Protrusione discale cervicale ed ernia discale lombare
Buongiorno.
Sono una ragazza di 22 anni, studentessa abbastanza sedentaria. E' da circa un mese e mezzo che soffro di cervicalgia, che per i primi 15 giorni ho ingnorato perché mi permetteva quasi ogni gesto quotidiano, poi è iniziata a peggiorare e in 10 ulteriori giorni mi sono trovata con dolori lancinanti, a non riuscire a muovere il collo. Sono andata al pronto soccorso, mi hanno messo il collare e dato antidolorifici. Dopo 10 giorni il dolore era di nuovo accettabile e il fisiatra che mi ha visitata mi ha consigliato fisioterapia. Le prime sedute solo di laser e massaggi mi hanno davvero giovato. Intanto ho sentito, forzando magari la schiena per il troppo dolore al collo, anche un male in un punto preciso della schiena con scosse. Mi sono così sottoposta ad una risonanza magnetica cervicale e lombare. Aspettando l'esito il fisioterapista, ha iniziato anche la ginnastica, ed è stato tragico, in 3 giorni sono di nuovo bloccata e con dolore insopportabile come il giorno che sono corsa al pronto soccorso. Questo è l'esito della risonanza. In attesa della visita dal neurochirurgo, chiedo consiglio su come comportarmi e possibili metodi e tempi di guarigione:
"Si apprezza perdita della fisiologica lordosi cervicale. In C4-C5 si riconosce una millimetrica protrusione discale ad estrinsecazione posteriore che deforma lievemente il profilo anteriore del sacco durale ma che non giunge a contatto con il margine anteriore del midollo spinale cervicale. Il midollo spinale cervicale non mostra aree di alterato segnale. Disidratato lievemente il disco intersomatico L4-L5. Si riconosce un sacco durale ampio a cui si asssocia una scarsità di tessuto adiposo epidurale. In L3-L4 si riconosce la presenza di una piccolissima ernia discale a localizzazione intraforaminale e postero-laterale destra che riduce l'ampiezza del recesso inferiore del forame di coniugazione omolaterale e prende lieve rapporto con la radice nervosa corrispondente. Il cono midollare non mostra aree di alterato segnale."
Vorrei, letto il referto, anche una possibile motivazione del fortissimo, senza miglioramenti dolore al collo nonostante tutti mi dicano che la protrusione non sia nulla di grave. Vorrei finalmente giusti consigli per iniziare a guarire.
Grazie in anticipo.
Sono una ragazza di 22 anni, studentessa abbastanza sedentaria. E' da circa un mese e mezzo che soffro di cervicalgia, che per i primi 15 giorni ho ingnorato perché mi permetteva quasi ogni gesto quotidiano, poi è iniziata a peggiorare e in 10 ulteriori giorni mi sono trovata con dolori lancinanti, a non riuscire a muovere il collo. Sono andata al pronto soccorso, mi hanno messo il collare e dato antidolorifici. Dopo 10 giorni il dolore era di nuovo accettabile e il fisiatra che mi ha visitata mi ha consigliato fisioterapia. Le prime sedute solo di laser e massaggi mi hanno davvero giovato. Intanto ho sentito, forzando magari la schiena per il troppo dolore al collo, anche un male in un punto preciso della schiena con scosse. Mi sono così sottoposta ad una risonanza magnetica cervicale e lombare. Aspettando l'esito il fisioterapista, ha iniziato anche la ginnastica, ed è stato tragico, in 3 giorni sono di nuovo bloccata e con dolore insopportabile come il giorno che sono corsa al pronto soccorso. Questo è l'esito della risonanza. In attesa della visita dal neurochirurgo, chiedo consiglio su come comportarmi e possibili metodi e tempi di guarigione:
"Si apprezza perdita della fisiologica lordosi cervicale. In C4-C5 si riconosce una millimetrica protrusione discale ad estrinsecazione posteriore che deforma lievemente il profilo anteriore del sacco durale ma che non giunge a contatto con il margine anteriore del midollo spinale cervicale. Il midollo spinale cervicale non mostra aree di alterato segnale. Disidratato lievemente il disco intersomatico L4-L5. Si riconosce un sacco durale ampio a cui si asssocia una scarsità di tessuto adiposo epidurale. In L3-L4 si riconosce la presenza di una piccolissima ernia discale a localizzazione intraforaminale e postero-laterale destra che riduce l'ampiezza del recesso inferiore del forame di coniugazione omolaterale e prende lieve rapporto con la radice nervosa corrispondente. Il cono midollare non mostra aree di alterato segnale."
Vorrei, letto il referto, anche una possibile motivazione del fortissimo, senza miglioramenti dolore al collo nonostante tutti mi dicano che la protrusione non sia nulla di grave. Vorrei finalmente giusti consigli per iniziare a guarire.
Grazie in anticipo.
[#2]
Utente
Gentile dottore,
questa sera infatti ho la visita presso un neurochirurgo. Chiedevo, essendo molto preoccupata dal dolore, dai lunghi tempi, dal referto, se potevo essere almeno in parte tranquillizzata prima della visita, o per almeno poter avere un confronto.
Grazie mille della risposta dottore.
Cordiali saluti
questa sera infatti ho la visita presso un neurochirurgo. Chiedevo, essendo molto preoccupata dal dolore, dai lunghi tempi, dal referto, se potevo essere almeno in parte tranquillizzata prima della visita, o per almeno poter avere un confronto.
Grazie mille della risposta dottore.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 14/06/2011.
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