Dolori alla schiena
Mi e' stata diagnosticata tramite esame RMN una formazione erniaria postero laterale sx a livello spazio intersomatico L5-S1.Tale ernia determina una compressione sulla radice spinale omolaterale. Vengo da 15 gg nel letto con fortissimi dolori alla parte post della gamba sx ed all'altezza del polpaccio nonche dolori lancinanti alla caviglia .Fatti molti antinfiammatori ora va meglio ma nn riesco a camminare molto.Che tipo di intervento mi consiglia?Che ne pensa dell'intervento mininvasivo con ozono?Ma e' un paliativo o e' definitivamente curativo?Grazie .Distinti Saluti
[#1]
Egr. signore,
per poter stabilire una terapia è necessaria la visita medica e la valutazione diretta degli esami effettuati o eventualmente da effettuare.
Da quanto descrive si può intuire che l'ernia si possa giovare solo dell'intervento chirurgico ovvero della microdiscectomia, dove <micro> sta per tecnica microchirurgica eseguita al microscopio.
L'ozono-terapia potrebbe avere efficacia se utilizzata una sola volta con tecnica percutanea in sala operatoria, ma, oltre ad avere precise indicazioni (cioè non tutte le ernie si possono operare con tale metodica) vi sono tecniche più moderne ed efficaci che possono sostituire la ozonoterapia (sempre comunque con ben precise indicazioni).
Con cordilità
per poter stabilire una terapia è necessaria la visita medica e la valutazione diretta degli esami effettuati o eventualmente da effettuare.
Da quanto descrive si può intuire che l'ernia si possa giovare solo dell'intervento chirurgico ovvero della microdiscectomia, dove <micro> sta per tecnica microchirurgica eseguita al microscopio.
L'ozono-terapia potrebbe avere efficacia se utilizzata una sola volta con tecnica percutanea in sala operatoria, ma, oltre ad avere precise indicazioni (cioè non tutte le ernie si possono operare con tale metodica) vi sono tecniche più moderne ed efficaci che possono sostituire la ozonoterapia (sempre comunque con ben precise indicazioni).
Con cordilità
[#2]
Utente
Innanzitutto mi preme ringraziarLa per avermi risposto , io dovrei subire un intervento verso la meta' del mese ma esattamente la metodologia nn la conosco ,so solo che in sala operatoria dura circa 15 min in anestesia totale ,credo mi debbano infilare un sondino dal coccige e poi nn so precisamente cosa fara' il chirurgo, dopodiche' dovro' fare una serie di iniezioni locali . So bene che nn e' lecito nominare Colleghi quindi nn so come farLe capire il tipo d'intervento che effettuera' cosi' che possa darmi indicazioni in merito,cosi' come so che avrei dovuto chiedere in sede di visita ma nn l'ho fatto e me ne duole...e poi vorrei sapere se e' risolutivo. Il neurochirurgo nn e' italiano ma Israeliano , ed esercita anche privatamente a Padova , dove lo stesso intervento lo esegue in day hospital , spostandosi per gli interventi a Taranto , a Siracusa e per le visite anche a Mesagne(BR).
Sentitamente La ringrazio.
Sentitamente La ringrazio.
[#3]
Egr. signore,
non so che intervento Le avrebbe proposto il collega, in alternativa al semplice e risolutivo intervento di microdiscectomia.
Per rimuovere un ernia del disco L5-S1 non si introduce alcun sondino dal coccige.
Una metodica simile la si utilizza in caso di grave listesi di L5 su S1, allorchè è necessario fissare le due vertebre con una vite apposita introdotta con accesso sacrococcigeo paramediano.
Tale intervento non dura certo 15 minuti (almeno 1 ora) e non è indicato per rimuovere un'ernia del disco.
Cordiali saluti
non so che intervento Le avrebbe proposto il collega, in alternativa al semplice e risolutivo intervento di microdiscectomia.
Per rimuovere un ernia del disco L5-S1 non si introduce alcun sondino dal coccige.
Una metodica simile la si utilizza in caso di grave listesi di L5 su S1, allorchè è necessario fissare le due vertebre con una vite apposita introdotta con accesso sacrococcigeo paramediano.
Tale intervento non dura certo 15 minuti (almeno 1 ora) e non è indicato per rimuovere un'ernia del disco.
Cordiali saluti
[#5]
Intanto un intervento è una terapia e la terapia serve per guarire, quindi non c'è alcuna differenza tra intervento risolutivo e terapico, sempre che l'intervento sia indicato e le tecniche appropiate per quella patologia che si vuol curare.
Per il resto non so dirLe. La peridurolisi si può effettuare se c'è del tessuto cicatriziale, ma mi sembra di capire che Lei non è stato mai operato in quella sede.
Credo che l'interlocutore migliore,in questo caso, sia il collega che dovrà operarLa.
Chieda a lui tutte le spiegazioni e manifesti ogni dubbio. Come medico ha il dovere di essere esaustivo,non solo per correttezza professionale,ma per normativa di legge.
Cordiali saluti e auguri
Per il resto non so dirLe. La peridurolisi si può effettuare se c'è del tessuto cicatriziale, ma mi sembra di capire che Lei non è stato mai operato in quella sede.
Credo che l'interlocutore migliore,in questo caso, sia il collega che dovrà operarLa.
Chieda a lui tutte le spiegazioni e manifesti ogni dubbio. Come medico ha il dovere di essere esaustivo,non solo per correttezza professionale,ma per normativa di legge.
Cordiali saluti e auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.9k visite dal 31/10/2011.
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