Ernia l4-l5

salve sono uno sportivo professionista di livello internazionale, il mio sport è la pallanuoto.
dopo aver gestito x vari anni una protusione tra l4-l5 l'anno scorso questa è diventata ernia e comprimeva le radici provocandomi sciatalgia, ho optato x la teoria conservativa e dopo qlc mese il dolore è passato, dopo 1 anno a seguito di un colpo della strega passato il dolore lombosacrale e comparsa una sciatalgia acuta con dolori lancinanti alla natica gamba polpaccio malleolo e piede, che è diventato + forte dopo una trasferta in aereo, ora il campionato è finito sono a riposo da qualche giorno e seguo una terapia di cortisone che sta già facendo diminuire considerevolmente il dolore, ho fatto 2 consulti: 1)fisiatra, che dice che anche se la risonanza indicherebbe un'operazione domani mattina,ma visto che la visita neurologica non da grossi problemi se non una leggera perdita di riflessi al piede e maggiore sensibilità alla gamba sinistra, lui dice di poter risolvere la situazione.
2)visita da un ortopedico di fiducia che in sostanza dice che vivo con una spada di damocle sulla testa, in quanto si ora con la terapia il problema si risolve ma dice che oltre alla risonanza inizio ad avere una perdita di forza (prova dell'alluce del piede). e soprattutto che ora sono ancora in tempo a fare una tecnica non invasiva, mentre se dovesse uscire di + e andare in una posizione difficile poi dovrei operarmi d'urgenza e con altre tecniche. quindi mi raccomanda una visita neurologica subito.
da considerare che ho 34 anni e voglio assolutamente giocare altri anni a qst livelli. ora avrei 3 mesi di stop del campionato che mi permettono di recuperare in tutti e 2 i modi ma non posso perdere 2 mesi a fare terapie e poi decidere di operarmi. io vorrei sapere ed è molto difficile i tempi di recupero nei 2 casi e seccondo voi qual'è l'approccio migliore nel mio caso, considerando che io anche se tra 4 o 5 anni smetterò di giocare cmq sarò sempre uno sportivo.
grazie
la risonanza parla di ernia espulsa in sede postero laterale sinistra di medie dimensioni a sviluppo lievemente discendente che entra in conflitto con le radici l4 e l5, modica, uniforme salienza marginale del disco l2-l3 assenti altre significative alterazioni discali ed osteo-legamentose. canale spinale di ampiezza normale. normali volume e segnale del con midollare
da considerare che ho una situazione di scifosi nella parte alta della schiena derivante proprio dalla postura e dagli sforzi dello sport, che fa sviluppare molto la parte del busto e spalle.

grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Il mio consiglio è di non dar retta al Fisiatra che forse non ha ben compreso che un'ernia espulsa non ha ragione d'essere perchè il disco(essendo appunto espulso) ha perso la sua funzione di "ammortizzatore".
Inoltre gli sfugge che una ipostenia e disturbi della sensibilità sono un sintomo di compromissione neurologica.
Inoltre la contraddizione è evidente quando dice che può risolvere il problema. Sarebbe interessante sapere come.

L'intervento,stando a quanto da Lei descritto, credo sia perentorio e da eseguire con sollecitudine.

Cordialmente