Terapia di microadenoma ipofisario
Io ho un microadenoma ipofisario secernente prolattina delle dimensioni di 2 mm (RM di luglio 2010). Pochi giorni fa ho fatto una visita di controllo dall'endocrinologo. Da giugno 2010 stavo seguendo una terapia con Dostinex 0,5 mg ogni lunedì e giovedì. Con questa terapia farmacologica i miei valori di prolattina sono sempre rimasti inferiori a 1 ng/ml. All'ultima visita l'endocrinologo mi ha ridotto il Dostinex a 1 sola compressa a settimana invece che due.
Alla mia domanda se non fosse opportuno operare l'adenoma, mi ha interrotto in modo molto deciso (per quanto cordiale) dicendo che in tutto il mondo se la terapia medica funziona (come nel mio caso) non vanno toccati chirurgicamente. E' vero però che io mi sono dimenticata di ricordargli (perché in realtà conosce già la terapia psicofarmacologica che seguo: Depakin, Seropram, Entumin, Lexotan) che soffro di malattia maniaco-depressiva e che quindi la terapia con un dopaminergico potrebbe essere sconsigliata.
Anzi, dopo che ho consultato la mia psichiatra, lei mi ha incoraggiato ad avere un consulto neurochirurgico, perché l'assunzione del Dostinex potrebbe essere piuttosto dannoso per la mia condizione psicologica.
Perciò sono in una grossa confusione sul da farsi, perché tra l'altro l'endocrinologo non ha voluto che ripetessi una RM per vedere se l'adenoma regredisce alla terapia medica o cosa.
Vorrei avere delle opinioni sulla terapia attuale di questo adenoma, sulla opportunità o meno di operarlo, sulle percentuali di successo e sui rischi maggiori di un intervento e su quali potrebbero essere dei buoni centri neurochirurgici nazionali dove rivolgersi.
Grazie.
Alla mia domanda se non fosse opportuno operare l'adenoma, mi ha interrotto in modo molto deciso (per quanto cordiale) dicendo che in tutto il mondo se la terapia medica funziona (come nel mio caso) non vanno toccati chirurgicamente. E' vero però che io mi sono dimenticata di ricordargli (perché in realtà conosce già la terapia psicofarmacologica che seguo: Depakin, Seropram, Entumin, Lexotan) che soffro di malattia maniaco-depressiva e che quindi la terapia con un dopaminergico potrebbe essere sconsigliata.
Anzi, dopo che ho consultato la mia psichiatra, lei mi ha incoraggiato ad avere un consulto neurochirurgico, perché l'assunzione del Dostinex potrebbe essere piuttosto dannoso per la mia condizione psicologica.
Perciò sono in una grossa confusione sul da farsi, perché tra l'altro l'endocrinologo non ha voluto che ripetessi una RM per vedere se l'adenoma regredisce alla terapia medica o cosa.
Vorrei avere delle opinioni sulla terapia attuale di questo adenoma, sulla opportunità o meno di operarlo, sulle percentuali di successo e sui rischi maggiori di un intervento e su quali potrebbero essere dei buoni centri neurochirurgici nazionali dove rivolgersi.
Grazie.
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Il mio consiglio resta quello già dato; eseguendo rmn seriate, nel tempo, si vedrà se esiste tendenza ad ingrandirsi. Ma anche con la tendenza all'ingrandimento, sarà probabile che le terapie specifiche dovranno essere continuate, pur dopo intervento.
Credo che l'Endocrinologo non abbia torto, viceversa (al minimo segnale importante) si programmerà l'intervento.
Saluti.
Credo che l'Endocrinologo non abbia torto, viceversa (al minimo segnale importante) si programmerà l'intervento.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.6k visite dal 28/03/2011.
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