Tumore cerebrale
HO l'età di 47 anni e nel 1996 sono stata operata di
ASTROCITOMA
FIBRILLARE FRONTALE DESTRO di 2/3 grado e'ho fatto sedute di radio terapia,
durante tutti questi anni ho fatto
sempre controlli di RM ENCEFALO nn
evidenzianto piu nessun tipo di
problema.Nel ultimo periodo avendo
avuto problemi di equilibri e mal
di testa nn continuo , ho
deciso di fare un RM ENCEFALO
SENZA E CON M.D.C, INDAGINE
ESEGUITA IN TECNICA SE E FAST -SE.
LA DIAGNOSI CHE CI HANNO DATO E LA
SE SEGUENTE:
Ponderazione in T1 e T2 assiali, sagittali e coronali.
l' esame e stato completato con m.d.c. paramagnetico.
La paziente
presente una voluminosa cavità poroencefalica frontale
destra che si
porta fino alla regione dei nuclei della base omolaterali
caraterizzata anche da amputazione di una porzione del corpo collloso
consequente alla asportazione di una neoformazione della linea gliale.
L esame odierno mostra anche che la cavita e circondata ,sopratutto
nella sezione parasagittali di sinistra , da una vasta area
iperintensa
in FLAIR che potrebbe essere imputabile in parte a natura
palacica in
parte,se ha fatto radioterapia, a consequenze post-
attiniche.
L' esame mostra inoltre un espanso intra-assiale della
tonsilla
cerebellare di destra del contiguo parenchima cerebellare e
del
pedungolo medio caraterizzata da segnale basso in T1
relativamente
basso in FLAIR e circondato da un alone di
iperintensita verisimilmente
edimigena .
Sulla porzione ipointensa
in T1 e debolmente iso-ipo inT2 quindi ad
alta cellularita che per
altro nnn si modifica dopo M.D.C e stata
effettuata una valutazione
di spettroscopia RM singol-vox e che a
mostrato un evidente
inversione del rapporta colina N-ACETIL ASPARTATO
con un
significativo decremento di quest ultimo.
i reperti depongono quindi
per la presenza di una neoformazione della
serie gliale.Cosa mi consigliate di fare , voglio sapere se la situazione è grave e se devo fare un intervento chirurgico. Grazie
ASTROCITOMA
FIBRILLARE FRONTALE DESTRO di 2/3 grado e'ho fatto sedute di radio terapia,
durante tutti questi anni ho fatto
sempre controlli di RM ENCEFALO nn
evidenzianto piu nessun tipo di
problema.Nel ultimo periodo avendo
avuto problemi di equilibri e mal
di testa nn continuo , ho
deciso di fare un RM ENCEFALO
SENZA E CON M.D.C, INDAGINE
ESEGUITA IN TECNICA SE E FAST -SE.
LA DIAGNOSI CHE CI HANNO DATO E LA
SE SEGUENTE:
Ponderazione in T1 e T2 assiali, sagittali e coronali.
l' esame e stato completato con m.d.c. paramagnetico.
La paziente
presente una voluminosa cavità poroencefalica frontale
destra che si
porta fino alla regione dei nuclei della base omolaterali
caraterizzata anche da amputazione di una porzione del corpo collloso
consequente alla asportazione di una neoformazione della linea gliale.
L esame odierno mostra anche che la cavita e circondata ,sopratutto
nella sezione parasagittali di sinistra , da una vasta area
iperintensa
in FLAIR che potrebbe essere imputabile in parte a natura
palacica in
parte,se ha fatto radioterapia, a consequenze post-
attiniche.
L' esame mostra inoltre un espanso intra-assiale della
tonsilla
cerebellare di destra del contiguo parenchima cerebellare e
del
pedungolo medio caraterizzata da segnale basso in T1
relativamente
basso in FLAIR e circondato da un alone di
iperintensita verisimilmente
edimigena .
Sulla porzione ipointensa
in T1 e debolmente iso-ipo inT2 quindi ad
alta cellularita che per
altro nnn si modifica dopo M.D.C e stata
effettuata una valutazione
di spettroscopia RM singol-vox e che a
mostrato un evidente
inversione del rapporta colina N-ACETIL ASPARTATO
con un
significativo decremento di quest ultimo.
i reperti depongono quindi
per la presenza di una neoformazione della
serie gliale.Cosa mi consigliate di fare , voglio sapere se la situazione è grave e se devo fare un intervento chirurgico. Grazie
[#1]
Gentile signora,
la sintomatologia che lei è accusa è direttamente correlabile alla lesione cerebellare che sembra essere legata alla precedente, inizialmente localizzata in sede frontale dx.
Il consiglio è quello di procedere all'intervento chirurgico di asportazione della lesione cerebellare.
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,
la sintomatologia che lei è accusa è direttamente correlabile alla lesione cerebellare che sembra essere legata alla precedente, inizialmente localizzata in sede frontale dx.
Il consiglio è quello di procedere all'intervento chirurgico di asportazione della lesione cerebellare.
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,
Dr Angelo Pichierri - Neurochirurgo
Dottorando di Ricerca in Neurochirurgia
"Sapienza" Università di Roma 3477803242
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua celere risposta, le volevo chiedere se ci fosse un'altra strada da percorrere che se con radioterapia o con chemioterapia questo male potrebbe ridursi o scomparire del tutto, senza ricorrere all'intervento chirurgico in quanto le mie condizioni di salute non sono molto favorevoli per affrontare un' altro intervento chirurgico.
Inoltre quindi a quello che mi dice e' possibile che dopo 15 anni ricompare lo stesso male.
Grazie di cuore
Inoltre quindi a quello che mi dice e' possibile che dopo 15 anni ricompare lo stesso male.
Grazie di cuore
[#3]
Gentile signora,
mi devo fidare per forza di cose (non potendo vedere la RM) del giudizio del radiologo che sospetta una lesione di natura gliale. Sia per conferma della diagnosi che per l'efficacia dei successivi eventuali trattamenti, l'intervento è consigliabile.
Cara signora, da un punto di vista umano mi sento di dirle che deve avere il coraggio di affrontare le cose (come sta già facendo e fatto in passato) senza nascondere la testa sotto la sabbia: come sono passati 15 anni dopo il trattamento del primo male, così ne potrebbero passare altrettanti se non di più, a patto che si affrontino le cose per tempo. Sarà il neurochirurgo al quale si rivolgerà a stabilire, nella preparazione preoperatoria, se il suo organismo può sopportare o meno un intervento.
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,
mi devo fidare per forza di cose (non potendo vedere la RM) del giudizio del radiologo che sospetta una lesione di natura gliale. Sia per conferma della diagnosi che per l'efficacia dei successivi eventuali trattamenti, l'intervento è consigliabile.
Cara signora, da un punto di vista umano mi sento di dirle che deve avere il coraggio di affrontare le cose (come sta già facendo e fatto in passato) senza nascondere la testa sotto la sabbia: come sono passati 15 anni dopo il trattamento del primo male, così ne potrebbero passare altrettanti se non di più, a patto che si affrontino le cose per tempo. Sarà il neurochirurgo al quale si rivolgerà a stabilire, nella preparazione preoperatoria, se il suo organismo può sopportare o meno un intervento.
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Ringrazio nuovamente per la sua gentilezza nel rispondermi.
Volevo sapere se corro il rischio che questo male da un giorno all'altro potrebbe scoppiare e causarmi qualcosa di grave o posso aspettare anche un mese, tempo per il quale mi devo fare tutti i vari controlli per poi sottopormi all'intervento o devo fare l'intervento di urgenza come e' successo 15 anni fa.
Ho sentito dire che a milano ci sono dei buoni centri specialisti per il tumore al cervello.
Lei cosa mi consiglia.
Buona serata
Cordiali saluti
Volevo sapere se corro il rischio che questo male da un giorno all'altro potrebbe scoppiare e causarmi qualcosa di grave o posso aspettare anche un mese, tempo per il quale mi devo fare tutti i vari controlli per poi sottopormi all'intervento o devo fare l'intervento di urgenza come e' successo 15 anni fa.
Ho sentito dire che a milano ci sono dei buoni centri specialisti per il tumore al cervello.
Lei cosa mi consiglia.
Buona serata
Cordiali saluti
[#5]
Gentile signora,
direi che un mese è accettabile, ma nessuno può prevedere l'andamento di queste lesioni perché, nel momento n cui diventano sintomatiche, vuol dire che hanno rotto un equilibrio nello spazio dove si accrescevano.
Per quanto riguarda i Centri, presso il Dipartimento Universitario entro il quale lavoro (diretto dal Prof. Roberto Delfini) abbiamo una forte esperienza in questo campo. Offriamo la possibilità di eseguire l'intervento in neuronavigazione, utilizzando l'ecografo e/o un farmaco, il 5-ALA, che serve per migliorare il contrasto tessuto sano/patologico guidando il chirurgo nella resezione più completa possibile con una sorta di super-vista.
Ovviamente vi è anche un servizio ambulatoriale neurooncologico per l'eventuale chemio postoperatoria ed un ottimo contatto con i colleghi radioterapisti.
Il Centro di Milano è ovviamente un'eccellente alternativa.
Cordiali saluti,
direi che un mese è accettabile, ma nessuno può prevedere l'andamento di queste lesioni perché, nel momento n cui diventano sintomatiche, vuol dire che hanno rotto un equilibrio nello spazio dove si accrescevano.
Per quanto riguarda i Centri, presso il Dipartimento Universitario entro il quale lavoro (diretto dal Prof. Roberto Delfini) abbiamo una forte esperienza in questo campo. Offriamo la possibilità di eseguire l'intervento in neuronavigazione, utilizzando l'ecografo e/o un farmaco, il 5-ALA, che serve per migliorare il contrasto tessuto sano/patologico guidando il chirurgo nella resezione più completa possibile con una sorta di super-vista.
Ovviamente vi è anche un servizio ambulatoriale neurooncologico per l'eventuale chemio postoperatoria ed un ottimo contatto con i colleghi radioterapisti.
Il Centro di Milano è ovviamente un'eccellente alternativa.
Cordiali saluti,
[#6]
Utente
Grazie ancora dottore per la sua risposta.
Io a causa del 1 intervento sono rimasta con una paralisi sul lato sinistro e quindi non so se un ulteriore intervento potrebbe causarmi altri danni.
Il posto in cui e' collocato il male mi hanno detto che e' abbastanza pericoloso e che nn e' facile un intervento. Riguardo a questa nuova tecnica che lei mi parlava volevo capire come funziona nello specifico e se e' meno pericoloso.
Io a causa del 1 intervento sono rimasta con una paralisi sul lato sinistro e quindi non so se un ulteriore intervento potrebbe causarmi altri danni.
Il posto in cui e' collocato il male mi hanno detto che e' abbastanza pericoloso e che nn e' facile un intervento. Riguardo a questa nuova tecnica che lei mi parlava volevo capire come funziona nello specifico e se e' meno pericoloso.
[#7]
Sicuramente si tratta di un intervento non facile, delicato. Ma rientra nella routine degli interventi di neurooncologia. Il 5-ALA consetirebbe di preservare il più possibile il tessuto sano, massimizzando invece la rimozione tumorale, proprio grazie a questo aumento di contrasto che aiuta il chirurgo quando ha dei dubbi sulla natura dei margini.
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,
Rimango a disposizione. Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.4k visite dal 19/05/2011.
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