Ernie dorsali e sospetta mielopatia
Gentili signori, lo scorso 3 luglio 2011 ho fatto uno sforzo dopo il quale ho iniziato a sentire un dolore diffuso a livello del costato e lungo la colonna vertebrale. Dopo circa 10 giorni ho iniziato a percepire una fastidiosa sensazione di mancanza di sensibilità al dito mignolo e all'anulare della mano sinistra, una strana ipersensibilità al tendine del gomito e una sensazione di debolezza ai muscoli (bicipite e avambraccio), sempre del braccio sinistro. Il mio medico mi ha dunque suggerito di effettuare una RM cercivo-dorsale. Dall'esame è risultato che nella zona cervicale sono in salute, mentre al torace ho due ernie (D5-D6 e D6-D7) non voluminose ma che improntano in modo evidente la corda midollare.
Ho mostrato il referto a un chirurgo vertebrale che ha effettuato un esame obiettivo neurologico risultato negativo e che ha escluso categoricamente che la sensazione al braccio sia connessa con le due ernie dorsali. Il giorno 26 agosto effettuerò l'esame dei PEM e dei PESS sensitivi e motori degli arti superiori e inferiori.
In attesa dei risultati dell'esame la domanda che pongo è la seguente: è veramente da escludere che la sensazione che ho al braccio dipenda dalle 2 ernie dorsali?
Devo dire che sono molto preoccupato. Ho 41 anni, sono alto 176 cm e peso 85 kg.
Se necessario posso trasmettere le immagini della mia RM.
Ho mostrato il referto a un chirurgo vertebrale che ha effettuato un esame obiettivo neurologico risultato negativo e che ha escluso categoricamente che la sensazione al braccio sia connessa con le due ernie dorsali. Il giorno 26 agosto effettuerò l'esame dei PEM e dei PESS sensitivi e motori degli arti superiori e inferiori.
In attesa dei risultati dell'esame la domanda che pongo è la seguente: è veramente da escludere che la sensazione che ho al braccio dipenda dalle 2 ernie dorsali?
Devo dire che sono molto preoccupato. Ho 41 anni, sono alto 176 cm e peso 85 kg.
Se necessario posso trasmettere le immagini della mia RM.
[#1]
Neurochirurgo
Salve,
le posso confermare con certezza che le sensazioni al braccio non dipendono dalle ernie dorsali e quindi può stare assolutamente tranquillo in merito.
I nervi che forniscono le braccia lasciano il midollo spinale a livello del collo e cioè della colonna cervicale. Per questo motivo qualsiasi compressione dorsale (stando sotto il segmento cervicale) non può avere ripercussioni sulle braccia ma semmai solo sulle gambe. Per questo il medico che l'ha visitato le ha richiesto PEM e PESS per escludere che le ernie dorsali possano dare problemi.
Comunque, se l'esame neurologico non ha dato problemi, può aspettare tranquillamente l'esito di questi esami che molto probabilmente saranno normali.
Tanti saluti
le posso confermare con certezza che le sensazioni al braccio non dipendono dalle ernie dorsali e quindi può stare assolutamente tranquillo in merito.
I nervi che forniscono le braccia lasciano il midollo spinale a livello del collo e cioè della colonna cervicale. Per questo motivo qualsiasi compressione dorsale (stando sotto il segmento cervicale) non può avere ripercussioni sulle braccia ma semmai solo sulle gambe. Per questo il medico che l'ha visitato le ha richiesto PEM e PESS per escludere che le ernie dorsali possano dare problemi.
Comunque, se l'esame neurologico non ha dato problemi, può aspettare tranquillamente l'esito di questi esami che molto probabilmente saranno normali.
Tanti saluti
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio infinitamente per la pronta e esauriente risposta. Da quando è stato scoperto il mio problema al torace mi sono sentito cadere il mondo addosso e vivo come se avessi una spada di Damocle sopra la testa. Non voglio approfittare della sua gentilezza ma vorrei farle alcune domande:
1) se esiste la possibilità che le due ernie, che ripeto sono "fresche", possano diminuire di volume nel tempo;
2) poiché ho letto che i sintomi emergono lentamente, quali sono i segni a cui devo stare attento per capire se sono manifestazioni di sofferenza del midollo?;
3) nella malaugurata ipotesi che il midollo risultasse sofferente e i medici ritenessero necessario un intervento chirurgico, quali sono i centri in Italia con maggiore esperienza?
Ho letto che l'intervento è molto invasivo e pericoloso, ma che esistono tecniche miniinvasive e sistemi di monitoraggio che riducono i rischi di peggioramento. Mi chiedo se in Italia esistono strutture che utilizzano queste tecnologie. Pongo queste domande non per fasciarmi la testa prima di averla battuta, ma solamente per farmi trovare pronto se il problema dovesse manifestarsi.
1) se esiste la possibilità che le due ernie, che ripeto sono "fresche", possano diminuire di volume nel tempo;
2) poiché ho letto che i sintomi emergono lentamente, quali sono i segni a cui devo stare attento per capire se sono manifestazioni di sofferenza del midollo?;
3) nella malaugurata ipotesi che il midollo risultasse sofferente e i medici ritenessero necessario un intervento chirurgico, quali sono i centri in Italia con maggiore esperienza?
Ho letto che l'intervento è molto invasivo e pericoloso, ma che esistono tecniche miniinvasive e sistemi di monitoraggio che riducono i rischi di peggioramento. Mi chiedo se in Italia esistono strutture che utilizzano queste tecnologie. Pongo queste domande non per fasciarmi la testa prima di averla battuta, ma solamente per farmi trovare pronto se il problema dovesse manifestarsi.
[#3]
Neurochirurgo
Salve,
rispondo ai punti:
1)si, le ernie possono diminuire di grandezza nel tempo ed è ciò che avviene piu frequentemente. in dorsale comunque si possono anche calcificare e diventare piu grosse, ma per questo ci vuole molto tempo e molto raramente diventano sintomatiche.
2)alterata sensibilità nelle gambe, formicolio e perdita di forza, cosi come perdita della sensibilità nelle zone intime e difficoltà a svuotare la vescica possono essere sintomi di mielopatia dorsale.
3)la maggiorparte dei centri che fanno comunemente chirurgia vertebrale dovrebbero essere in grado di fare un ernia dorsale, conviene scegliersi un posto e parlarne con i colleghi anche per quanto riguarda il monitoraggio intraoperatorio.
Con i migliori saluti
rispondo ai punti:
1)si, le ernie possono diminuire di grandezza nel tempo ed è ciò che avviene piu frequentemente. in dorsale comunque si possono anche calcificare e diventare piu grosse, ma per questo ci vuole molto tempo e molto raramente diventano sintomatiche.
2)alterata sensibilità nelle gambe, formicolio e perdita di forza, cosi come perdita della sensibilità nelle zone intime e difficoltà a svuotare la vescica possono essere sintomi di mielopatia dorsale.
3)la maggiorparte dei centri che fanno comunemente chirurgia vertebrale dovrebbero essere in grado di fare un ernia dorsale, conviene scegliersi un posto e parlarne con i colleghi anche per quanto riguarda il monitoraggio intraoperatorio.
Con i migliori saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.2k visite dal 01/08/2011.
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