Protrusione discale mediana
Salve,sono una donna di 42 anni ho eseguito una R.M.N. COLONNA LOMBO-SACRALE;QUESTO è IL REFERTO:esame seguito utilizzando sequenze T1-T2 pesate,condotte secondo i piani di scansione assiali e sagittali. Al controllo odierno si confermano i fenomeni degenerativi a carico dei dischi intersomatici compresi tra L4-L5 ed L5-S1. A livello L4-L5 èattualmente evidente una protrusione discale mediana, che determina un modesto effetto compressivo sul sacco durale e sulle radici nervose. Una protrusione discale mediana si evidenzia a livello L5-S1, con modesto effetto compressivo sul sacco durale e sulle radici nervose. Il canale vertebrale presenta un'ampiezza nei limiti.Immodificati i restanti reperti.
Vorrei sapere gentilmente quale potrebbe essere una possibile soluzione al problema!attendo Vostra risposta,ringrazio anticipatamente della collaborazione.
Vorrei sapere gentilmente quale potrebbe essere una possibile soluzione al problema!attendo Vostra risposta,ringrazio anticipatamente della collaborazione.
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Utente
certemente,allora i miei disturbi sono iniziati esattamente 2 anni fà,mi trovo ad affrontere questo problema ogni 6 mesi;dove di punto in bianco mi blocco con la schiena e non riesco a camminare.Putroppo si manifesta senza presentando avvertimenti prima e così mi trovo ad essere completamente bloccata.Il mio più grande problema è che non riesco a stare in piadi,di conseguenza mi curvo sentendo un forte dolore.La mia terapia consiste nel fare immediatamente il cortisone poichè con gli antidolorifici non risolvo nulla.Ogni qualvolta si presenta questa situazione devo fare le iniezioni di cortisone per 7 giorni.Dalle accertamenti effettuati è stato constatato che ho 3 protusioni discali che comprimono sul sacco durale e sulle radici nervose.La ringrazio per essere stato immediato nella risposta e spero che possa fara altrettanto leggendo quanto scritto sopra.
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Presumibilmente, una delle due o tre protrusioni (più probabilmente la L4-L5) per motivi indeterminati, sforzo o movimenti incongrui..., fuoriesce in maniera più accentuata dallo spazio intersomatico e comprime determinate terminazioni nervose per cui ne deriva un fatto algico e la spontanea assunzione di una posizione antalgica.
Il riposo o, comunque, un corportamento più fisiologico concede alla protrusione di "rientrare" parzialmente e, comunque, in modo da non essere più comprimente. La contestuale assunzione di farmaci antireattivi, tipo cortisone, toglie l'edema delle terminazioni nervose... e la cosa va a posto, almeno fino alla volta successiva.
Bisognerebbe vederLa durante un momento di acuzie, magari con una RMN contestuale, e valutare quale, sicuramente, sia il livello responsabile e, quindi, ragionare sul da farsi.
In attesa di ciò, tenere un comportamento congruo con il benessere della colonna (niente sforzi, nè piegamenti e/o rotazioni, nè sobbalzi...).
Auguri cordiali.
Il riposo o, comunque, un corportamento più fisiologico concede alla protrusione di "rientrare" parzialmente e, comunque, in modo da non essere più comprimente. La contestuale assunzione di farmaci antireattivi, tipo cortisone, toglie l'edema delle terminazioni nervose... e la cosa va a posto, almeno fino alla volta successiva.
Bisognerebbe vederLa durante un momento di acuzie, magari con una RMN contestuale, e valutare quale, sicuramente, sia il livello responsabile e, quindi, ragionare sul da farsi.
In attesa di ciò, tenere un comportamento congruo con il benessere della colonna (niente sforzi, nè piegamenti e/o rotazioni, nè sobbalzi...).
Auguri cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 08/07/2011.
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