gli esami da lei effettuati.
Cordialmente
in effetti potrebbe soffrire di una radicolopatia su base spondiloartrosica. Si faccia vedere da un collega neurochirurgo per correlare la Sua obiettività clinica con gli esami da lei effettuati.
Cordialmente
Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 25/01/2012.
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