Il mattino seguente non potevo più stare
Gent.mi Dottori,
ho 33 anni e da qualche mese vivo un'odissea che sembra non avere fine. Due mesi fa mentre giocavo con mia figlia ho sentito un leggero bruciore nella zona lombare. Il mattino seguente non potevo più stare in piedi perchè avvertivo un intenso dolore che dalla zona lombare si estendeva lungo tutta la gamba sinistra fino alle prime tre dita del piede.
Il medico di famiglia mi ha diagnosticato una lombosciatalgia prescrivendomi un RX RACHIDE LOMBO-SACRALE abbinato ad un RX PIEDE SINISTRO ed una terapia di BREXIVEL intramuscolo 2 v. al g. abbinato a delle fiale di cortisone.Dopo 15 giorni di terapia la situazione non è neanche leggermente migliorata, ma anzi è peggiorata la notte non riesco a riposare perchè il piede brucia, fa male e non riesco a tenerlo neanche disteso sul letto.
Ho effettuato le radiografie che hanno dato il seguente referto:
RX RACHIDE LOMBO-SACRALE: "Note spondilosiche.Ridotta ampiezza dello spazio intercostale dello spazio intersomatico tra L5-S1 da sofferenza discale":
RX PIEDE SINISTRO: "Testa del II metatarsale dismorfica (esiti di Kohler). Osteofiti a carico dell'articolazione interfalangea distale del I dito".
Ho consultato un neurochirurgo che dopo avermi visitata mi ha diagnosticato: " sospetta ernia al disco L4 L5 con deficit lieve della dorsiflessione del piede sinistro. Utile RMN lombosacrale". Lo specialista mi prescrive la seguente terapia:
LYRICA 75 1 cp 2v al g.;
DICLOREUM intramuscolo 2v al g. abbinato al cortisone per 10 gg. da sostituire con COEFFERALGAN cp,;
Compresse di Vitamina B12;
In attesa di effettuare la RMN ho cominciato fiduciosa la nuova terapia. Il dolore alla gamba si è attenuato, a differenza del piede che anzi si è anche gonfiato (infatti non riesco più ad indossare le mie scarpe!).
Ho effettuato la RMN il cui referto è stato il seguente:
"Esame eseguito mediante TSE,senza infusione di contrasto. Regolare l'ampiezza del canale vertebrale. Non alterazioni del segnale a carico del cono midollare. Lieve cuneizzazione di D12 con ernia discale posteriore paramediana sn a D12- L1. Bulging discale L5-S1.".
Possibile che dopo aver preso tutte queste medicine per quasi due mesi( grazie alle quali il mio peso sta anche aumentando)non abbia risolto la mia situazione?
Vi prego aiutatemi, non so più che fare!
Cordiali saluti. Lucia.
ho 33 anni e da qualche mese vivo un'odissea che sembra non avere fine. Due mesi fa mentre giocavo con mia figlia ho sentito un leggero bruciore nella zona lombare. Il mattino seguente non potevo più stare in piedi perchè avvertivo un intenso dolore che dalla zona lombare si estendeva lungo tutta la gamba sinistra fino alle prime tre dita del piede.
Il medico di famiglia mi ha diagnosticato una lombosciatalgia prescrivendomi un RX RACHIDE LOMBO-SACRALE abbinato ad un RX PIEDE SINISTRO ed una terapia di BREXIVEL intramuscolo 2 v. al g. abbinato a delle fiale di cortisone.Dopo 15 giorni di terapia la situazione non è neanche leggermente migliorata, ma anzi è peggiorata la notte non riesco a riposare perchè il piede brucia, fa male e non riesco a tenerlo neanche disteso sul letto.
Ho effettuato le radiografie che hanno dato il seguente referto:
RX RACHIDE LOMBO-SACRALE: "Note spondilosiche.Ridotta ampiezza dello spazio intercostale dello spazio intersomatico tra L5-S1 da sofferenza discale":
RX PIEDE SINISTRO: "Testa del II metatarsale dismorfica (esiti di Kohler). Osteofiti a carico dell'articolazione interfalangea distale del I dito".
Ho consultato un neurochirurgo che dopo avermi visitata mi ha diagnosticato: " sospetta ernia al disco L4 L5 con deficit lieve della dorsiflessione del piede sinistro. Utile RMN lombosacrale". Lo specialista mi prescrive la seguente terapia:
LYRICA 75 1 cp 2v al g.;
DICLOREUM intramuscolo 2v al g. abbinato al cortisone per 10 gg. da sostituire con COEFFERALGAN cp,;
Compresse di Vitamina B12;
In attesa di effettuare la RMN ho cominciato fiduciosa la nuova terapia. Il dolore alla gamba si è attenuato, a differenza del piede che anzi si è anche gonfiato (infatti non riesco più ad indossare le mie scarpe!).
Ho effettuato la RMN il cui referto è stato il seguente:
"Esame eseguito mediante TSE,senza infusione di contrasto. Regolare l'ampiezza del canale vertebrale. Non alterazioni del segnale a carico del cono midollare. Lieve cuneizzazione di D12 con ernia discale posteriore paramediana sn a D12- L1. Bulging discale L5-S1.".
Possibile che dopo aver preso tutte queste medicine per quasi due mesi( grazie alle quali il mio peso sta anche aumentando)non abbia risolto la mia situazione?
Vi prego aiutatemi, non so più che fare!
Cordiali saluti. Lucia.
[#1]
Gentile Signora,
come sempre è difficile orientarsi nella diagnosi e quindi porre una una indicazione terapeutica senza la visita diretta del paziente e senza visionare le immagini degli esami effettuati.
Nel Suo caso sembrerebbe evidenziarsi un non congruità tra la clinica e il quadro neuroradiologico.
I farmaci in questi casi servono per curare il sintomo, ma non la causa e pertanto bisogna individuare appunto la causa dei disturbi per poi praticare una terapia risolutiva.
Consulti un Neurochirurgo che eventualmente Le indicherà ulteriori accertamenti quali per esempio una EMG o Potenziali Evocati per cercare di styabilire l'origine e la congruità dei sintomi.
Disponibile per eventuali chiarimenti, mi tenga informato
Cordialità
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
come sempre è difficile orientarsi nella diagnosi e quindi porre una una indicazione terapeutica senza la visita diretta del paziente e senza visionare le immagini degli esami effettuati.
Nel Suo caso sembrerebbe evidenziarsi un non congruità tra la clinica e il quadro neuroradiologico.
I farmaci in questi casi servono per curare il sintomo, ma non la causa e pertanto bisogna individuare appunto la causa dei disturbi per poi praticare una terapia risolutiva.
Consulti un Neurochirurgo che eventualmente Le indicherà ulteriori accertamenti quali per esempio una EMG o Potenziali Evocati per cercare di styabilire l'origine e la congruità dei sintomi.
Disponibile per eventuali chiarimenti, mi tenga informato
Cordialità
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
[#3]
Gentile signora,
dai sintomi che Lei riferisce sembrerebbe trattarsi di una irritazione/compressione della V radice lombare, quindi dovuta presumibilmente a una ernia L4-L5 non evidenziata dalla Risonanza.
In questo esame si evidenzierebbe invece una protrusione allo spazio sottostante cioè a L5-S1 e la radice interessata dovrebbe essere pertanto la S1 cui però non corrisponderebbe l'irradiazione del dolore che Lei invece riferisce.
La RNM evidenzia poi un'ernia allo spazio D12-L1 che sembrerebbe silente stando sempre alla descrizione dei Suoi sintomi.
Sarebbe necessario un attento esame clinico per eventualmente capire meglio queste discordanze.
Esegua intanto l'EMG e i Potenziali evocati. Questi esami servono per "testare" quale radice nervosa è sofferente ed eventuali alterazioni midollari eventualmente dovuti all'ernia D12-L1.
Sperando di aver chiarito un pò queste problematiche, rimango a Sua disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti
Dr.Migliaccio
dai sintomi che Lei riferisce sembrerebbe trattarsi di una irritazione/compressione della V radice lombare, quindi dovuta presumibilmente a una ernia L4-L5 non evidenziata dalla Risonanza.
In questo esame si evidenzierebbe invece una protrusione allo spazio sottostante cioè a L5-S1 e la radice interessata dovrebbe essere pertanto la S1 cui però non corrisponderebbe l'irradiazione del dolore che Lei invece riferisce.
La RNM evidenzia poi un'ernia allo spazio D12-L1 che sembrerebbe silente stando sempre alla descrizione dei Suoi sintomi.
Sarebbe necessario un attento esame clinico per eventualmente capire meglio queste discordanze.
Esegua intanto l'EMG e i Potenziali evocati. Questi esami servono per "testare" quale radice nervosa è sofferente ed eventuali alterazioni midollari eventualmente dovuti all'ernia D12-L1.
Sperando di aver chiarito un pò queste problematiche, rimango a Sua disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti
Dr.Migliaccio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.9k visite dal 01/11/2007.
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