Mi è stato proposta la chirurgia con inserzione di un cuneo in titanio
Mi è stata diagnosticata una protrusione posteriore del disco compreso tra C4 e C5 con impronta di natura spondilodiscale a carico della faccia ventrale del sacco durale C5-C6 con minima deformazione del profilo ant del midollo,con piccola focalita erniaria latero-preforaminale dx e riduzione del calibro del forame neurale omolaterale.Alterazioni degenerative osteoligamentose con produzioni osteofitosiche.Soffro di dolore e rigidita' al collo con irradiazione alla spalla dx che recede soltanto con l'assunzione di Fans.E' spesso presente posizione antalgica.Mi è stato proposta la chirurgia con inserzione di un cuneo in titanio.Per ora provo con la ginnastica posturale,ma senza successo.Cosa posso fare per non arrivare in sala operatoria?
PS: sono medico e faccio il dentista per cui le posizioni viziate e in torsine sono il mio pane quotidiano.Grazie dell'aiuto.
PS: sono medico e faccio il dentista per cui le posizioni viziate e in torsine sono il mio pane quotidiano.Grazie dell'aiuto.
[#1]
Caro Collega,
penso proprio che l'intervento sia inevitabile, ma come ben sai, la diagnosi va fatta "de visu".
Se c'è poi sofferenza midollare l'intervento è necessario.
Esso consiste nell'eseguire la discectomia con approccio anteriore (al collo)e applicare nello spazio intersomatico, al posto del disco, una protesi o una cage in titanio.
L'intervento dura circa 1 ora in anestesia generale, la degenza è di due giorni.
I rischi operatori sono pressochè nulli e comunque molto inferiori a non operare, sempre che ci sia l'indicazione ma, occhio e croce, credo di si.
Se vuoi, puoi telefonarmi per darmi maggiori dettagli sui sintomi.
Cordiali saluti
GIOVANNI MIGLIACCIO
Neurochirurgo
Tel.: 3356320940
penso proprio che l'intervento sia inevitabile, ma come ben sai, la diagnosi va fatta "de visu".
Se c'è poi sofferenza midollare l'intervento è necessario.
Esso consiste nell'eseguire la discectomia con approccio anteriore (al collo)e applicare nello spazio intersomatico, al posto del disco, una protesi o una cage in titanio.
L'intervento dura circa 1 ora in anestesia generale, la degenza è di due giorni.
I rischi operatori sono pressochè nulli e comunque molto inferiori a non operare, sempre che ci sia l'indicazione ma, occhio e croce, credo di si.
Se vuoi, puoi telefonarmi per darmi maggiori dettagli sui sintomi.
Cordiali saluti
GIOVANNI MIGLIACCIO
Neurochirurgo
Tel.: 3356320940
[#2]
Utente
Ti ringrazio per i chiarimenti. Ad oggi sto effettuando un ciclo di ginnastica posturale secondo Mckenzie come mi è stato suggerito dal neurochirurgo che mi ha visitato in settimana.L'obiettivo è quello di evitare la chirurgia,ma ,come anche tu sostieni, non credo di avere altra alternativa alla discectomia. Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 04/12/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.