Relazione tra emiparesi spastica e ciste aracnoidea spinale

Sono un uomo di 48 anni e sono affetto da Cisti Aracnoidea C6/D2. Nel 1978 (età 15 anni) ho subito un grave incidente stradale, sono stato in coma per circa un mese per Commozione Cerebrale, Edema Cerebrale. Il trauma mi ha lasciato un leggerissimo deficit motorio sull'arto inferiore dx che non ha condizionato la mia vita, tuttavia con il passare degli anni ho subito un peggioramento della deambulazione con riflesso anche sull'arto inferiore sx, quindi nel 2006 ho eseguito ulteriori ricerche e mi hanno scoperto una voluminosa ciste araconidea a livello C7/D2 con conseguente compressione midollare (di probabile origine traumatica). Questa è la conseguenza del mio peggioramento. Nel 2007 sono stato operato presso un centro italiano di eccellenza per asportazione, subito si è evidenziato un miglioramento della patologia ma per poco tempo, nei successivi controlli annuali si evidenziava nuovamente la formazione recidiva della ciste. Nell'ultimo anno sono notevolmente peggiorato e mi è stata diagnosticata una Grave Emiparesi Spastica alle gambe con grosse difficoltà motorie. Negli ultimi 3 mesi sono stato sottoposto a visite neurochirurgiche da diversi neurochirurghi presso le principali città italiane, tutti sono d’accordo con il ripetere l'intervento, ma dal momento che si tratta di recidiva, ognuno adotterebbe un approccio diverso. Chi inserirebbe un catetere dalla ciste al peritoneo per drenare, chi sconsiglia una ipotesi così invasiva e inserirebbe solo un drenaggio piccolo dalla ciste sino al normale ricircolo del liquor spinale, e chi invece sconsiglia qualsiasi drenaggio per i problemi che potrebbero comportare in futuro e si limiterebbe solo a ripetere l'intervento già eseguito, solo approfondendo meglio l'implicazione cistica.
Potete immaginare quanto sia difficile per me fare la scelta corretta!!! inoltre non sono neanche sicuro che vi sia una relazione al 100% tra la spasticità delle gambe e la presenza delle cisti, ho sentito che vi potrebbero essere tantissimi motivi che possono influire su questa patologia (Distonia, Sclerosi, Morbo di Parkinson, Distrofia, Paresi Celebrale, Patologia Genetica), Perchè nessuno si è mai preoccupato di farmi ulteriori indagini per capire se veramente ci sia associazione tra cisti e spasticità? anche in virtù del trauma che ho subito alla testa all’età di 15 anni, perchè nessuno si è mai preoccupato di chiedermi una RMN della testa oltre che della Colonna per verificare se vi sono altri problemi? perchè nessuno si è mai posto il dubbio che effettivamente la causa della mia spasticità, potrebbe non dipendere solo ed esclusivamente dalla presenza di queste cisti? Insomma il mio terrore, oltre ad essere quello di fare la scelta sbagliata su chi mi dovrà operare ( e vi assicuro non è assolutamente semplice), è anche quello di sentirmi dire, dopo l'intervento "Il suo problema non dipendeva dalle cisti, ma dovremmo fare degli accertamenti più accurati per stabilirne le cause". Grazie per le risposte
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

con un buon esame obiettivo neurologico (ovvero con la valutazione clinica) è generalmente possibile stabilire se una paraparesi è di origine cerebrale o midollare.
In particolare la spasticità è un segno di compromissione del sistema piramidale, come generalmente si osserva nelle compressioni cervicodorsali (nel suo caso dovuto alla cisti aracnoidea). Inoltre, il fatto che ha avuto un miglioramento clinico transitorio dopo l'intervento supporta l'origine spinale della sua paraparesi.
Per darle indicazioni sulla tipologia dell'intervento chiaramante occorre valutare la documentazione neuroradiologica.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Utente
Utente
Innanzitutto, Grazie infinite per il suo prezioso e apprezzatissimo intervento, in effetti non mi sento di mettere in dubbio che una relazione ci sia, ma dal momento che nessuno tra tutti i medici che mi hanno osservato mi ha mai chiesto, ho fatto fare degli esami specifici, la mia paura è che la mia parapersi non sia imputabile solo alla compressione midollare determinata dalla ciste, ma anche da altro.....
Mi spiego....
Dopo il primo intervento sono migliorato, è vero! tuttavia ancora non ero completamente libero (esempio non sono mai riuscito a correre), ora il pensiero và a quei momenti quando mi dissero che non potevo migliorare ulteriormente perchè la compressione aveva comunque determinato una sofferenza midollare irreparabile. Ora dovendo ripetere quella situazione, mi chiedo? prima di sentirmi dire la stessa cosa dopo l'intervento, "ma non sarebbe il caso di approfondire se effettivamente il midollo ha subito ormai un danno irreversibile oppure se vi sia dell'altro???" e poi nel terzo millennio...... non siamo ancora in grado di curare un midollo che ha solo sofferto per una compressione? magari per darmi la possibilità di avere una vita ancora più efficiente?
Mi scusi se mi sono dilungato, però vede.....
Forse dovrei anche presentare un quadro di me più profondo, di come sono fatto, per farle capire che non è assolutamente facile per me accettare questi limiti:
Da 6 anni a 15 (sino all'incidente) ho giocato a calcio con dei buoni risultati (a 14 anni sono arrivato agli interregionali regionali).
Da 16 a 21 sono stato giocatore di boowling, arrivando a fare la coppa italia.
Da 22 a 36 ho fatto equitazione e sono arrivato anche ad insegnare
Ho fatto anche molto ciclismo e giocavo a tennis.
Oggi organizzo tornei di burraco (carte), perchè non riesco più a camminare liberamente.
Il mio sogno nel cassetto:
"UN GIORNO Tornare a correre........"
Credo che se dovesse succedere questo miracolo, diventerei una sorta di FORREST GUMP.

Grazie ancora di tutto.
Parkinson

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