Cisti aracnoidea

Salve a tutti i gentili Dottori che prestano il loro servizio.
Vi riporto di seguito ciò che è stato riscontrato a mia madre (61 anni) in una tac:

In sede extrassiale frontale dx si apprezza una formazione ovalare ipodensa di circa 4 cm,responsabile della compressione sul parenchima cerebrale e della parziale erosione del tavolato cranico adiacente;reperto compatibile con cisti aracnoidea meritevole di integrazione con esame RM.
Iniziali segni di vasculopatia cronica.
Sistema ventricolare in asse,non dilatato.
Conservata l'ampiezza degli spazi liquorali della base.
In asse le strutture della linea mediana.

Il neurochirurgo ha proposto il ricovero con conseguente RM e operazione con tubicino che si svuota nello stomaco.
La mia domanda è questa: mia madre è stata operata di acalasia con buon risultato, potrebbe questo intervento procurare nuove problematiche(a livello gastrico) a mia madre?
Nel caso personale di mia madre è possibile far "scaricare" il tubo da qualche altra parte?

Vi ringrazio in anticipo, e colgo l'occasione per augurarvi buon anno nuovo.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Gentile utente,

Credo che il collega voglia eseguire una derivazione cisto-peritoneale. Il tubicino viene posizionato nella cavità addominale e non nello stomaco che viene lasciato assolutamente indenne dall'intervento.


Cordiali saluti

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com