Marcata cuneizzazione d12
Mia madre ha 68 anni e da circa 15 giorni è bloccata a letto per fortissimi dolori alla schiena (forti scariche elettriche). Portata al pronto soccorso e dietro una radiografia della colonna nel tratto lombosacrale si è evidenziato una "marcata cuneizzazione della D12 con avvallamento delle limtanti superiore ed inferiore di D10". Inoltre vi è "avvallamento della limitante superiore L1 e L3". Hanno prescritto di seguire la seguente terapia per 5gg: Toradol f1f i.m., muscoril f 1 f. Nonostante abbia finito la terapia il dolori/scosse elettriche rimangono, non riesce a deambulare e ha difficoltà anche a respirare.
Come si può risolvere la situazione.
Grazie
Come si può risolvere la situazione.
Grazie
[#1]
Si tratta di fratture vertebrali.
La signora ha avuto qualche trauma alla colonna vertebrale?
E' stata visitata da uno specialista?
Se i sintomi sono così eclatanti e invalidanti, la terapia prescritta è solo un pericoloso palliativo.
Cordialmente
La signora ha avuto qualche trauma alla colonna vertebrale?
E' stata visitata da uno specialista?
Se i sintomi sono così eclatanti e invalidanti, la terapia prescritta è solo un pericoloso palliativo.
Cordialmente
[#2]
Utente
Egregio Dottor Migliaccio,
La ringrazio per la aver risposto alla mia richiesta.
Mia madre ha avuto una frattura vertebrale circa 40 anni fa in seguito al parto. All'epoca fu ingessata per un periodo di tempo. Dopo non ha avuto nessun problema fino a circa 7 anni fa, in cui si sono presentati sintomi simili al quelli di adesso, ma dopo qualche inezione di Voltaren sono passati. In quell'occasione fece una Rx con il seguente responso: "Deformazione a cuneo del corpo vertebrale di D12 con riduzione dell'altezza in sede anteriore di entità superiore a mm. 4 per pregressa frattura vertebrale. Irregolarità artrosiche contenute si rilevano in corrispondenza di tutti i metameri lombari. Spazi discalici di ampiezza regolare. Segni di osteporosi diffusa". Andò da un ortopedico ma che non gli consigliò nulla.
Adesso mia madre si trova ancora nelle condizioni in precedenza descritte.
Lei quali passi mi consiglia di fare?
Io ho pensato di farle fare una risonanza, ma qual'è lo specialista più appropriato per farla leggere e successivamente farla seguire? Il Neurochirurgo?
Grazie
La ringrazio per la aver risposto alla mia richiesta.
Mia madre ha avuto una frattura vertebrale circa 40 anni fa in seguito al parto. All'epoca fu ingessata per un periodo di tempo. Dopo non ha avuto nessun problema fino a circa 7 anni fa, in cui si sono presentati sintomi simili al quelli di adesso, ma dopo qualche inezione di Voltaren sono passati. In quell'occasione fece una Rx con il seguente responso: "Deformazione a cuneo del corpo vertebrale di D12 con riduzione dell'altezza in sede anteriore di entità superiore a mm. 4 per pregressa frattura vertebrale. Irregolarità artrosiche contenute si rilevano in corrispondenza di tutti i metameri lombari. Spazi discalici di ampiezza regolare. Segni di osteporosi diffusa". Andò da un ortopedico ma che non gli consigliò nulla.
Adesso mia madre si trova ancora nelle condizioni in precedenza descritte.
Lei quali passi mi consiglia di fare?
Io ho pensato di farle fare una risonanza, ma qual'è lo specialista più appropriato per farla leggere e successivamente farla seguire? Il Neurochirurgo?
Grazie
[#3]
Sa quanto dice, quelle fratture sembrerebbero di vecchia dta e quindi stabilizzate. I sintomi che accusa Sua madre possono avere altra origine.
Le diagnosi non si fanno prescrivendo esami alla cieca, ma solo dopo aver visitato il paziente.
Quindi prima di fare la RM sarebbe bene che la signora si sottoponesse ad una visita specialistica neurochirurgica, a seguito della quale si potranno prescrivere gli esami idonei a confermare ( e non a cercare) la diagnosi.
Cordiali saluti
Le diagnosi non si fanno prescrivendo esami alla cieca, ma solo dopo aver visitato il paziente.
Quindi prima di fare la RM sarebbe bene che la signora si sottoponesse ad una visita specialistica neurochirurgica, a seguito della quale si potranno prescrivere gli esami idonei a confermare ( e non a cercare) la diagnosi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.3k visite dal 18/03/2011.
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