Ernia l3l4 l4l5

Salve, avrei bisogno di un Vostro parere se è possibile.
Vi spiego. Intanto ho 47 anni.
Il 21 marzo ero in casa, non stavo facendo nessuno sforzo particolare, improvvisamente ho sentito come uno stiramento alla gamba destra, esattamente al muscolo della coscia anteriore. Mi sono coricato, pensavo fosse una specie di crampo ma non passava, anzi il dolore era sempre più forte e non riuscivo neanche ad alzarmi. Dopo un'ora ininterrotta di dolore fortissimo che non riuscivo a localizzare bene, sono riuscito ad andare dal medico il quale appena mi ha visto mi ha mandato subito al pronto soccorso. Mi hanno fatto una puntura e la mattina dopo mi hanno fatto le lastre all'anca e mi ha visitato l'ortopedico. La sua diagnosi era "trauma distrattivo dell'anca destra e sindrome della sacroliaca destra" e mi ha consigliato la seguente terapia : Riposo per almeno 10 giorni, Arcoxia 120 per 6 giorni e 10 diadinamiche. Dopo aver preso tutte le pastiglie il dolore rimaneva, meno forte ma rimaneva. La gamba continuava a farmi male quando la ruotavo e l'interno della coscia era meno sensibile, a sfiorarla bruciava fino al ginocchio.
Allora sono andato da un fisiatra che mi ha consigliato una risonanza magnetica lombosacrale. Ecco il risultato:
"Allineamento dei metameri lombari con perdita della fisiologica lordosi.
Non si rilevano alterazioni focali di segnale nel tessuto spongioso dei metameri esaminati.Il cono midollare è normaleper forma, dimensione, segnale e posizione.
Ridotti i dischi intervertebrali in dimensioni ed intensità di segnale per fenomeni di rammollimento degenerativo centrale.
Ernia discale a tutto tondo tra L3L4 con impegno foraminale bilaterale condizionantw una possibile sindrome radicolare.
Ernia discale posterolaterale sinistra, con impegno foraminale, in fase di degenerazione vacuolare tra L4L5, sporgente dal profilo vertebrale e comprimente il sacco menigeo nonchè la radice nervosa di sinistra.
Ernia discaleposterolaterale destra in fase di rammollimento con evidente compressione sulle strutture neuroradicolari centrali."
Sto proseguendo la cura cortisonica ma sento ancora il muscolo della coscia destra come se fosse contratto e la sensibilità all'interno coscia rimane alterata. Vi chiedo, siccome sono un po' fifone se riuscirò a risolvere il problema e cosa mi consigliate.

ps. Se volete posso mandarvi anche il file del dischetto con su le immagini della risonanza, se sarò capace tecnicamente.
Grazie e perdonatemi per la lunga lettera ma ho voluto spiegarvi il meglio possibile.
Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Direi che il Suo caso sia emblematico per un disturbo radicolare da compressione a livello spinale (a sentire il tipo dei disturbi e la descrizione della rmn, sembrerebbe proprio la L3-L4 la responsabile del tutto).
Ritengo che Lei potrebbe beneficiare di un trattamento di decompressione intraforaminale in mininvasiva (legga i miei articoli sull'argomento pubblicati in MinForma) qualora non si riscontrasse un più che cospicuo regresso dei disturbi nell'arco di qualche altra settimana.
Cordialità
[#2]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Egregio Dr. Vincenzo Della Valle,
La ringrazio di cuore per la Sua risposta. Ho letto il Suo articolo ("L'ernia del disco lombare puo' essere operata per via percutanea con trattamento mininvasivo") ed è davvero interessante, non sapevo che esistesse una tecnica così raffinata. Lei opera personalmente? Perdoni la mia ignoranza, mi sembra di avere capito che trattasi di una tecnica nuova ma sicura, con pochissimi margini di insuccessi e che nel caso, non comprometterebbe eventuali ripiegamenti agli interventi tradizionali.
Lei pensa che i disturbi mi passeranno senza dover ricorrere a interventi? Mi scusi se approfitto nel chiederLe informazioni. Quanto tempo secondo Lei dovrei stare a riposo e continuare la terapia? E in ultimo, sul lavoro cambierà qualcosa? Svolgo un lavoro in un punto di ristorazione e quotidianamente di sforzi ne faccio parecchi. Glielo chiedo perchè sono a casa dal 22 marzo e sto seguendo le terapie di cui sopra. Però oggi pomeriggio, siccome sono solo ho fatto alcune faccende domestiche cercando di non sforzarmi troppo ma subito dopo ho riiniziato a sentire un dolore intermedio tra la fase acuta inziale e quello lieve ultimo.
Il fisiatra mi ha parlato di infiltrazioni di ozono, nel caso non mi passasse con le pastiglie al cortisone (medrol 16mg). Il fatto è che mi sono rivolto qui ed ora precisamente a Lei dottore perchè ho visto che mi fanno girare di qua e di là e ognuno ha una terapia diversa. Forse la risonanza magnetica ha chiarito tanti dubbi.
Da coxalgia sono passati a cruralgia e infine alle due ernie.
La ringrazio nuovamente per la sua gentilezza e complimenti vivissimi per i Suoi preziosissimi articoli!
Grazie, cordiali saluti.
Stefano.


[#3]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
"Interventi mininvasivi di chirurgia spinale"
Interventi mininvasivi di chirurgia spinale per la risoluzione, per via intraforaminale, delle sofferenze nel tratto meningo-radicolare
Articolo a cura di Dr. Vincenzo Della Corte.

Bellissimo e interessantissimo articolo.
Complimenti ancora e grazie!