Ernia discale l5-s1

Buongiorno,
riassumo brevemente la mia storia clinica. A maggio 2011 ho iniziato a sentire un dolorino sordo al gluteo sinistro, ma essendo un podista credevo fosse una contrattura muscolare. Pero' il dolore e' aumentato, tanto che all'inizio mi e' stata diagnosticata una sindrome del piriforme. Ho provato a fare 5 sedute di tecar e massaggio miofasciale, ma senza risultato. Ad agosto la risonanza ha evidenziato un'ernia intraforaminale sinistra L%-S1 ed una protrusione L4-L5. A fine settembre ho avuto un fortissimo episodio di sciatica alla gamba sinistra che mi ha costretto a letto per parecchie settimane. Non riuscivo a stare in piedi o seduto. Inizialmente ho fatto cortisone intramuscolo senza risultato, poi cortisone paravertebrale che ha fatto un po' di effetto. Ho fatto i primi di ottobre una prima infiltrazione intraforaminale TAC guidata di ozono senza risultato. Poi dopo circa un mese ho fatto una discolisi e peridurolisi con ozono in cui mi hanno iniettato ozono direttamente nei dischi L5-S1 ed L4-L5. Il dolore si e' attenuato ed ora riesco a camminare e stare seduto, ma il nervo sciatico e' ancora infiammato, anche se molto meno. Circa 3 settimane fa ho iniziato ad avvertire un calo di forza nella gamba rispetto all'altra (polpaccio, gluteo e bicipite femorale)- Inoltre ho parestesia alla parte esterna della pianta del piede. Un neurochirurgo dal quale sono andato per un eventuale operazione mi ha consigliato di mettermi in lista gia' adesso se vedo che non migliora la forza muscolare. Al momento sto ancora facendo delle iniezioni paravertebrali di ozono una volta a settimana e l'altro neurochirurgo dal quale le faccio confida che io recuperi tonicita' muscolare. Sono quindi indeciso se mettermi in lista per l'intervento o meno. Potrei mettermi in lista e poi fra circa 40 giorni (tempi di attesa) decidere se operarmi o meno a seconda di come sto. Vorrei un vostro parere. Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
pur con i limiti della consulenza on-line che non consente nè la visione delle imagini della RM nè di valutare oggettivamente i Suoi sintomi, mi sembra di poter intuire la necessità dell'intervento chirurgico.
La debolezza muscolare che Lei avverte può essere comprensibile soprattutto con la compressione della radice nel proprio forame da parte del tessuto discale.
Le procedure antalgiche cui si è sottoposto possono avere un ruolo sulla infiammazione conseguente della radice, ma poca cosa sul tessuto discale che la comprime, come anche le infiltrazioni d'ozono che,a quanto Lei riferisce, non hanno avuto ragione dell'ernia.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Spett. Dr. Migliaccio,
la ringrazio per la celere risposta. Approfitto della sua competenza per chiederle quale e' la probabilita' anche dopo l'intervento, di riacquistare la forza muscolare e la sensibilita' alla pianta del piede. Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Dovrebbe essere migliore che lasciare la radice del nervo a lungo compressa.