Ampia protusione discale c6-c7. intervento??

Soffro da anni di questa patologia. Ho provato a curarla con ozonoterapia intramuscolare ma senza risultati. Ultimamente i dolori agli arti superiori e sottoscapolari sono aumentati e anche la fisiatra mi ha prospettato l'eventualità di un intervento.
Mi ha dato 2 numeri di telefono, un dottore è un neurochirurgho, l'altro si occupa di un particolare trattamento che si chiama nucleolisi.

In data 13.12.2011 ho fatto un'altra RMN con questo esito:
Esame eseguito con tecnica TSE e GE secondo piani di scansione assiali e sagittali.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale.
Segni di spondilo-discoartrosi nel tratto inferiore; in particolare in c6-c7 si osserva ampia protusione discale posteriore diffusa con associata osteofitosi margino-somatica posteriore d'accompagnamento con lieve salienza paramediana dx determinanti discreta impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore ed impegno dei forami di coniugazione riducendone l'ampiezza in maniera più siginificativa a dx;
in c5-c6 si osserva modesta protusione discale posteriore diffusa priva di significativi effetti compressivi sacco-radicolari (appare ridotta l'estrusione discale sullo stesso livello rispetto al precedente controllo del 2008)
Nella norma i restanti rapporti disco-somatici ed i diametri osseo canalari.
Regolare il midollo spinale cervicale.

Attualmente sto facendo pilates e prendo una pastiglia di gabapentin 300 prima di coricarmi e antidolorifico per 5 giorni all'occorrenza.

La mia speranza è che ci siano nuove tecniche di riduzione della compressione discale, per questo chiedo vostro consiglio prima di andare dal neurochirurgo.
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
Senza visionare le immagini e senza valutare oggettivamente i Suoi sintomi e la Sua storia clinica, non è possibile prospettare alcuna indicazione terapeutica.
Quel che posso dirLe è che, stando alla descrizione del referto dell'esame effettuato, la nucleolisi non sarebbe indicata poichè l'eventuale compressione delle radici nervose è causata non solo dal tessuto "molle" (quello discale), ma anche dagli osteofiti (esuberanze ossee del corpo vertebrale) che vanno rimossi chirurgicamente con la metodica "a cielo aperto" ossia per via anteriore e con tecnica microchirurgica.

Inoltre, in presenza di tale patologia, ogni manipolazione in sede cervicale non è consigliabile.
Con cordialità e auguri.