Artrosi degenerativa

Salve, ho 36 anni e nel 2008 senza alcun preavviso (la mia vita è sempre stata sana e sportiva) mi sono svegliato in piena notte in preda a dolori infernali al collo con parestesia al braccio sinistro. Pronto soccorso, risonanza cervicale, ernia discale c6-c7 sinistra espulsa. Dopo 3 giorni vengo operato con inserimento cage C-Varlock. operazione andata benissimo ma da li comincia il mio calvario.
A distanza di un anno nonostante l'ottima fisioterapia cominciano i primi sintomi, sensazione di sabbia nel collo con continui blocchi dolorosi, intorpidimento assolutamente "random" del braccio sinistro con perdita di forza sempre più accentuato (ad oggi non riesco a sollevare una bottiglia d'acqua), e altri che non avevo mai avuto prima ovvero, gamba sx che "cede" quando carico il peso con fitta all'anca sx (va avanti da mesi, ormai zoppico in maniera vistosa), ronzii frequenti alle orecchie e pressione sanguigna alle stelle (fino a 170/110).
Il medico mi manda a fare una doppia risonanza di controllo, una cervicale e una lombare e questi sono i referti:
Cervicale: Inversione della fisiologica lordosi cervicale con fulcro al passaggio c5-c6. Presenza di distanziatore metallico nello spazio intersomatico c6-c7 (in parte affossato nel soma sottostante). Note protusioni discali ad ampio raggio c4-c5 c5-c6.

Lombare: in L3-L4 ed in L4-L5 protusione discale ad ampio raggio che contatta la superficie anteriore del sacco durale ed impegna entrambi i forami. In l5-S1 protusione discale ad ampio raggio che contatta la superficie anteriore del sacco durale con impegno di entrambi i formai senza significative prevelenze di lato. Ridotto spazio in altezza intersomatico L5-S1.

Di fatto la situazione in meno di 2 anni è degenerata tanto che l'ultimo esempio del neurochirurgo è stato: "hai la schiena di un ottantenne con il metabolismo di un trentenne, non è una bella cosa", per concludere:

Continuo a peggiorare specialmente con il braccio e la gamba sinistri tanto da aver oramai uno stile di vita incentrato sui miei problemi.
Ad ogni blocco o dolore insopportabile ricevo solamente tanti farmaci (cortisone, miorilassanti e antidolorifici) e tante alzate di spalle con la frase di rito: "chi è quel pazzo che ti metterebbe le mani addosso nelle tue condizioni?".
Davvero non esiste rimedio? Prima del marzo 2008 godevo di ottima salute ed oggi sono uno straccio, come starò nel 2015?
E' possibile almeno secondo voi entrare in una lista di invalidità civile per avere qualche sgravio fiscale? (ho un lavoro stabile non sono interessato a nessun tipo di pensione).
Spero che riusciate a trovare un minimo di barlume nella mia spiegazione caotica.
Grazie, saluti.

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Probabilmente Lei ha incontrato solo colleghi pessimisti.
E' una battuta, ma poi mica tanto!
Non avendo la possibilità di valutare il tutto obiettivamente, non posso esprimere pareri di certezza, ma non credo che non vi possano essere rimedi a una situazione clinica che non appare poi così disperata, (stando almeno a quanto da Lei descritto)

Cordialmente