Il quale mi ha prescritto prima una rx poi
salve
sono un uomo di 37 anni, soffrendo ormai di mal di schiena da circa 5 anni ho deciso di rivolgermi al mio medico il quale mi ha prescritto prima una rx poi in seguito una T.A.C. con studio da L-2 a S-1. l'esito è stato:
modesti fenomeni degenerativi con lieve osteofitosi margino-somatica.
lieve atteggiamento scollotico sn convesso.
non lesioni ossee di tipo focale in atto
"protusione discale concentrica ad ampio raggio a livello di l5_s1 con restringimento dell'emergenza radicolare sin.
bulging a livello di L3-L4 e L4-L5 senza interessamento dell'emergenza radicolare bilateralmente.
conservata ampiezza spazi intersomatici.
canale vertebrale di ampiezza nei limiti"
Lo stato doloroso si presenta 3/4 volte l'anno interessando a volte la sola zona lomo-sacrale a volte anche i gultei e la parte posteriore delle gambe ( a volte la destra a volte la sinistra), gioco a tennis a livello amatoriale che non sembra darmi problemi, bensì i dolori sono soliti presentarsi dopo esercizi come i piegamenti sulle braccia o sollevamento di pesi eccessivi. Lo stato doloroso benchè non molto forte ma fastidioso al punto di non farmi dormire finisce in un periodo che và tra 1 a 3 giorni con relative somministrazioni di moment 200 (max 1 al giorno) che mi danno un beneficio immediato per l'intera giornata.
trovando completamente incomprensibile il referto di cui sopra le vorrei chiedere quanto sia più o meno grave la mia patologia, quali sono le misure che si adottano in questi casi (spero sia scongiurabile l'intervento chirurgico) e se lei ritiene necessario farmi visitare di persona da uno specialista (neurologo oppure ortopedico?)
Vi ringrazio anticipatamente
sono un uomo di 37 anni, soffrendo ormai di mal di schiena da circa 5 anni ho deciso di rivolgermi al mio medico il quale mi ha prescritto prima una rx poi in seguito una T.A.C. con studio da L-2 a S-1. l'esito è stato:
modesti fenomeni degenerativi con lieve osteofitosi margino-somatica.
lieve atteggiamento scollotico sn convesso.
non lesioni ossee di tipo focale in atto
"protusione discale concentrica ad ampio raggio a livello di l5_s1 con restringimento dell'emergenza radicolare sin.
bulging a livello di L3-L4 e L4-L5 senza interessamento dell'emergenza radicolare bilateralmente.
conservata ampiezza spazi intersomatici.
canale vertebrale di ampiezza nei limiti"
Lo stato doloroso si presenta 3/4 volte l'anno interessando a volte la sola zona lomo-sacrale a volte anche i gultei e la parte posteriore delle gambe ( a volte la destra a volte la sinistra), gioco a tennis a livello amatoriale che non sembra darmi problemi, bensì i dolori sono soliti presentarsi dopo esercizi come i piegamenti sulle braccia o sollevamento di pesi eccessivi. Lo stato doloroso benchè non molto forte ma fastidioso al punto di non farmi dormire finisce in un periodo che và tra 1 a 3 giorni con relative somministrazioni di moment 200 (max 1 al giorno) che mi danno un beneficio immediato per l'intera giornata.
trovando completamente incomprensibile il referto di cui sopra le vorrei chiedere quanto sia più o meno grave la mia patologia, quali sono le misure che si adottano in questi casi (spero sia scongiurabile l'intervento chirurgico) e se lei ritiene necessario farmi visitare di persona da uno specialista (neurologo oppure ortopedico?)
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
La sintomatologia da lei avvertita sembra (per quanto descrive nel suo resoconto) una lombalgia di natura muscolare legata alle discopatia protrusive (progressivo deterioramento del disco intervertebrale e sua protrusione nel canale rachideo) L3-L4, L4-L5 e, in maniera preponderante, L5-S1. L'unica parte del referto radiologico che andrebbe valorizzata è l'eventuale coinvogimento (legato a stenosi del forame di coniugazione L5-S1 a sinistra) della radice L5 sinistra ma ciò comporterebbe una precisa irradiazione della sintmatologia dolorosa (coinvolgente la regione laterale della coscia, antero-laterale della gamba ed il dorso del piede a sinistra con tendenza al peggioramento in estensione del tronco ed in flessione sinistra) che lei non avverte (l'irradiazione del dolore glutea e della regione prossimale della coscia posteriore si iscrive nel più generale concetto di lombalgia).
Con ciò, nei limiti di una valutazione limitata dalla sola descrizione dei sintomi da lei avvertiti e del solo referto TC, non sembrerebbe indicato nessun provvedimento chiurgico; utile invece la programmazione di attività specifica volta al potenziamento della muscolatura paravertebrale lombosacrale (meglio se dopo valutazione fisiatrica).
Con ciò, nei limiti di una valutazione limitata dalla sola descrizione dei sintomi da lei avvertiti e del solo referto TC, non sembrerebbe indicato nessun provvedimento chiurgico; utile invece la programmazione di attività specifica volta al potenziamento della muscolatura paravertebrale lombosacrale (meglio se dopo valutazione fisiatrica).
Dr. Stefano Borsa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 23/08/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.