Che vita dopo frattura vertebrale (c7- d3-d4-d5) stabilizzata chirurgicamente
Buongiorno Signori,
son qui a scrviervi per avere alcune informazioni:
io a Maggio ho avuto un incidente in moto, battendo la testa si è provocato un esplosione di D3D4D5, e frattura instabile di C7. e processo spinoso D1D2
Son stato stabilizzato con:
uncini su c6
viti peduncolari su D1D2 e D6D7 (8viti)
il tutto in titanio.
il midollo era compresso in D3D4D5, ed è stata eseguita una laminectomia, in C7 invece il canale si è ristretto ma il midollo non risultava compresso.
la mia guarigione è stata perfetta la stabilizzazione è stata fatta posteriormente ma non c è stato nessun grado di cifotizzazione del tratto dorsale, (solo qualche atteggiamento del capo ad andare in avanti per l'abitudine al busto con mentoniera).
ho avuto dei sintomi neurologici alle gambe (alcuni tremori) adesso spariti, e alle braccia e pettorali, è stata diagnosticata una sofferenza nervosa tra c7 e d1 ma comunque in guarigione costante (vedo progressi ogni mese). Sin da subito caminavo.
Adesso dopo 7 mesi ho ripreso la mia vita ad eccezzione della parte sportiva, evito di piegare la schiena anche se non sto portando il busto, e se sollevo qualche carico (3kgmax) lo sollevo sempre e assoluttamente piegandomi sulle ginocchia e non mi sporgo mai in avanti.
All'ultima visita mi è stato detto quello che io non volevo sentirmi dire, che la colonna è stata riparata ma comunque non sarà mai come prima, togliendo i ferri tra 2 anni potrebbe riprendendere un pò della sua elasticità migliorando la sua robustezza.
La domanda che vi pongo sono:
quando potrò riprendere a correre? e piegarmi? senza nessun rischio
a distanza di due anni senza ferri la mia colonna di quanto sarà più fragile?, dovrò veramente privarmi di fare sport "pericolosi" a rischio caduta come gli scisnowboard, motocrossmoto, paracadutismo? io prima faccevo Surf da onda, e mountainbike, la moto la potrei anche abbandonare ma vorrei continuare almeno questi due sport.
a cosa in particolare dovrò stare attento nelle cadute? (es: cadute di testaacino, flessione del capo, scivolamenti, decellerazioniacellerazioni improvise).
se si potesse dare un numero, prima la mia colonna si rompeva con 10, passati 2 anni con una buona preparazione atletica quanto basta per romperla? 5( la metà)
quanto migliora la robustezza rimuovendo i ferri, ne vale veramente la pena?
devo evitare come mi è stato detto per tutta la vita di caricare pesi zaini, sia per brevi tratti che pesi piu leggeri per distanze maggiori?
capisco che potrebbero sembrare banalità ma vorrei farmi delle linee guida, e se serve mettermi il cuore in pace se dovrò privarmi di qualcosa.
Vi ringrazio, spero mi aiuterete a capire e vederci chiaro.
grazie
son qui a scrviervi per avere alcune informazioni:
io a Maggio ho avuto un incidente in moto, battendo la testa si è provocato un esplosione di D3D4D5, e frattura instabile di C7. e processo spinoso D1D2
Son stato stabilizzato con:
uncini su c6
viti peduncolari su D1D2 e D6D7 (8viti)
il tutto in titanio.
il midollo era compresso in D3D4D5, ed è stata eseguita una laminectomia, in C7 invece il canale si è ristretto ma il midollo non risultava compresso.
la mia guarigione è stata perfetta la stabilizzazione è stata fatta posteriormente ma non c è stato nessun grado di cifotizzazione del tratto dorsale, (solo qualche atteggiamento del capo ad andare in avanti per l'abitudine al busto con mentoniera).
ho avuto dei sintomi neurologici alle gambe (alcuni tremori) adesso spariti, e alle braccia e pettorali, è stata diagnosticata una sofferenza nervosa tra c7 e d1 ma comunque in guarigione costante (vedo progressi ogni mese). Sin da subito caminavo.
Adesso dopo 7 mesi ho ripreso la mia vita ad eccezzione della parte sportiva, evito di piegare la schiena anche se non sto portando il busto, e se sollevo qualche carico (3kgmax) lo sollevo sempre e assoluttamente piegandomi sulle ginocchia e non mi sporgo mai in avanti.
All'ultima visita mi è stato detto quello che io non volevo sentirmi dire, che la colonna è stata riparata ma comunque non sarà mai come prima, togliendo i ferri tra 2 anni potrebbe riprendendere un pò della sua elasticità migliorando la sua robustezza.
La domanda che vi pongo sono:
quando potrò riprendere a correre? e piegarmi? senza nessun rischio
a distanza di due anni senza ferri la mia colonna di quanto sarà più fragile?, dovrò veramente privarmi di fare sport "pericolosi" a rischio caduta come gli scisnowboard, motocrossmoto, paracadutismo? io prima faccevo Surf da onda, e mountainbike, la moto la potrei anche abbandonare ma vorrei continuare almeno questi due sport.
a cosa in particolare dovrò stare attento nelle cadute? (es: cadute di testaacino, flessione del capo, scivolamenti, decellerazioniacellerazioni improvise).
se si potesse dare un numero, prima la mia colonna si rompeva con 10, passati 2 anni con una buona preparazione atletica quanto basta per romperla? 5( la metà)
quanto migliora la robustezza rimuovendo i ferri, ne vale veramente la pena?
devo evitare come mi è stato detto per tutta la vita di caricare pesi zaini, sia per brevi tratti che pesi piu leggeri per distanze maggiori?
capisco che potrebbero sembrare banalità ma vorrei farmi delle linee guida, e se serve mettermi il cuore in pace se dovrò privarmi di qualcosa.
Vi ringrazio, spero mi aiuterete a capire e vederci chiaro.
grazie
[#1]
Sarei molto prudente nel trattare la colonna sia in questi mesi che nei prossimi mesi.
Pensare di fare degli sports di un certo impegna, non mi pare il caso di parlarne per il momento ma anche una blanda attività andrebbe presa con le pinze e, in ogni caso, aspetterei il tempo che Le hanno suggerito per vedere, se ed una volta rimossa la strumentazione, cosa possa essere affidabile fare non appena trascorso un congruo periodo post-rimozione.
Sia soddisfatto, che, non moltissimi anni, fa incidenti del genere segnavano definitivamente una persona.
Auguri e, soprattutto, rallegramenti per lo scampato grave pericolo.
Pensare di fare degli sports di un certo impegna, non mi pare il caso di parlarne per il momento ma anche una blanda attività andrebbe presa con le pinze e, in ogni caso, aspetterei il tempo che Le hanno suggerito per vedere, se ed una volta rimossa la strumentazione, cosa possa essere affidabile fare non appena trascorso un congruo periodo post-rimozione.
Sia soddisfatto, che, non moltissimi anni, fa incidenti del genere segnavano definitivamente una persona.
Auguri e, soprattutto, rallegramenti per lo scampato grave pericolo.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
[#2]
Utente
Egregio Dr. Della Corte, la ringrazio per la sua risposta e anche per gli auguri.
Io aprezzo infinitamente il fatto di essere vivo, avere la sensibilità e l'uso di tutti gli arti, ma vorrei capire se dovrò avere dei limiti e in cosa.
Vorrei capire cosa sarà "impossibile" fare, questa è la sintesi del mio problema (psicologico?).
Mi sembra di capire, dalle sue parole, che la rimozione dei ferri contribuirà notevolmente ad aumentare la robustezza?
in cosa devo stare attento in questi mesi e quanto si protraranno i "prossimi mesi".
non chiedo nulla sul mio caso specifico, ma delle linee guida e dei consigli da seguire per guarire al meglio senza evitare problemi.
grazie ancora
Io aprezzo infinitamente il fatto di essere vivo, avere la sensibilità e l'uso di tutti gli arti, ma vorrei capire se dovrò avere dei limiti e in cosa.
Vorrei capire cosa sarà "impossibile" fare, questa è la sintesi del mio problema (psicologico?).
Mi sembra di capire, dalle sue parole, che la rimozione dei ferri contribuirà notevolmente ad aumentare la robustezza?
in cosa devo stare attento in questi mesi e quanto si protraranno i "prossimi mesi".
non chiedo nulla sul mio caso specifico, ma delle linee guida e dei consigli da seguire per guarire al meglio senza evitare problemi.
grazie ancora
[#3]
Togliere le protesi non dà maggior "robustezza" alla colonna. La strumentazione viene tolta perchè non svolge più una funzione e contemporaneamente, se lasciata in situ, dà un imput di "indebolimento" della muscolatura vertebrale.
Ciò nonostante, una colonna riparata è meno forte di una colonna sana di suo.
Gli sports violenti o semplicemente impegnativi (ad es. paracadudismo, corse al galoppo, motocross..) che influiscono direttamente sulla schiena, sarà ben prudente bandirli per sempre. Parimenti si porrà la massima attenzione nel non subire traumi (anche semplici cadute da una bicicletta...ad es.) perchè le conseguenze potrebbero essere notevoli specie, diciamo, nel primo anno e, comunque, finchè c'è la strumentazione. Questo non significa che non potrà praticare alcuna attività sportiva (ad es. il nuoto, a mia avviso, già adesso potrebbe praticarlo, e tutte quelle attività che non comportino movimenti del rachide o sollecitazioni come, ad es. potrebbe essere il sollevamento pesi in posizione eretta).
In linea di massima, questi sono i consigli da dare ma, nel caso specifico, sarebbe opportuno confrontarsi col Suo Chirurgo magari partendo dalle nozioni apprese.
Cordialità
Ciò nonostante, una colonna riparata è meno forte di una colonna sana di suo.
Gli sports violenti o semplicemente impegnativi (ad es. paracadudismo, corse al galoppo, motocross..) che influiscono direttamente sulla schiena, sarà ben prudente bandirli per sempre. Parimenti si porrà la massima attenzione nel non subire traumi (anche semplici cadute da una bicicletta...ad es.) perchè le conseguenze potrebbero essere notevoli specie, diciamo, nel primo anno e, comunque, finchè c'è la strumentazione. Questo non significa che non potrà praticare alcuna attività sportiva (ad es. il nuoto, a mia avviso, già adesso potrebbe praticarlo, e tutte quelle attività che non comportino movimenti del rachide o sollecitazioni come, ad es. potrebbe essere il sollevamento pesi in posizione eretta).
In linea di massima, questi sono i consigli da dare ma, nel caso specifico, sarebbe opportuno confrontarsi col Suo Chirurgo magari partendo dalle nozioni apprese.
Cordialità
[#4]
Utente
Grazie mille del supporto, comunque come detto dal mio medico curante la più grossa variabile che detterminerà quanto potrò tornare normale è la calcificazione finale
il sollevamento pesi è molto precoce ma comunque mi è stata consigliata una palestra blanda, al momento è il punto su cui stiamo lavorando col fisioterapista. Il nuovo invece non ancora per i problemi in rotazione del collo per via della vertebra cervicale.
Comunque se per qualche motivo dovrei avere un altro incidente, caduta in bicicletta ecc si fraturerebbero le vertebre, senza dover necessariamente creare un danno al midollo giusto?
Gentilissimo Dott. Della Corte, la rimozione dei ferri dovrebbe ridurre o eliminare queste tensioni che io sento in prossimità di C6C7 che credo siano date dagli uncini che sento particolarmente sporgenti?
che rischi ci sono nell'intervento di rimozione dei mezzi di sintesi?
il tratto stabilizzato riacquisterà mobilità ? anche se in parte, immagino che adesso sia un pezzo unico da C6 a D7 ma mi chiedo rimuovendo i ferri, le vertebre "sane" D1D2 e D6D7 su cui son fissate le viti, riacquisteranno mobilità tra di loro?
grazie e ancora grazie per tutti i chiarimenti che mi stà dando.
il sollevamento pesi è molto precoce ma comunque mi è stata consigliata una palestra blanda, al momento è il punto su cui stiamo lavorando col fisioterapista. Il nuovo invece non ancora per i problemi in rotazione del collo per via della vertebra cervicale.
Comunque se per qualche motivo dovrei avere un altro incidente, caduta in bicicletta ecc si fraturerebbero le vertebre, senza dover necessariamente creare un danno al midollo giusto?
Gentilissimo Dott. Della Corte, la rimozione dei ferri dovrebbe ridurre o eliminare queste tensioni che io sento in prossimità di C6C7 che credo siano date dagli uncini che sento particolarmente sporgenti?
che rischi ci sono nell'intervento di rimozione dei mezzi di sintesi?
il tratto stabilizzato riacquisterà mobilità ? anche se in parte, immagino che adesso sia un pezzo unico da C6 a D7 ma mi chiedo rimuovendo i ferri, le vertebre "sane" D1D2 e D6D7 su cui son fissate le viti, riacquisteranno mobilità tra di loro?
grazie e ancora grazie per tutti i chiarimenti che mi stà dando.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 29.5k visite dal 11/12/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.