Il dolore alla mandibola sia riconducibile alla lesione
Vorrei chiedere un parere sull'esito della risonanza magnetica che ho effettuato per un problema alla mandibola (ho dolore costante e non riesco a masticare ed aprire la bocca per più di un max di 1.5 cm).Mi è stata riscontrata una lussazione anteriore del menisco e casualmente anche una
lesione espansiva a sviluppo sellare e parasellare. Ho approfondito con ulteriore risonanza magnetica con il seguente esito: la lesione occupa la metà sn della cavità sellare, è indissociabile dall’ipofisi e si sviluppa prevalentemente nella regione del seno cavernoso di sn e in minor misura posteriormente improntando le cisterne al davanti del tronco cerebrale; le cisterne sovrasellari sono improntate nella metà sn. La carotide intracavernosa è inglobata dalla lesione ma il suo calibro conservato; quest’ultimo reperto potrebbe orientare l’ipotesi diagnostica verso l’adenoma, pur non potendosi escludere con certezza l’ipotesi precedentemente formulata di meningioma. Non si riscontrano altre aterazioni intra od extracerebrali sia in condizioni di base che dopo contrasto in sede sovra e sottotentoriale. Regolari le dimensioni del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periferici.
Ho vari lievi sintomi: fastidio occhio sn, dimenticanze, sbandamenti, intorpidimento mentale, intorpidimento del mignolo sn del piede, che solo ora penso possano essere imputati a quello che mi hanno trovato.
Vorrei chiedervi un parere sulle soluzioni possibili: radioterapia? operazione? medicinali? E possibile che il dolore alla mandibola sia riconducibile alla lesione? Grazie
lesione espansiva a sviluppo sellare e parasellare. Ho approfondito con ulteriore risonanza magnetica con il seguente esito: la lesione occupa la metà sn della cavità sellare, è indissociabile dall’ipofisi e si sviluppa prevalentemente nella regione del seno cavernoso di sn e in minor misura posteriormente improntando le cisterne al davanti del tronco cerebrale; le cisterne sovrasellari sono improntate nella metà sn. La carotide intracavernosa è inglobata dalla lesione ma il suo calibro conservato; quest’ultimo reperto potrebbe orientare l’ipotesi diagnostica verso l’adenoma, pur non potendosi escludere con certezza l’ipotesi precedentemente formulata di meningioma. Non si riscontrano altre aterazioni intra od extracerebrali sia in condizioni di base che dopo contrasto in sede sovra e sottotentoriale. Regolari le dimensioni del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periferici.
Ho vari lievi sintomi: fastidio occhio sn, dimenticanze, sbandamenti, intorpidimento mentale, intorpidimento del mignolo sn del piede, che solo ora penso possano essere imputati a quello che mi hanno trovato.
Vorrei chiedervi un parere sulle soluzioni possibili: radioterapia? operazione? medicinali? E possibile che il dolore alla mandibola sia riconducibile alla lesione? Grazie
[#1]
Gentile signora,
credo che l'ultima cosa di cui preoccuparsi sia il dolore alla mandibola.
Le consiglio di consultare un neurochirurgo al più presto perchè, pur nei limiti della consulenza on-line, credo che sia indicato l'intervento chirurgico.
Cordialmente
credo che l'ultima cosa di cui preoccuparsi sia il dolore alla mandibola.
Le consiglio di consultare un neurochirurgo al più presto perchè, pur nei limiti della consulenza on-line, credo che sia indicato l'intervento chirurgico.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 10/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.