Degenza post operatoria laminectomia decompressiva
Buon pomeriggio, ho 23 anni peso 70kg, alto 175, sono sportivo surf bicicletta corsa.
Il 14 MAggio ho avuto un incidente in moto con frattura del somma C7 D3 D4 D5, con compressione midollare du D3 e D4.
Son stato operato il 19 Maggio di laminectomia decompressiva a livello D3 e D4 e stabilizzazione spinale cervico dorsale con viti peduncolari, uncini laminari e barre in titanio, dopo aver passato 5 giorni in rianimazione in coma farmacologico, l'operazione è andata benissimo a detta del neurochirurgo.
Mi è stato detto di portare il busto modello CAP c35 con mentoniera per 60 giorni.
Attualmente sto "bene", non ho e non ho avuto nessun dolore oltre a piccoli fastidi di breve entità passati nel giro di qualche ora.
Sto portando il busto quando mi metto in piedi e seduto, mentre a letto mi è stato detto di toglierlo, ho un indolenzimento alle braccia e alle spalle che sta passando e sto acquistando mobilità. Ho fatto una TAC il 4 Agosto, tutto regolare, la frattura ancora stabile e la calcificazione in atto.
Le mie domande sono: cercando online e a detta del tecnico che ha realizzato il busto occorrono come minimo 90 giorni per concludere la calcificazione, mentre per il neurochiurgo potrebbero bastare 60 giorni, non vorrei rischiare di fare danni. Secondo voi c è qualche rischio togliendolo a 60 giorni?
La rimozione sarà netta, da tutto a niente oppure è consigliabile andare a gradi? Quando mangio abbasso la mentoniera e lascio la testa caricare sulla colonna, mi sento molto stanco dopo pochi minuti. posso iniziare a fare qualche esercizio per allenare i muscoli? o rischio di fare danni?
Ho paura di fare danni anche mettendo il cuscino, sto dormendo come mio solito di lato sulle spalle ma durante il giorno, quando mi sdraio, uso il cuscino e sto sul dorso, questo può provocare danni?
potro riprendere gli sport che praticavo? quanto dovrò fare di riabilitazione e cosa comprende.
Questo indolenzimento alle braccia puo essere dovuto ad un danno alla radice nervosa? nel caso fosse cosi sarebbe recuperabilE?
grazie
Il 14 MAggio ho avuto un incidente in moto con frattura del somma C7 D3 D4 D5, con compressione midollare du D3 e D4.
Son stato operato il 19 Maggio di laminectomia decompressiva a livello D3 e D4 e stabilizzazione spinale cervico dorsale con viti peduncolari, uncini laminari e barre in titanio, dopo aver passato 5 giorni in rianimazione in coma farmacologico, l'operazione è andata benissimo a detta del neurochirurgo.
Mi è stato detto di portare il busto modello CAP c35 con mentoniera per 60 giorni.
Attualmente sto "bene", non ho e non ho avuto nessun dolore oltre a piccoli fastidi di breve entità passati nel giro di qualche ora.
Sto portando il busto quando mi metto in piedi e seduto, mentre a letto mi è stato detto di toglierlo, ho un indolenzimento alle braccia e alle spalle che sta passando e sto acquistando mobilità. Ho fatto una TAC il 4 Agosto, tutto regolare, la frattura ancora stabile e la calcificazione in atto.
Le mie domande sono: cercando online e a detta del tecnico che ha realizzato il busto occorrono come minimo 90 giorni per concludere la calcificazione, mentre per il neurochiurgo potrebbero bastare 60 giorni, non vorrei rischiare di fare danni. Secondo voi c è qualche rischio togliendolo a 60 giorni?
La rimozione sarà netta, da tutto a niente oppure è consigliabile andare a gradi? Quando mangio abbasso la mentoniera e lascio la testa caricare sulla colonna, mi sento molto stanco dopo pochi minuti. posso iniziare a fare qualche esercizio per allenare i muscoli? o rischio di fare danni?
Ho paura di fare danni anche mettendo il cuscino, sto dormendo come mio solito di lato sulle spalle ma durante il giorno, quando mi sdraio, uso il cuscino e sto sul dorso, questo può provocare danni?
potro riprendere gli sport che praticavo? quanto dovrò fare di riabilitazione e cosa comprende.
Questo indolenzimento alle braccia puo essere dovuto ad un danno alla radice nervosa? nel caso fosse cosi sarebbe recuperabilE?
grazie
[#1]
Gentile utente,
la risposta a tutte queste domande è tutt'altro che semplice.
Concettualmente un "signor" callo osseo, per avere una buona stabilità meccanica si forma in non meno diun anno per le caratteristiche biologiche dell'osso vertebrale che è prevalentemente trabecolare e richiede lunghi tempi di apposizione ossea. Quando si interveiene montando un impianto di stabilizzazione per una frattura, come nel suo caso, i primi 60-90 giorni sono i più cruciali poichè la tenuta della colonna grava moltissimo sugli impianti. Progressivamente la guarigione della frattura porta alla formazione di un callo osseo che trasferisce le forze di carico dal sistema di stabilizzazione alla stessa frattura in via di guarigione, "manlevando" parzialmente lo stress del sistema.
Personalmente faccio indossare un busto per non più di 60 gg, poichè voglio che sia il carico stesso della colonna ad incentivare la nuova formazione ossea della frattura. Il busto va rimosso con dei tempi progressivamente crescenti. Dormire sul dorso con o senza cuscino va molto bene. La riabilitazione, se non ci son stati dei deficit di natura neurologica, sarà volta al ripristino della postura e del tono e funzionalità muscolare e potrà essere iniziata dopo che il chirurgo che ha eseguito l'intervento avrà certezza della buona tenuta del callo osseo iniziale (in genere dopo 60 gg circa).
Saluti
la risposta a tutte queste domande è tutt'altro che semplice.
Concettualmente un "signor" callo osseo, per avere una buona stabilità meccanica si forma in non meno diun anno per le caratteristiche biologiche dell'osso vertebrale che è prevalentemente trabecolare e richiede lunghi tempi di apposizione ossea. Quando si interveiene montando un impianto di stabilizzazione per una frattura, come nel suo caso, i primi 60-90 giorni sono i più cruciali poichè la tenuta della colonna grava moltissimo sugli impianti. Progressivamente la guarigione della frattura porta alla formazione di un callo osseo che trasferisce le forze di carico dal sistema di stabilizzazione alla stessa frattura in via di guarigione, "manlevando" parzialmente lo stress del sistema.
Personalmente faccio indossare un busto per non più di 60 gg, poichè voglio che sia il carico stesso della colonna ad incentivare la nuova formazione ossea della frattura. Il busto va rimosso con dei tempi progressivamente crescenti. Dormire sul dorso con o senza cuscino va molto bene. La riabilitazione, se non ci son stati dei deficit di natura neurologica, sarà volta al ripristino della postura e del tono e funzionalità muscolare e potrà essere iniziata dopo che il chirurgo che ha eseguito l'intervento avrà certezza della buona tenuta del callo osseo iniziale (in genere dopo 60 gg circa).
Saluti
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
[#2]
Utente
GRazie 1000 Dottore, era proprio quello che avrei voluto sentire.
Avrei un altra velocissima domanda che mi tortura da ieri dopo aver visionato la TAC.
La vertebra D4 si è completamente frantumata in più di 10 pezzi, la vertebra si ricostruirà ugualmente?
Oppure in questo caso il carico continuerà a passare attraverso l'impianto?
La struttura diventa talmente solida che l'impianto si potrebbe anche rimuovere?
grazie mille, per la risposta!
Avrei un altra velocissima domanda che mi tortura da ieri dopo aver visionato la TAC.
La vertebra D4 si è completamente frantumata in più di 10 pezzi, la vertebra si ricostruirà ugualmente?
Oppure in questo caso il carico continuerà a passare attraverso l'impianto?
La struttura diventa talmente solida che l'impianto si potrebbe anche rimuovere?
grazie mille, per la risposta!
[#3]
Utente
Buonasera, sono passati 4 mesi dal intervento, mi è stato concesso di togliere la mentoniera, da ormai 2 settimane, l'ho abbandonata anche se uttilizzo un collrino morbito nei momenti in cui ho il collo stanco.
Mi hanno consigliato di tenere il busto ancora 2 mesi, di fare un ulteriore TAC alla scadenza per vedere lo stato di calcificazione delle Vertebre dorsali, questo per evitare cifosi.
Poco prima che iniziai a togliere la mentoniera, mi è comparso un sintomo nuovo, camminando dopo soli 5 minuti di camminata, mi "tremolano" le gambe ha iniziato con la sinistra e adesso ho questa sensazione pure alla gamba destra. Non è facile da descrivere, quello che posso dire è che non è doloroso e mentre cammino non me ne rendo neanche conto, mi devo fermare per constatare il tremore. E' un tremore interno, che non è ne visibile ne sensibile al tatto, dopo che mi fermo persiste per 30 minuti 1 ora e poi svanisce. ho notato che muovendo verso il basso con la teta quindi piegando il collo, il tremore aumenta.
Inoltre volevo chiedere cosa comportava rimuovere i ferri una volta che le vertebre erano stabili, se l'operazione è molto complicata e le cicatrici molto invasive.
GRazie mille
Mi hanno consigliato di tenere il busto ancora 2 mesi, di fare un ulteriore TAC alla scadenza per vedere lo stato di calcificazione delle Vertebre dorsali, questo per evitare cifosi.
Poco prima che iniziai a togliere la mentoniera, mi è comparso un sintomo nuovo, camminando dopo soli 5 minuti di camminata, mi "tremolano" le gambe ha iniziato con la sinistra e adesso ho questa sensazione pure alla gamba destra. Non è facile da descrivere, quello che posso dire è che non è doloroso e mentre cammino non me ne rendo neanche conto, mi devo fermare per constatare il tremore. E' un tremore interno, che non è ne visibile ne sensibile al tatto, dopo che mi fermo persiste per 30 minuti 1 ora e poi svanisce. ho notato che muovendo verso il basso con la teta quindi piegando il collo, il tremore aumenta.
Inoltre volevo chiedere cosa comportava rimuovere i ferri una volta che le vertebre erano stabili, se l'operazione è molto complicata e le cicatrici molto invasive.
GRazie mille
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 18/07/2011.
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