Ernia del disco l5 s1 e protusione l4-l5

Salve ho un'ernia del disco l5-s1 e una protusione l4-l5 e ho problemi con la gamba sinistra comincio a perdere forza ho fatto l'elettromiografia e conferma, nella rm i 2 dischi dove ho problemi sono tutti e due scuri quindi disidratati mi sono consultato con un'ortopedico che mi ha detto che è da operare con intervento mini invasivo e l'applicazione nella zona l5-s1 di un sistema per stabilizzare la colonna percutaneo e che per la zona l4-l5 si sistema in automatico e li il problema è connesso a l5-s1.
tutti mi sconsigliano l'ortopedico( il mio medico di famiglia, la posturologa, il fisioterapista) e mi sono rivolto ad un neurochirurgo che mi ha detto pure lui di operare ma che per quanto riguarda la zona lombare potrò avere sempre mal di schiena visto la disidratazione dei dischi e che tutti i marchingegni che si inventano per stabilizzare la colonna sono solo per fare soldi e anche lui mi sconsiglia l'ortopedico.
ma io mi chiedo come posso regolarmi e sapere dove farmi operare? ho davvero bisogno di stabilizzare la colonna? io non ne capisco niente mi possono dire di tutto.
alcuni mi dicono di andare dove mi sento più sicuro.
ma in base a cosa mi devo sentire sicuro?
che cosa devo fare da chi mi devo far operare? sono nel caos totale.
grazie di un eventuale risp
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Dr. Angelo Pichierri Neurochirurgo, Endocrinochirurgo 47 3
Caro Utente,
i "marchingegni" hanno delle precise indicazioni e possono effettivamente bloccare la cascata degli eventi che porta alla degenerazione delle articolazioni della colonna. Scegliere tra la semplice discectomia (che risolverebbe l'attuale sintomatologia dolorosa e almeno stabilizzerebbe il deficit di forza già esistente) e un intervento in cui, in aggiunta, si inseriscono dei dispositivi (qualunque essi siano: interspinosi, stabilizzazioni dinamiche, etc.) è una cosa delicata che necessita una profonda conoscenza della sua anamnesi, esame obiettivo e immagini radiologiche. Come tutte le cose commerciali, si tende ad ampliare le indicazioni che sono in realtà limitate a casi ben precisi.
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,

Dr Angelo Pichierri - Neurochirurgo
Dottorando di Ricerca in Neurochirurgia
"Sapienza" Università di Roma 3477803242

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
la ringrazio per la risposta ...Quindi lei dice che prima di valutare l'utilizzo di elementi che mi stabilizzino la colonna bisogna essere cauti?
io sono d'accordo, quindi, solo attraverso l'intervento neurochirurgico si sistema il problema del piede?
e per quanto riguarda i dischi tra l4-l5/l5-s1 che sono un pò disidratati oltre a togliere l'ernia cosa si può fare?
Grazie.