I dolori alla gamba destra continuano
sono una donna di 50 anni. ho subito 3 interventi di ernia discale l4-l5 ed i dolori alla gamba destra continuano. non riesco a camminare per i dolori, con coseguente aumento di peso e forte depressione. l'elettromiografia degli arti inferiori dichiara sofferenza neurogena cronica a distribuzione radicolare l4-l5 bilaterale. l'ultima risonanza magnetica con e senza contrasto del 22.02.2010 dice :il disco intervertebrale è di ridotto tono idrico , assottigliato posteriormente e dilatato leggermente oltre i limiti dei margini somatici in sede posteriore mediana-paramediana ed intraforaminale sinistra, senza evidenti significativi conflitti con la radice l4 sinistra nel segmento intraforaminale e con la tasca radicolare della quinta radice lombare omolaterale all'emergenza del sacco durale. disidratazione ed assottigliamento del disco l2-l3 con modesta protusione ad ampio raggio posterioremediana paramediana dell'anulus fibroso che entra in contatto a destra conla porzione prossimale del segmento intraforaminale della seconda radice lombare senza dislocarla o comprimerla.sono presenti modificazioni di significato distrofico cronico del regolare segnale nelle opposte spongiose subcondriali l2-l3 in sede postero somatica contiguamente alla protusione.
le terapie fisiatriche non hanno portato alcun giovamento e mi è stato prospettato un nuovo intervento . potrà essere risolutivo? a chi mi posso rivolgere per informazioni su nuove tecnologie chirurgiche?
le terapie fisiatriche non hanno portato alcun giovamento e mi è stato prospettato un nuovo intervento . potrà essere risolutivo? a chi mi posso rivolgere per informazioni su nuove tecnologie chirurgiche?
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Gentile signora,
è probabile,ma non è possibile dire con certezza se è necessario un nuovo intervento ed eventualmente che tecnica utilizzare.
Per tali indicazioni è necessario visionare le immagini degli esami e valutare i Suoi sintomi attraverso l'unico modo per fare una diagnosi di certezza: la visita medica.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, si deve rivolgere a chi pratica la chirurgia vertebrale.
Cordialmente
è probabile,ma non è possibile dire con certezza se è necessario un nuovo intervento ed eventualmente che tecnica utilizzare.
Per tali indicazioni è necessario visionare le immagini degli esami e valutare i Suoi sintomi attraverso l'unico modo per fare una diagnosi di certezza: la visita medica.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, si deve rivolgere a chi pratica la chirurgia vertebrale.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 23/06/2011.
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