Scosse elettriche alle gambe muovendo il collo
Gentilissimi dottori,
i miei sintomi sono scosse elettriche dal polpaccio in giù sino ai piedi in seguito alla flessione del collo, alterazione della sensibilità e formicolii alle mani ed alle braccia quando le alzo e stendo (mi addormentano istantaneamente e sembra che passi elettricità), polpastrelli perennemente intorpiditi, alterata sensibilità sotto i piedi, mi sembra di cammninare sulle uova, sensazione di avere i calzini a riposo,rigidità ad articolare le mani, durante il riposo notturno si bloccano completamente ed anche durante il giorno se uso il mouse del pc o le muovo poco, episodio di offuscamento della vista con riduzione del campo visivo alla metà superiore durato circa 30 minuti e regredito spontaneamente a febbraio scorso tra 1 seduta di chemio e ed un'altra, sensibilità esagerata al caldo ed al freddo, per citare i principali. Premessa ho terminato il 25.03.2010 un ciclo di chemioterapia iniziato il 25.10.2010 con oxalipaltino e fluorouracile, eseguiti due cicli di XELOX (sospesi per intossicazione da farmaci) e poi 8 cicli di FOLFOX per adenocarcinoma al retto pT3 G2 pN2 (6 linfonodi su 22) M0 asportato il 29.09.2010. Ho eseguito RSM al rachide in toto. Riporto referto:
Esame eseguito con tecnica SE E TSE sui piani sagittali e assiali. A livello cercivale protrusione centrale dei dischi compresi tra C3-C4, C4-C5. a livello di C5-C6 discopatia generativa lievemente protrusiva a cui si associano note di osteofitosi margino-somatica sul versante laterale. Del tutto contenuto tutti i dischi dorsali. A livello lombosacrale è presente sistema di stabilizzazione con viti peduconlari e barre metalliche in corrispondenza di L2-S2 con persistente lieve disallineamento del piano vertebro-discale livello sia di L4-L5 che di L5-S1 in assenza di evidenti ernie o frammenti nucleari espulsi anche a carico di altri dischi lombari. Sostanzialmente contenuti gli altri dischi compresi nel volume di esame. Non evidenti alterazioni oseo-strutturali nè masse intra, extra rachidee. Note di artrosi interapofisaria. Canale rachideo nella norma. Tratto midollo visibile di volume, morfologiae segnale regolari. regolari le strutture ossee che nervose del passaggio cranio cervicale. Si segnala come le viti peduconolari del sistema di stabilizzazione ad alcuni livelli sconfinanonei recessi laterali e nella parte più craniale del forame di coniugazione. In particolare la vite sn di L3-L4 e apparentemente ambedue quelledi L4-L5. L'immagine potrebbe però essere distorta dagli artefatti. Sono stata operata alla chiena due volte l'ultima nel 2006.
La domanda è questa: Le scosse elettriche alle gambe e i formicolii quando muovo le braccia sono compatibili con la mia situazione cervicale o sono problemi neurologici post-chemio? Secondo voi ci sono più problemi che si stanno sovrapponendo? Posso eseguire della terapia fisica per la cervicale o è inutile? Ringrazio per la cortese risposta, spero di aver fornito elementi sufficienti per chiarire il problema.
i miei sintomi sono scosse elettriche dal polpaccio in giù sino ai piedi in seguito alla flessione del collo, alterazione della sensibilità e formicolii alle mani ed alle braccia quando le alzo e stendo (mi addormentano istantaneamente e sembra che passi elettricità), polpastrelli perennemente intorpiditi, alterata sensibilità sotto i piedi, mi sembra di cammninare sulle uova, sensazione di avere i calzini a riposo,rigidità ad articolare le mani, durante il riposo notturno si bloccano completamente ed anche durante il giorno se uso il mouse del pc o le muovo poco, episodio di offuscamento della vista con riduzione del campo visivo alla metà superiore durato circa 30 minuti e regredito spontaneamente a febbraio scorso tra 1 seduta di chemio e ed un'altra, sensibilità esagerata al caldo ed al freddo, per citare i principali. Premessa ho terminato il 25.03.2010 un ciclo di chemioterapia iniziato il 25.10.2010 con oxalipaltino e fluorouracile, eseguiti due cicli di XELOX (sospesi per intossicazione da farmaci) e poi 8 cicli di FOLFOX per adenocarcinoma al retto pT3 G2 pN2 (6 linfonodi su 22) M0 asportato il 29.09.2010. Ho eseguito RSM al rachide in toto. Riporto referto:
Esame eseguito con tecnica SE E TSE sui piani sagittali e assiali. A livello cercivale protrusione centrale dei dischi compresi tra C3-C4, C4-C5. a livello di C5-C6 discopatia generativa lievemente protrusiva a cui si associano note di osteofitosi margino-somatica sul versante laterale. Del tutto contenuto tutti i dischi dorsali. A livello lombosacrale è presente sistema di stabilizzazione con viti peduconlari e barre metalliche in corrispondenza di L2-S2 con persistente lieve disallineamento del piano vertebro-discale livello sia di L4-L5 che di L5-S1 in assenza di evidenti ernie o frammenti nucleari espulsi anche a carico di altri dischi lombari. Sostanzialmente contenuti gli altri dischi compresi nel volume di esame. Non evidenti alterazioni oseo-strutturali nè masse intra, extra rachidee. Note di artrosi interapofisaria. Canale rachideo nella norma. Tratto midollo visibile di volume, morfologiae segnale regolari. regolari le strutture ossee che nervose del passaggio cranio cervicale. Si segnala come le viti peduconolari del sistema di stabilizzazione ad alcuni livelli sconfinanonei recessi laterali e nella parte più craniale del forame di coniugazione. In particolare la vite sn di L3-L4 e apparentemente ambedue quelledi L4-L5. L'immagine potrebbe però essere distorta dagli artefatti. Sono stata operata alla chiena due volte l'ultima nel 2006.
La domanda è questa: Le scosse elettriche alle gambe e i formicolii quando muovo le braccia sono compatibili con la mia situazione cervicale o sono problemi neurologici post-chemio? Secondo voi ci sono più problemi che si stanno sovrapponendo? Posso eseguire della terapia fisica per la cervicale o è inutile? Ringrazio per la cortese risposta, spero di aver fornito elementi sufficienti per chiarire il problema.
[#1]
Gent.le Sig.a,
è arduo dare una risposta ai Suoi quesiti senza aver visionato la documentazione da Lei citata e senza averLa visitata.
Ritengo che la stabilizzazione lombare risalga a molto tempo prima dell'insorgenza dei disturbi da Lei segnalati (gentilmente faccia sapere a quanto tempo prima).
La descrizione delle immagini della RMN cervicale non sembrano giustificare a pieno quanto da Lei lamentato, mentre sembrano più probabili gli effetti della chemioterapia.
Cordiali saluti.
è arduo dare una risposta ai Suoi quesiti senza aver visionato la documentazione da Lei citata e senza averLa visitata.
Ritengo che la stabilizzazione lombare risalga a molto tempo prima dell'insorgenza dei disturbi da Lei segnalati (gentilmente faccia sapere a quanto tempo prima).
La descrizione delle immagini della RMN cervicale non sembrano giustificare a pieno quanto da Lei lamentato, mentre sembrano più probabili gli effetti della chemioterapia.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Della Corte,
grazie per la celere risposta.
La stabilizzazione vertebrale risale al 2006 (RECIDIVA DI OPERAZIONE DEL 2003)e non aveva dato disturbi sino ad ora.
Io credevo che le scosse elettriche alle gambe muovendo il collo potessero dipendere dal rachide cervicale così come la sensazione di intorpidimento ed elettricità alle braccia ogni qualvolta le stendo o le alzo sia davanti che lateralmente, PERCHE' STRETTAMENTE COLLEGATE CON UN MOVIMENTO.
Avrei imputato alla chemioterapia invece la rigidità articolare delle mani, l'intorpidimento dei polpastrelli e i formicolii alle gambe e sotto i piedi che mi danno la sensazione di avere i calzini anche quando sono in letto o di camminare sulle uova.
Quando poi ho letto che la colonna cervicale ha due protrusioni e una discopatia, mi sono venuti dei dubbi.
Non vorrei fare della terapia fisica (trazioni o altro) che potesse compromettere la mia situazione, stante la stabilizzazione lombosacrale L3-S1.
L'ortopedico che ha visionato la RSM mi è sembrato perplesso e ha chiesto un consulto neurochirurgico.
La cosa ha lasciato perplessa me che non pensavo potessero esserci le condizioni per un intervento chirurgico. Le risulta che protrusioni o discopatie siano trattate chirurgicamente? Posso comunque tentare una terapia fisica sicuramente sotto controllo medico?
Grazie ancora per la disponibilità.
Cordiali saluti.
grazie per la celere risposta.
La stabilizzazione vertebrale risale al 2006 (RECIDIVA DI OPERAZIONE DEL 2003)e non aveva dato disturbi sino ad ora.
Io credevo che le scosse elettriche alle gambe muovendo il collo potessero dipendere dal rachide cervicale così come la sensazione di intorpidimento ed elettricità alle braccia ogni qualvolta le stendo o le alzo sia davanti che lateralmente, PERCHE' STRETTAMENTE COLLEGATE CON UN MOVIMENTO.
Avrei imputato alla chemioterapia invece la rigidità articolare delle mani, l'intorpidimento dei polpastrelli e i formicolii alle gambe e sotto i piedi che mi danno la sensazione di avere i calzini anche quando sono in letto o di camminare sulle uova.
Quando poi ho letto che la colonna cervicale ha due protrusioni e una discopatia, mi sono venuti dei dubbi.
Non vorrei fare della terapia fisica (trazioni o altro) che potesse compromettere la mia situazione, stante la stabilizzazione lombosacrale L3-S1.
L'ortopedico che ha visionato la RSM mi è sembrato perplesso e ha chiesto un consulto neurochirurgico.
La cosa ha lasciato perplessa me che non pensavo potessero esserci le condizioni per un intervento chirurgico. Le risulta che protrusioni o discopatie siano trattate chirurgicamente? Posso comunque tentare una terapia fisica sicuramente sotto controllo medico?
Grazie ancora per la disponibilità.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
Gent.mo Dott. Della Corte,
ho visto oggi il neurochirurgo che ha manifestato delle perplessità in merito alla compatibilità dei miei sintomi con le protrusioni evidenziate dalla RSM. Ha dato maggior risalto alla discopatia di C5-C6 con protrusione mediana-paramediana sn di apparente modesta entità, associata a componente osteofitosica.
Consiglia di eseguire una terapia per 1 mese con Lyrica 75 mg 1 cp al dì per 3 giorni e poi passare dal 4° giorno ad 1 compressa per 2 volte al dì per 30 giorni e poi se i disturbi non scompaiono, eseguire una TAC "multislice" C5-C6 senza m.d.c..
Mi avrebbe detto anche di sospendere le iniezioni di Nicetile ma di lasciare le gocce di Laroxyl che attualmente prendo 3 volte al dì.
Sospenderebbe il Nicetile?
Secondo lei sono compatibili Laroxyl e Lyrica? Per quello che capisco io ambedue dovrebbero controllare il dolore neuropatico. Non andrebbero usati l'uno in alternativa all'altro?
Cosa ne pensa? Concorda con la terapia proposta?
Lei aspetterebbe 1 mese per vedere se i disturbi passano oppure si organizzerebbe subito per la TAC?
Grazie per la pazienza.
Attendo suoi chiarimenti.
Cordiali saluti.
ho visto oggi il neurochirurgo che ha manifestato delle perplessità in merito alla compatibilità dei miei sintomi con le protrusioni evidenziate dalla RSM. Ha dato maggior risalto alla discopatia di C5-C6 con protrusione mediana-paramediana sn di apparente modesta entità, associata a componente osteofitosica.
Consiglia di eseguire una terapia per 1 mese con Lyrica 75 mg 1 cp al dì per 3 giorni e poi passare dal 4° giorno ad 1 compressa per 2 volte al dì per 30 giorni e poi se i disturbi non scompaiono, eseguire una TAC "multislice" C5-C6 senza m.d.c..
Mi avrebbe detto anche di sospendere le iniezioni di Nicetile ma di lasciare le gocce di Laroxyl che attualmente prendo 3 volte al dì.
Sospenderebbe il Nicetile?
Secondo lei sono compatibili Laroxyl e Lyrica? Per quello che capisco io ambedue dovrebbero controllare il dolore neuropatico. Non andrebbero usati l'uno in alternativa all'altro?
Cosa ne pensa? Concorda con la terapia proposta?
Lei aspetterebbe 1 mese per vedere se i disturbi passano oppure si organizzerebbe subito per la TAC?
Grazie per la pazienza.
Attendo suoi chiarimenti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 11.3k visite dal 01/06/2011.
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