Disk bulging

Sono un uomo di 52 anni, sono stato sottoposto 17 anni fa ad intervento di ernia discale fuoriuscita L5-S1 con discreti risultati,all'apparenza.
Nell 'aprile 2007 accusavo dolori alla schiena e in particolar modo alla gamba destra( coscia e gluteo). A causa di ciò mi ricoveravo in ospedale dove mi sono state praticate sia TAC e RMN che hanno evidenziato a livello L3-L4 protusione discale a largo raggio che impronta il sacco durale.A livello L4-L5 protusione discale posteriore a largo raggio con impegno foraminale bilaterale e con materiale endocanalare a densità simil-discale in sede mediana paramediana destra non differenziable dal sacco durale che sembra compresso e dislocato; il quadro TC potrebbe essere compatibile con ernia espulsa, utile integrazione con RM. A livello L5-S1 si osservano gli esiti di laminectomia sinistra con fibrosi post chirurgica consensuale, concomita protusione circumeferenziale del disco che impronta il sacco durale. A tutti livelli esaminati si apprezzano diffusi e marcati segni di spondilosi, con osteofitosi margino somatica e ipertrofia artrosico degenerativa delle apofisi articolari e dei ligamenti gialli che riducono l'ampiezza del canale spinale. Ernie di Schmorl a carico delle limitanti in esame.
Sono stato sottoposto ad intervento neurochirurgico di erniectomia e discectomia a livello L4-L5.
Dopo l'intervento e anche a causa di un lungo periodo di immobilità a letto,non potendo deambulare ho iniziato un periodo di neuroriabilitazione a causa della paraparesi agli arti inferiori e in particolar modo allla gamba destra. Dopo 3 mesi di fisioterapia venivo dimesso dal centro di riabilitazione con la posibilità di deambulare auotonomamente, conservando un deficit alla gamba destra consistente in uno zoppichio.
In data 30 Ottobre c.a. ho eseguito RMN rachide lombare con seguente esito:
a livello L4-L5 marcato bulging disk ede estensione intraforaminale bilaterale. A livello L5-S1 bulging discale in appoggio sul sacco durale; disco ridotto di spessore con intensi fenomeni di disidratazione. Presenze di multiple ernie intraspongiose L2-S1. Marcate manifestazioni artrosiche lombari.
in funzione di ciò le chiedo di valutare la situazione e consigliarmi sul da farsi.
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami. Cordiali Saluti Pino

[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro signor Pino,
bisognerebbe valutare le immagini di una RMN recente e di quelle pre-operatorie per capire come mai non abbia avuto beneficio dagli interventi soprattutto dal primo.
E' probabile che la causa dei Suoi disturbi sia la presenza di esiti cicatriziali e bisognerebbe valutare bene cosa fare per ovviare a tali sintomi.
Se vuole puo inviarmi all'indirizzo seguente le immagini RNM che poi ovviamente Le restituirò, oppure in CD.

Cordialità

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
[#2]
Dr. Antonio Colamaria Neurochirurgo 113
Gent.mo Sig.re,
sarebbe utile che effettui una RMN L-S con gadolinio per vedere se c'è una recidiva dell'ernia o solo degli esiti cicatriziali degli interventi chirurgici eseguiti.
Distinti saluti

Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374
Fax. 080/5592001
Riceve per appuntamento: Tel. 348/4146343
Email: acolamaria@libero.it

Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia

[#3]
Utente
Utente
Voglio ringraziarVi per le risposte datemi.
cordiali saluti pino