Sindrome cauda equina
Buongiorno,
ho 47 anni e sono affetto dalla sindrome della cauda in esiti di ernia discale L4 L5 operata nel 2006. dopo l'operazione e tante ore di riabilitazione, sono rimasti crampi notturni al polpaccio sn e dolore simile ad una morsa sia di giorno che di notte alla caviglia e al piede sn, nonchè edema declive sempre a sn.
Inoltre sempre all'arto sinistro presento ipotrofia al tricipide surale, deficit stenico a carico dei glutei, TA, ECD e EPA (FM 4/5 ). Sensibilità alterata in L5S1S2S3S4S5.
Detto ciò volevo sapere se c'erano possibilità che questi miei continui dolori spariscano o quanto meno si affievoliscano, visto che non passa giorno senza questi sintomi, e se ci sono delle terapie che aiutino ad alleviare questi dolori.
So che questa sindrome è molto rara e parlando con il mio dottore non sa bene quale specialista consigliarmi per questi miei disagi.
Attendo Vostro cortese riscontro
Distinti saluti
ho 47 anni e sono affetto dalla sindrome della cauda in esiti di ernia discale L4 L5 operata nel 2006. dopo l'operazione e tante ore di riabilitazione, sono rimasti crampi notturni al polpaccio sn e dolore simile ad una morsa sia di giorno che di notte alla caviglia e al piede sn, nonchè edema declive sempre a sn.
Inoltre sempre all'arto sinistro presento ipotrofia al tricipide surale, deficit stenico a carico dei glutei, TA, ECD e EPA (FM 4/5 ). Sensibilità alterata in L5S1S2S3S4S5.
Detto ciò volevo sapere se c'erano possibilità che questi miei continui dolori spariscano o quanto meno si affievoliscano, visto che non passa giorno senza questi sintomi, e se ci sono delle terapie che aiutino ad alleviare questi dolori.
So che questa sindrome è molto rara e parlando con il mio dottore non sa bene quale specialista consigliarmi per questi miei disagi.
Attendo Vostro cortese riscontro
Distinti saluti
[#1]
Egr. signore,
Non è possibile,on-line, darLe un parere esaustivo.
La sindrome della cauda, mi sembra di capire, insorta a seguito di un banale intervento di discectomia, ormai è da ritenersi irreversibile.
Per la sintomatologia dolorosa è necessaria la valutazione di un neurochirurgo per escludere eventuali recidive e quella di uno specialista della terapia del dolore,solitamente un anestesista, se non ci sono soluzioni chirurgiche.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto cordialmente
Non è possibile,on-line, darLe un parere esaustivo.
La sindrome della cauda, mi sembra di capire, insorta a seguito di un banale intervento di discectomia, ormai è da ritenersi irreversibile.
Per la sintomatologia dolorosa è necessaria la valutazione di un neurochirurgo per escludere eventuali recidive e quella di uno specialista della terapia del dolore,solitamente un anestesista, se non ci sono soluzioni chirurgiche.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto cordialmente
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Migliaccio
volevo ringraziarla per la tempestiva ed esaustiva risposta.
Come da lei ben capito, la sindrome della cauda è insorta dopo un intervento eseguito troppo tardi di discectomia.
Volevo solo chiederle se ritiene il caso di fare, prima di contattare un neurochirurgo, delle analisi ben specifiche o bastano le visite annuali presso un urologo e un fisiatra.
Cordialmente saluto
Maurizio
volevo ringraziarla per la tempestiva ed esaustiva risposta.
Come da lei ben capito, la sindrome della cauda è insorta dopo un intervento eseguito troppo tardi di discectomia.
Volevo solo chiederle se ritiene il caso di fare, prima di contattare un neurochirurgo, delle analisi ben specifiche o bastano le visite annuali presso un urologo e un fisiatra.
Cordialmente saluto
Maurizio
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 17/01/2012.
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