Protusione discale e sciatalgia

Salve, Vorrei chiederVi due cose molto importanti, soffro da oramai un anno di protusione discale, ho fatto tutto il possibile tra fisioterapie, esercizi, medicinali... ma nulla. Ora mi si prospetta la COBLAZIONE per ridurre la compressione del disco. La domanda è questa:

1) Quali complicanze puo avere tale metodica?

2) Possibile che oltre al dolore lombare abbia ininterrottamente da oltre 4 mesi un fortissimo fastidio al polpaccio (giorno e notte in qualunque posizione)?

3) Le protusioni vengono piu spesso con una "caduta su una gamba" oppure "alzando pesi in modo errato"?

4) esiste un "antifastidio/antidolorifico" che mi possa far arrivare all'intervento senza rovinarmi mente e corpo ogni giorno per i forti dolori e fastidi?

5) Mi è stata segnata una Elettromiografia, la risposta "negativa" di tale accertamento non escluderebbe la coblazione? Il fastidio al polpaccio potrebbe essere un ulteriore patologia del nervo sciatico?

6) Avendo questa problematica è possibile avere come dolore associato "fastidi al testicolo e dolori nella fossa illiaca come se fosse mal di pancia"?

7) Una Coblazione in regime privato approssimativamente quanto costerebbe?


ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Direi che per rispondere a qualcuna delle numerose domende, bisognerebbe almeno avere il referto della RMN lombare, che Lei sicuramente ha eseguito.
Codialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
L'esame eseguito con sequense FSE T1-T2 pesate sui piani assiali e sagittali.
Modesti segni di sofferenza per riassorbimento della quota idrica del nucleo polposo, si osservano a livello del disco compreso tra L5-S1.
Sempre in corrispondenza di L5-S1 si apprezza protusione discale mediana paramediana sinistra con disco che impronta il sacco durale ed impegna il forame omolaterale.
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Partendo dal presupposto che sia l'arto inf. sin:
Non mi pare che vi sia un'indicazione a tale metodica;
E' possibile;
E' indifferente anche senza nessuna delle due manovre;
Esistono farmaci analgesici;
Il fastidio al polpaccio potrebbe essere in ralazione alla sciatalgia;
E' possibile na simile irradiazione;
Non so il costo.

Auguri cordiali.
[#4]
Utente
Utente
Perche mi dice che non ci sono indicazioni per la coblazione? In quale modo potrei risolvere secondo lei avendo gia provato di tutto?
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Mi pare che il disco sospettato sia già disidratato e, presumibilmente, per questo "sfiancato".
Non mi pare che la soluzione da Lei indicata sia quella giusta.
Cordialmente.
[#6]
Utente
Utente
Mi scusi "la soluzione non l'ho indicata io" ma l'ultimo dei 7 specialisti da me sentiti. Mi dica (un parere e sempre ben accetto) cosa mi consiglierebbe Lei? Sono nella piu completa disperazione!
[#7]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se uno Specialista, che ha visto le lastre e La ha visitata,si è espresso nei termini da Lei indicati, vuol dire che ha rilevato dei segnali che non ho potuto rilevare on-line.
A distanza, e basandomi unicamente su quanto da Lei illustratomi, posso solo confermare quanto già scritto.
Cordialmente.
[#8]
Utente
Utente
La rigrazio, peró mi permetto di dirLe che in questo modo mi ha soltanto aumentato i dubbi e non mi ha dato valide alternative. Qualora decidessi di non fare la coblazione, quale altre metodiche potrebbero risolvere il mio problema? Purtroppo piu passano i giorni e piu sento aumentare la sciatalgia, retrocoscia, polpaccio dolori e fastidi a tutta la gamba, ora anche sa seduto, anche di notte da sdraiato! Soluzioni?

Se invece di un centro di terapia antalgica mi rivolgessi ad un neurochirurgo quali sltre metodiche NON invasive potrebbe propormi?
[#9]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Senta il Neurochirurgo e Questi, in funzione della storia clinica, dell'obiettività e dei risultati delle indagini, potrà proporre quanto di più appropriato per il Suo caso.
Ancora auguri.
[#10]
Utente
Utente
Salve, ho fatto la Elettromiografia, la quale NON evidenzia grosse problematiche. Il dolore da un po di giorni è aumentato e sono immobilizzato nel letto (mi muovo bene ma ho grossi dolori lombari, gamba e polpaccio). La mia domanda ora è; In che modo posso far passare i dolori? Sto facendo di nuovo Voltaren + Muscoril ma sembra acqua fresca!
[#11]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Probabilmente, a questo punto, bisognerebbe ricorrere al cortisone con le cautele del caso. Si tratterebbe, come Lei può immaginare, solo di un provvedimento tampone che non risolverebbe il problema alla base (ai limiti influirebbe non positivamente sull'organismo), ma Le darebbe un momento di tregua per poter affrontare la patologia.

Potrebbe essere indicato un trattamento direttamente intraforaminale, dove passa la radice nervosa sospettata di essere la causa dei dolori..., per liberare il nervo che è ivi compresso e che, per ciò, è causa dei disturbi.
Cordialità.
[#12]
Utente
Utente
Ringraziandola pubblicamente per le Sue risposte, mi permetto di farle altre due domande;

1) Possibile che una semplice protusione, che agli occhi dei più esperti sembra una "stupidaggine" possa darmi così tanto fastidio e dolore?

2) Continuo a avere come unica "soluzione" la coblazione. Secondo Lei, (non deve darmi un consiglio al mio caso) un profusione che da' così problemi e che non risponde alle terapie convenzionali come fisioterapia e farmaci, con quali altri mezzi potrebbe "risolversi"???

3) L'ottavo parere, quello del Neurologo che mi ha fatto l'Elettromiografia, mi ha consigliato di NON fare la coblazione (lui non si farebbe mai mettere le mani addosso) ma mi ha consigliato di riprovare con il Lyrica (75mg x2) continuando la cura almeno per 4 mesi!
Io il lirica l'avevo preso ma solo per 15 giorni, poi non avendo benefici ed essendo rinco tutto il giorno l'ho sospeso. Questo medico dice che non posso dire che non ho avuto risultati in quanto il lirica va preso per molti mesi... che ne dice?

4) Venerdi tornerò al centro d terapia del dolore dell'ospedale della mia città, oltre ad chiarire le reali possibilità e benefici di questa coblazione, pensa che dovrei insistere per farmi fare "qualcosa subito" per farmi passare il dolore? Quali altre "soluzioni" potrei chiedergli oltre la coblazione?

5) I miei colleghi, tutti con lo stesso problema ma con meno "fastidi" hanno risolto tutti andando da un osteopata, crede che a questo punto si posso provare anche quest'ennesimo "santone" oppure sarebbero solo soldi buttati?


La ringrazio di cuore se vorrà rispondermi in modo esauriente.
[#13]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
1) Sì, è possibile perchè non è la grandezza della compressione quanto la forza di compressione in vicinanza di una qualche radice nervosa.

2) Se la sofferenza radicolare è intraforaminale, e se vi è corrispondenza fra tipo dei disturbi ed immagini neuroradiologiche, potrebbe essere utile un intervento mirato esclusivamente, ma massivamente, in quella strettoia del forame di coniugazione ove la radice nervosa è sofferente.
Naturalmente, ripeto, nel momento in cui si individua il livello della corrispondenza.

3) Il farmaco ha un significato se, per prima cosa, viene asportato il vulnus sul nervo. Se la causa della sofferenza persiste ed il nervo è materialmente compresso, perchè un farmaco dovrebbe essere risolutivo? Certamente non lo è ed il persistere senza razionalità equivale, quanto meno, a sperare che passi tutto spontaneamente (un po' sulla falsariga della trama dell'opera "Elisir d'amore") e, per dirla crudamente, fare la politica dello struzzo, ignorare la causa della natura del problema e, con ciò, ritenere di averlo annullato o dichiarato inesistente da sempre.

4) In presenza di una situazione così urgente e stressante, personalmente uso eseguire, in paravertebrale, una infiltrazione che concede un po' di tregua (a volte solo di alcune ore, altre di alcuni giorni, più difficilmete qualche settimana).

5) Credo che Lei si sia risposto da solo e, leggendo quanto ho appena espresso nei precedenti punti, vi sia la spiegazione della Sua stessa intima convinzione, e che condivido pienamente.

Purtroppo la patologia di cui soffre Lei è oltremodo specialistica ed alcuni Colleghi esterni al settore, se si sono espressi veramente come da Lei riportato, non hanno ancora inquadrato il problema. Non Le parlo di figure non Mediche che non vedo proprio in base a quale discernimento clinico trattano, a questo punto abusivamente con danno verso i malati, patologie che non conoscono, e sarebbe ben strano che conoscessero visto il necessariamente contenuto bagaglio culturale in possesso che, in ogni caso, non è di valore medico-chirurgico.

Spero di aver risposto secondo i Suoi desiderata.
Ancora auguri vivissimi.
[#14]
Utente
Utente
Gentile Dottore sono passati oramai mesi e il dolore e la sciatalgia è sempre presente. Ho sentito altri due specialisti, il primo mi consiglia di dimagrire (come se le persone non grasse non avessero problemi) l'altro mi dice che farebbe una coblation all interno del forame per liberare la radice. Poi aggiunge che quasi sicuramente potrebbe non funzionare ed aggiunge che nel suo ospedale neanche la fanno.

Roma capitale d italia e del mondo e tutte le sue strutture ospedaliere non riescono a capire/risolvere il mio dolore lancinante costante.

Non avendo alternative proveró a "buttare soldi da un chiropratico"

Ps. Se poi mi sà consigliare su Roma una struttura in grado di risolvere il mio problema.
[#15]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Non so indicarLe un centro nella Capitale (ancher se noi, comunque, non siamo usi a dare indicazioni di questo genene).

Per quanto riguarda il chiropratico, vorrei ricordarLe che tale figura non è neanche formalmente riconosciuta in Italia e, conseguentemente, ritengo che coloro che praticano tale attività siano degli autoreferenziati (singoli od in gruppo) per cui è da supporre che Lei stia proprio per buttare via i suoi soldi, per usare le Sue stesse parole.

Per mia personale esperienza, devo dire che quando arriva alla mia osservazione un paz. che è stato, autonomamente, da un chiropratico o ha fatto l'ozono o la tecar...riferisce di aver avuto un apparente momentaneo sollievo che nel giro di alcuni giorni è regredito.

Probabilmente bisognerebbe fare un più approfondito studio in doppio cieco per valutare la legittima proseguibilità di tali trattamenti.

Colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
[#16]
Utente
Utente
Non è formalmente riconosciuto? E perche allora in una clinica convenzionata di roma il chiropratico effettua manipolazioni solo pagando il ticket con la ricetta del ssn?

Non sto andando "autonomamente" dal chiropratico, ma me l ha consigliato il mio medico di base...

A dire il vero so per certo che oltre a buttare soldi, perderó ulteriore tempo... E Le assicuro che in questo monento vorrei trovare una soluzione definitiva e non momentanea!

Sta di fatto che ho girato 4 neurochirurghi in 4 grossi ospedali di Roma e le proposte sono state queste;

1) Stabilizzazione con barre elastiche

2) Solo dimagrimento e piscina

3) Si protrebbe provare con la Coblazione (ma difficilmente funziona e noi non la facciamo)

4) Fossi in Lei proverei a sopportare, poi magari se non c e la fa ci rivediamo...

Capisce che ho avuto 4 soluzioni totalmente diverse ed e per questo che non ho capito bene come risolvere!

Ps. Potrei inviarle per email RMN e RX in modo che Lei possa darmi un consiglio? Grazie!
[#17]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Invii pure le immagini. Se queste saranno chiare, potrò darLe un ulteriore parere alla luce di tale visura.

Non so in quale Clinica Lei si rechi, credo che dovrebbe verificare cosa ci sia scritto sulla impegnativa (non credo chiropratico) ed eventualmente porre il problema alla ULS di riferimento ponendo anche il quesito se la chiropratica sia convenzionata e riconosciuta dalla Azienda Sanitaria Regionale. La domanda deve essere posta per iscritto (con espressa richiesta di essere notiziato per iscritto) e la risposta deve arrivare in 30 giorni per obbligo di Legge. Se ha piacere, faccia conoscere il testo della domanda e quello della risposta.
Cordialità
[#18]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sono arrivate le immagini e, fra le varie cose, mi è apparsa più significativa l'impronta a L5-S1 , direi più evidente a sin.
Ho cercato di risponderLe direttamente ma credo vi sia un difetto al server.
Può essere che vi sia un'indicazione al trattamento in mininvasiva, ma è solo una possibilità che Le esprimo in quanto mi manca la valutazione clinica.
Cordialità
[#19]
Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio pubblicamente della disponibilità, poi le chiedo:

1) Crede quindi che la stabilizzazione dinamica con barre elastiche non sia indicata per quello che ha potuto vedere dagli esami?

2) La mininvasiva intende la coblazione del disco, all'interno del forame o la classica rimozione "dell'ernietta" in mininvasiva?

3) Si puo escludere una risoluzione del problema con il solo dimagrimento ed attività fisica?

4) Ovvio allora a questo punto che oltre ad un benessere momentaneo la "chiropratica o qual'unque altro esercizio/mobilizzazione non puo fare?

5) Il mio problema e proprio la lombosciatalgia alla gamba sinistra, crede che sia tutta colpa della protusione che "va a spingere nel forame e sul nervo sciatico? (escludendo microinstabiliti o problemi legati alle faccette, schisi o altro?)

Grazie se Vorrà rispondermi in modo esauriente.
[#20]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
1) Non mi pare che vi sia indicazione.
2)La neurolisi intraforaminale e l'asportazione della parte malacica
(presumibilmente solo anulare) del disco.
3)Sicuramente il problema migliorerà.
4)Confermo quanto Le ho detto in precedenza.
5)Sì, ritengo che sia la spinta nel forame la responsabile della
sintomatologia.

Auguri.
[#21]
Utente
Utente
Grazie della Sua disponibilità...
A questo punto la domanda è d obbligo, conosce qualche struttura che effettua tale metodica (neurolisi), che abbia il reparto aperto e che non abbia liste di attesa decennali?

Fino ad ora;

S.Giovanni in lista da 15 mesi per la coblazione
S.Carlo di Nancy in lista da 9 mesi per una stabilizzazione
S.Filippo Neri consigliano il Diam ma non prendono prenotazioni
S.Pertini consigliano Coblazione ma loro non la fanno...
S.Andrea consigliano il solo dimagrimento...

Sono 2 anni che giro avessi trovato uno che ha tempo e voglia di risolvere un problema...

Ps. Metà delle visite in intramoenia!
[#22]
Utente
Utente
Gentile Dott. Della Corte torno ad informarLa sugli sviluppi del mio calvario... Dopo ulteriori visite e la mia "poca voglia di farmi mettere i chiodi"... Ho chiesto al professore se c era un opzione per evitare la stabilizzazione tra laltro sconsigliata sia da
leo che da altri medici... Mi e stato proposto di provare un distanziatore interstinoso di tipo "HeliFlex" simile al Apurius... Che dice potrei risolvere? (si ricorda le mie risonanze?)

Il medico mi ha detto che e un intervento facile e con risultati ottimi attorno al 60%... Poi eventualmente non funzionasse si puo fare la stabilizzazione...

Cosa mi dice? Consigli?

I distanziatori in genere creano complicanze? Durano tutta la vita? Sono removibili?
[#23]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
A L5-S1 il distanziatore interspinoso da', generalmente, poche soddisfazioni per motivi anatomici locali.
Sarei dubbioso anche su questa ventilata soluzione.
Saluti cordiali
[#24]
Utente
Utente
Quindi mi ha.detto che la coblazione e la stabilizzazione non sono indicate... e il distanziatore potrebbe non avere benefici... quindi l unica soluzione e quella chirurgia?

Per il prof che mi segue mi ha detto che per lui la soluzione.sarebbe la stabilizzazione con viti e barre elastiche ed eventualmente (ci si può provare) il distanziatore helifix?

Qualora decisessi di "provare" il distanziatore quali potrebbero essere le controindicazioni? In caso di insuccesso sarebbe facile rimuoverlo? E se invece funzionasse.durerebbe una vita oppure tempo ed eventuali modificazioni della colonna ci porterebbero a sostituirlo?

L operazione e fatta con anestesia locale, con un piccolo taglio... il tutto per cutaneo... il prof dice che ci sono 60/70% di possibilità di successo... non vale la pena provare?

Sono nella confusione più totale...
[#25]
Utente
Utente
Quindi mi ha.detto che la coblazione e la stabilizzazione non sono indicate... e il distanziatore potrebbe non avere benefici... quindi l unica soluzione e quella chirurgia?

Per il prof che mi segue mi ha detto che per lui la soluzione.sarebbe la stabilizzazione con viti e barre elastiche ed eventualmente (ci si può provare) il distanziatore helifix?

Qualora decisessi di "provare" il distanziatore quali potrebbero essere le controindicazioni? In caso di insuccesso sarebbe facile rimuoverlo? E se invece funzionasse.durerebbe una vita oppure tempo ed eventuali modificazioni della colonna ci porterebbero a sostituirlo?

L operazione e fatta con anestesia locale, con un piccolo taglio... il tutto per cutaneo... il prof dice che ci sono 60/70% di possibilità di successo... non vale la pena provare?

Sono nella confusione più totale...
[#26]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
L'interspinoso è sicuramente meno impegnativo della stabilizzazione (viti intrapeduncolari) e, se non va, più facile a levare.
Se ha piacere, faccia conoscere le ulteriori evoluzioni.
Auguri cordiali