Rm encefalo e tronco encefalico
Gentili Dottori,
mia madre di anni 67 è stata sottoposta a RM cervello e tronco encefalico a causa di tremore all'arto superiore destro e frequente deficit di forza a carico dello stesso (quando le succede nn riesce neanche a tenere la penna in mano e a scrivere; tra l'altro la grafia è peggiorata e la scrittura nn è più leggibile come una volta). Dal referto oggi ritirato si evidenzia quanto segue:
"Esame eseguito con tecnica Spin Echo per immagini assiali e coronali T2 dipendenti, con tecnica FLAIR per immagini coronali e assiali, Spin Echo per immagini sagittali e assilai dipendenti da T1 a livello encefalico.
Sporadiche immagini di iperseganle nelle sequenze a lungo TR, di dimensioni limitate, in particolare a carico delle vie bianche in uscita dal corpo calloso verso il giro del cingolo in posizione media (rispetto al piano sagittale) parasagittale sinistra, e laterotrigonale sempre sinistra, cui si accompagna una sottile stria di ipersegnale nelle sequenze alungo TR livello della sostanza bianca anteriore ai corni frontali dei ventricoli laterali, quadro riferibile a modesti esiti gliotici aspecifici a verosimile genesi ipossico-vasolare.
Sistema ventricolocisternale in asse, a morfologia conservata, dilatato in toto su base antrofica".
Ma che significa tutto ciò? Di che patologia si tratta?
Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente.
mia madre di anni 67 è stata sottoposta a RM cervello e tronco encefalico a causa di tremore all'arto superiore destro e frequente deficit di forza a carico dello stesso (quando le succede nn riesce neanche a tenere la penna in mano e a scrivere; tra l'altro la grafia è peggiorata e la scrittura nn è più leggibile come una volta). Dal referto oggi ritirato si evidenzia quanto segue:
"Esame eseguito con tecnica Spin Echo per immagini assiali e coronali T2 dipendenti, con tecnica FLAIR per immagini coronali e assiali, Spin Echo per immagini sagittali e assilai dipendenti da T1 a livello encefalico.
Sporadiche immagini di iperseganle nelle sequenze a lungo TR, di dimensioni limitate, in particolare a carico delle vie bianche in uscita dal corpo calloso verso il giro del cingolo in posizione media (rispetto al piano sagittale) parasagittale sinistra, e laterotrigonale sempre sinistra, cui si accompagna una sottile stria di ipersegnale nelle sequenze alungo TR livello della sostanza bianca anteriore ai corni frontali dei ventricoli laterali, quadro riferibile a modesti esiti gliotici aspecifici a verosimile genesi ipossico-vasolare.
Sistema ventricolocisternale in asse, a morfologia conservata, dilatato in toto su base antrofica".
Ma che significa tutto ciò? Di che patologia si tratta?
Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente.
[#1]
Piccoli fatti di insufficienza vascolare che hanno lasciato qualche segno visibile alle immagini diagnostiche. Penso che un Neurologo sia lo Specialista idoneo per Sua madre che potrebbe soffrire di una malattia
di tipo degenerativo magari accentuata da una non ottimale situazione di vascolarizzazione.
Auguri cordiali.
di tipo degenerativo magari accentuata da una non ottimale situazione di vascolarizzazione.
Auguri cordiali.
[#3]
Ex utente
Gentile Dottore,
la Neurologa dopo aver esaminato il referto (senza però visionare le lastre)ha diagnosticato una o più ischemie cerebrali di lieve entità che però hanno comunque lasciato dei segni. Ha pertanto consigliato l'assunzione di una cardioaspirina, in particolare "Cardirene 75mg", una bustina al giorno dopo pranzo con o senza protezione gastrica.
Allo scopo di approfondire l'origine del tremore all'arto superiore destro ha inoltre consigliato a mia madre di sottoporsi a SPECT cerebrale con traccianti presinaptici, oltre all'assunzione di Trittico gocce (5 al mattino e 10 alla sera).
Cortesemente gradirei conoscere il Suo parere.
Cordialità.
la Neurologa dopo aver esaminato il referto (senza però visionare le lastre)ha diagnosticato una o più ischemie cerebrali di lieve entità che però hanno comunque lasciato dei segni. Ha pertanto consigliato l'assunzione di una cardioaspirina, in particolare "Cardirene 75mg", una bustina al giorno dopo pranzo con o senza protezione gastrica.
Allo scopo di approfondire l'origine del tremore all'arto superiore destro ha inoltre consigliato a mia madre di sottoporsi a SPECT cerebrale con traccianti presinaptici, oltre all'assunzione di Trittico gocce (5 al mattino e 10 alla sera).
Cortesemente gradirei conoscere il Suo parere.
Cordialità.
[#6]
Ex utente
Gentile Dottore,
l'esito della Spect riporta quanto segue:
"lo studio del trasportatore di dopamina a livello delle terminazioni dopaminergiche pre-sinaptiche eseguito mediante analisi qualitativa delle sezioni transassiali, coronali e sagittali ha messo in evidenza disomogenea distribuzione del radiofarmaco nei nuclei della base, con spiccata riduzione della fissazione in entrambi i putamen, specie a sx. Nella norma appare la fissazione del tracciante nei nuclei caudati.
Il reperto tomografico depone per M. di Parkinson ".
Successivamente al ritiro del referto mia madre si è sottoposta a visita neurologica, e la neurologa le ha prescritto 1 cp. dopo colazione di Requip 2 mg RP.
Posto che mia madre non avverte alcun sintomo "fastidioso" ad eccezione del tremore all'arto superiore dx, ci chiediamo se non sarebbe il caso di rimandare la cura a quando i sintomi si faranno più evidenti ed invalidanti, dato che, leggendo il bugiardino, abbiamo riscontrato una marea di effetti collaterali e abbiamo inoltre il timore che iniziando la cura sin d'ora l'organismo possa assuefarsi e non rispondere bene quando ne avrà davvero bisogno.
Gradirei conoscere un Suo parere.
La ringrazio e La saluto cordialmente.
l'esito della Spect riporta quanto segue:
"lo studio del trasportatore di dopamina a livello delle terminazioni dopaminergiche pre-sinaptiche eseguito mediante analisi qualitativa delle sezioni transassiali, coronali e sagittali ha messo in evidenza disomogenea distribuzione del radiofarmaco nei nuclei della base, con spiccata riduzione della fissazione in entrambi i putamen, specie a sx. Nella norma appare la fissazione del tracciante nei nuclei caudati.
Il reperto tomografico depone per M. di Parkinson ".
Successivamente al ritiro del referto mia madre si è sottoposta a visita neurologica, e la neurologa le ha prescritto 1 cp. dopo colazione di Requip 2 mg RP.
Posto che mia madre non avverte alcun sintomo "fastidioso" ad eccezione del tremore all'arto superiore dx, ci chiediamo se non sarebbe il caso di rimandare la cura a quando i sintomi si faranno più evidenti ed invalidanti, dato che, leggendo il bugiardino, abbiamo riscontrato una marea di effetti collaterali e abbiamo inoltre il timore che iniziando la cura sin d'ora l'organismo possa assuefarsi e non rispondere bene quando ne avrà davvero bisogno.
Gradirei conoscere un Suo parere.
La ringrazio e La saluto cordialmente.
[#7]
Se il Neurologo ha consigliato tale terapia avrà avuto i suoi buoni motivi (d'altra parte direi che ha utlizzato un approccio blando al problema).
Tuttavia, se fossi io il Curante, rispetterei la volontà della paz.(nel senso che non insisterei) di non voler iniziare, in questa fase, alcun trattamento.
Cordialità
Tuttavia, se fossi io il Curante, rispetterei la volontà della paz.(nel senso che non insisterei) di non voler iniziare, in questa fase, alcun trattamento.
Cordialità
[#8]
Ex utente
Ma rimandando la terapia la malattia potrebbe galoppare e la situazione precipitare? Osservando mia madre noto, a parte il tremore , una maggiore lentezza nei movimenti e una leggera curvatura della postura in avanti (come inoltre già le ho detto la grafia è diventata più che piccola "disturbata"). Lei però dice cmq di sentirsi benissimo e ha dunque paura di intraprendere qualsiasi trattamento che potrebbe invece "farla sentire malata" e provocarle disturbi diversi.
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.
[#9]
La terapia, purtroppo, non è da considerare risolutiva (tipo assumo l'antibiotico, va via l'infezione e non ci penso più). E' utile assumere quanto prescritto per stare meglio adesso; successivamente la situazione può continuare a peggiorare per cui l'attuale terapia non è più sufficiente
e bisognerà passare ad altro.Questo passaggio, potrà essere necessario per stare meglio adesso ed è per ciò che sarebbe bene, dopo aver superato un timore iniziale, iniziare la terapia.
E' un passo psicologico da fare, ed aiutare Sua mamma ad accettarlo, tenendo presente che chiudere gli occhi di fronte ad una difficoltà non aiuta a superarla.
Cordialmente.
e bisognerà passare ad altro.Questo passaggio, potrà essere necessario per stare meglio adesso ed è per ciò che sarebbe bene, dopo aver superato un timore iniziale, iniziare la terapia.
E' un passo psicologico da fare, ed aiutare Sua mamma ad accettarlo, tenendo presente che chiudere gli occhi di fronte ad una difficoltà non aiuta a superarla.
Cordialmente.
[#10]
Ex utente
Gentile Dottore, Lei scrive "è utile assumere quanto prescritto per stare meglio adesso", ma mia madre ora come ora si sente benone e non le importa nulla del tremore e degli altri sintomi che ad oggi le consentono di svolgere una vita più che normale. La nostra paura è che per stare meglio adesso (ed in realtà non riteniamo ve ne sia bisogno) si finirebbe invece con lo stare peggio! Mi aiuti a capire...
La ringrazio ancora e mi scuso per l'insistenza.
Distinti saluti.
La ringrazio ancora e mi scuso per l'insistenza.
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.3k visite dal 13/05/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.