Nevralgia otoplastica?

Gent.mi Dottori,
sono un ragazzo di 27 anni. Circa 8 mesi fa mi sono sottoposto ad una otoplastica. Attualmente accuso dolore retroauricolare in corrispondenza dell’orecchio destro, dolore che dal padiglione si irradia nella zona circostante del cranio. In questi 8 mesi non ho subito traumi all’orecchio. Il primo episodio di dolore si è verificato una mattina al risveglio (presumo che la posizione assunta durante la notte abbia posto i tessuti sotto stress). Il dolore è di natura neurologica di questo ne sono sicuro perché non vi sono arrossamenti, rigonfiamenti, i linfonodi sono ok, non ho febbre. La semplice trazione della pelle nella zona circostante dell’orecchio è dolorosissima. Il dolore cala di intensità da sdraiato e in assoluta rilassatezza. Penso proprio si tratti di sofferenza di alcuni nervi cutanei.
Vorrei sapere cosa ne pensate e cosa posso fare.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Mi pare che Lei abbia in qualche modo fatto già una diagnosi differenziale,però personalmente Le consiglierei di farsi vedere da un Otorino, meglio da chi l'ha operato.

Cordiali saluti

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Migliaccio,
La ringrazio per avermi risposto così rapidamente. Sicuramente seguirò il suo consiglio e, al più tardi fra un paio di giorni, prenderò contatto con il chirurgo che mi ha operato.

Ho preferito chiedere preventivamente un parere su Medicitalia per avere innanzitutto un idea personale del problema, perché, come sa, non tutti i chirurghi plastici dimostrano la propria sincera disponibilità nel periodo successivo ad un intervento di chirurgia estetica.
Parecchi, forti del consenso informato, operano sulla filosofia della “catena di montaggio” considerando, molto freddamente, eventuali complicazioni post-operatorie come eventi statisticamente verificabili da rimettere nell’eventualità alle mani di un buon azzeccagarbugli e di una polizza assicurativa.

Tornando al problema, quello che non capisco è come a distanza di circa 8 mesi ci sia l’insorgere di questo dolore. Ho avuto il primo episodio una settimana fa al risveglio. Iniziata come una forma di ipersensibilità dell’orecchio (al punto che il solo sfioramento del padiglione mi faceva venire la pelle d’oca) era poi degenerata in dolore nella mezz’ora successiva. Con l’aiuto del Coefferalgan nell’arco di 24 ore era scomparso.
Ora, dopo una settimana, si ripresenta con maggiore intensità.
Sono 3 giorni di fila che lo sopporto. E’ un dolore acuto, a scariche, a momenti sembra andare via poi ritorna e si dirama sulla parte alta del collo (guardi,… sono come delle siringate!), l’orecchio è per così dire “elettrico” il solo sfioramento mi comporta dolore. Per questo sono arrivato alla conclusione che possa trattarsi di un dolore neurologico scongiurando la possibilità che possa trattarsi invece di pericondrite (quest’ultima si presenterebbe con febbre, arrossamenti e gonfiore del padiglione).

Gentilissimo Dottore, nel ringraziarLa nuovamente per l’attenzione prestata, Le chiedo cortesemente:
- considerate le circostanze, la sofferenza dei nervi retroauricolari a cosa può essere dovuta?
Lesione? Compressione dai punti di sutura interni? Normale decorso post-operatorio?
- Qualora si trattasse di lesione non avrei dovuto avvertire dei sintomi in precedenza?
- Quali esami clinici possono evidenziare un deficit in tal senso?
- E soprattutto, in quali casi si può parlare di cronicizzazione del disturbo? (cosa che mi spaventa
parecchio)

Aggiungo che dopo circa 4 mesi dall’intervento il padiglione aveva riacquistato (ed ha tuttora) piena sensibilità.

Carissimo Dott. Migliaccio io mi trovo a Torino e sarei disposto a venirla a trovare qualora il problema dovesse persistere. Sinceramente non so a chi rivolgermi. Il mio timore è quello di un eventuale danneggiamento dei nervi nella zona interessata e può ben comprendere che rivolgendomi in tal senso al chirurgo che mi ha operato la risposta di quest’ultimo non potrà che essere negativa al riguardo….

La ringrazio vivamente per l’attenzione.
M.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Certamente la visita diretta chiarisce molto di più che per corrispondenza. Intanto può telefonarmi e darmi maggiori dettagli anche in base alle domande che potrò farLe.
Cordialità

Dr.G.Migliaccio