Recidiva ernia discale l5 s1

Salve,mi chiamo Claudio ed ho 38 anni
vorrei esporre alla gentile attenzione dei signori medici il mio problema per un consiglio...
Il giorno 12.05.2005 mi sottopongo ad una RM lombo sacrale per dei dolori forti alla schiena con interessamento al gluteo sinistro coscia polpaccio e piede con questo esito "I diametri sagittali del canale e del saccodurale sono regolari;normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.Sfumati esiti di pregressa osteocondrosi giovanili prevalenti nel tratto distale del rachide dorsale e nel segmento prossimale lombare.Più distalmente si reperta anche una discopatia degenerativa in L5-S1 associata a voluminosa ernia discale mediana paramediana e postero laterale destrache ingombra il recesso antero laterale destro del canale comprimendo marcatamente la porzione prossimale della tasca radicolare S1 di destra;viene anche compressa dall'ernia discale la porzione prossimale della tasca radicolare S1 di sinistra.In L4-L5 una netta protrusione postero-lateralesinistra si estrinseca anche nel contiguo forame di coniugazione dove comprime la porzione intraforaminale della radice L5 di questo lato.Scomparsa della fisiologica lordosi."
Dopo un tentativo di cura da parte del medico di famiglia con cortisone prima (Bentelan 4mg intramuscolare) e antidolorifici-antinfiammatori dopo (Muscoril 4mg Dicloreum 75mg intramuscolare)e dopo un parziale leggero e momentaneo miglioramento mi sono rivolto ad un neurochirurgo che mi ha consigliato senza esitazioni l'intervento chirurgico.In data 20.09.2005 mi sottopongo all'intervento per l'asportazione dell'ernia discale.Il dottore mi dice che l'operazione è perfettamente riuscita e mi dimette dopo due giorni con Urbason 20mg in fiale tre volte al di Dicloreum in pasticche una volta al di e Panzorc il tutto per una settimana e 30 giorni di riposo.Alla visita di controllo mi dice tutto ok e mi consiglia ginnastica posturale che io faccio per sei mesi ma il dolore non scompare mai anzi a tratti è pure peggio di prima l'operazione fino a quando mi decido ad effettuare una nuova RM in data 12.07.2006 questo è l'esito "L'accertamento è stato effettuato dopo infusione di MDC paramagnetico in vena.I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,normale la morfologia del cono midollaree delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.Esiti di pregressa osteocondrosi giovanile prevalenti nel tratto distale del rachide dorsale e del segmento prossimale lombare.Esiti di pregresso intervento per ernia discale in L5-S1.Al medesimo livello è apprezzabile recidiva erniariapostero laterale destra,discretamente voluminosa,che ingombra il recesso antero laterale destro del canale comprimendo marcatemente la porzione prossimale della tasca radicolare S1 di destra,viene anche marginalmente contattata la porzione prossimale della tasca radicolare S1 di sinistra.In L4-L% modesta protrusione postero-laterale sinistra con compressione della porzione prossimale della tasca radicolare L5 di tale lato.Minima quantità di tessuto fibrotico cicatriziale,in rapporto all'intervento chirurgico,nel recesso antero laterale destro in L5-S1 e antero laterale sinistro in L4-L5 reso ben evidente dal MDC paramagnetico.Ridotta la lordosi"
Con questo esito mi sono recato da un'altro neurochirurgo e mi ha detto che sarei da rioperare ma prima mi ha consigliato nuoto.Lo faccio da un'anno abbastanza regolarmente ma non è cambiato niente,le punture di cortisone e antinfiammatori-antidolorifici oltre a spaccarmi lo stomaco non mi fanno piu niente ed io non so piu cosa fare,il dolore è sempre presente non mi lascia mai e a tratti è insopportabile,mi sento e sono un'impedito che non può nemmeno prendere in braccio sua figlia ma vi chiedo,gentilmente,un consiglio:cosa fare?un nuovo intervento?con quali rischi?oppure convivere col dolore?ho forse sbagliato la rieducazione magari non facendo subito nuoto?creare una cicatrice sopra un'altra è pericoloso?
Un'ultima cosa: al lavoro sto seduto otto ore e di certo non mi aiuta,il busto non me lo ha consigliato nessuno neanche subito dopo l'intervento (è normale?),ho fatto successivamente alla seconda RM un esame elettromiografico alla gamba sx con esito negativo (ma il mio dott. mi dice che è stato fatto male).
Scusate la lunghezza e le troppe domande ma ho cercato di essere il piu chiaro possibile e sono veramente al limite della sopportazione dal dolore....grazie per eventuali vostre risposte.
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Dr. Diego Garbossa Neurochirurgo, Microchirurgo 57 1
Caro signor Claudio,
purtroppo la recidiva di un ernia discale non è un problema da poco, specie in una persona giovane. Io credo che un reintervento sia una opzione da valutare solo se i dolori che lei avverte sono persistenti e le preguidicano le normali attività e/o vi sia presenza di deficit neurologici. Sul tipo di intervento da proporre invece bisognerebbe fare alcune considerazioni sulla base delle lastre e dell'esame clinico. Infatti spesso le recidive di ernia sono dovute ad una degenerazione discale e ad una lassità legamentosa che portano ad instabilità della colonna, oltre alla mancata correzione dei fattori predisponenti (vita sedentaria, obesità, fumo, etc...). Questo quadro di recidiva di ernia, quando non si risolve clinicamente, può necessitare di interventi più aggressivi e articolati rispetto alla semplice discectomia. Credo sia fondamentale che Lei comprenda che esistono molte opzioni possibili per tentare di risolvere il suo problema (infiltrazioni peridurali, periduroscopia, fisioterapia, semplice discectomia, artrodesi con approccio postero-laterale, "tutore discale" ect....). Tutte però offrono vantaggi-svantaggi e rischi-benefici. Prima di eseguire una nuova procedura chirurgica dovrà essere sua cura l'aver compreso tutte le opzioni esistenti ed i rischi-benefici delle varie metodiche. Resto a disposizione per chiarimenti.

Dr. D. Garbossa,Specialista in Neurochirurgia A.O. Città della Salute e della Scienza,"Molinette", Torino
Università di Torino

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Dr. Christian Soda Neurochirurgo 52 2
Ciò che non ho capito è il disturbo iniziale ( prima dell'intervento) da lei lamentato: aveva dolore a sinistra? aveva fatto una Elettromiografia prima dell'intervento? A che livello è stato operato? a destra o a sinistra?
Perchè se l'hanno operata a destra e lei aveva male a sinistra ...sfido che la radice di sinistra è ancora sofferente!
Ad ogni modo solo valutando le immagini di RM e visitando la accuratamente le si può proporre la cura più adatta per lei
mi faccia sapere

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Utente
Utente
Innanzi tutto vi vorrei ringraziare per la celerità delle vostre risposte.
Per il Dott.Garbossa: Vorrei sapere,gentilmente,in cosa consistono questi interventi aggressivi che lei dice,cioè offrono piu vantaggi o svantaggi e in quali rischi potrei incorrere? Questa degenerazione discale è correggibile? so che sono domande che senza un'adeguata visione di tutte le cartelle e a visite varie sono difficili da rispondere ma la mia situazione non è facile,avrei bisogno di sapere cosa fare perchè sono molto confuso e pieno di dubbi ed ho paura di non guarire mai...perchè esiste anche questa ipotesi vero? Dimenticavo,peso 77 kg e sono alto un metro e 82 quindi per nulla obeso,faccio discreta attività fisica (nuoto) anche perchè altri sport non me li consente il dolore e fumo 2 o 3 sigarette al giorno.

Per il Dott.Soda:Prima dell'intervento avevo dolore a sinistra (come tutt'ora del resto anche se devo dire che il dolore si è esteso anche a destra ma non sempre)e l'intervento è stato fatto a sinistra ed ho fatto sempre prima dell'operazione un esame Elettromiografico con questo esito:ELETTROMIOGRAFIA"Muscoli esaminati:Gemello dx sx,Pedidio dx sx,Retto del femore dx sx,Tibiale anteriore dx sx.Attività spontanea:Fibrillazione assente.Attività volontaria:modalità di reclutamento nella norma".NEUROGRAFIA MOTORIA "modalità:Registrazione e stimolazione di superficie:Nervo Peroneo sx:caviglia 7,6 mV 3,8 ms. Testa fibula-caviglia: 7,5 mV 9,7 ms 51,4 ms" CONCLUSIONI:Non segni di denervazione dei muscoli esaminati.Esame negativo per radicolopatia motoria assonale.
Non è che magari sono stato operato a destra come presuppone lei invece che a sinistra? comunque il 4 Gennaio mi sottoporrò ad una nuova RM e se avrò la vostra disponibilità vi vorrei riproporre l'esito.
Grazie ancora...
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Dr. Diego Garbossa Neurochirurgo, Microchirurgo 57 1
Quando si ha la recidiva dell'ernia discale si hanno una serie di possibilità. La prima è il trattamento conservativo: iniezioni epidurali, farmaci, nuoto etc... Se ciò non basta si aprono tutta una serie di possibilità. La prima è ripetere la discectomia. Questa è l'opzione di minima che si può realizzare se si ha la certezza di non avere una discopatia o una instabilità. Ma spesso una recidiva di ernia significa microinstabilità: a lei è stato già asportata una parte di disco nel precedente intervento e una parte dovrebbe essere riasportata per togliere il "pezzo" di disco erniato. QUesto significa che la quota di disco rimasta è molto esigua e quindi il rischio di una discopatia (ammesso che non l'abbia già!!) ovvero di un indebolimento del disco e la perdita delle sue funzioni è molto alto. Le altre opzioni chirurgiche sono quelle di comunque procedere alla discectomia (con i rischi legati alla formazione di cicatrice tra la radice e lo spazio discale e quindi con la possibilità di ledere la radice)ma di cercare di correggere subito l'instabilità dovuta alla perdita del disco. Questa di può correggere con una fissazione del segmento di colonna interessato dalla recidiva di ernia. SI può mettere tra le vertebre uno spaziatore interspinoso per aiutare il disco rimasto a lavorare; oppure se è accertata l'instabilità si deve procedere a togliere completamente il disco, posizionare nello spazio discale delle gabbiette in carbonio con dell'osso e mettere delle viti nelle vertebre L5 ed S1 che blocchino questo segmento di colonna. questa procedura porta ad una stabilizzazione del segmento e ad un ripristino degli spazi tra le vertebre. Il rischio per una persona della sua età e quello ovviamente legato alla cicatrice del precedente intervento; inoltre fissare un segmento di colonna stressa i segmenti adiacenti e gli pone al potenziale rischio di discopatie etc... Ma se la situazione lo richiede e l'indicazione è corretta è un intervento che da molti benefici perchè risolve ildolore etc..
Spero di averle chiarito i dubbi.
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Utente
Utente
Si in effetti mi ha chiarito molti dubbi,anche se ad essere sincero sono un pochino piu preoccupato perchè mi sto rendendo conto sempre piu che il mio problema non è cosi semplice.Aldilà di questo il 4 Gennaio effettuerò una nuova RM che magari mi darà altre risposte (spero),mi piacerebbe potergli leggere l'esito.Ringraziandola per il tempo dedicatomi le porgo i miei saluti e auguri di buone feste.