In l5-s1 disco intersomatico ridotto di spessore con ernia sottolegamentosa centrale

Buongiorno,
circa 3 settimane fa rimango bloccato con la schiena dopo una giornata di forti dolori alla parte lombare. Interviene l'autoambulanza e vengo trasferito in prontosoccorso dove mi viene effettuata una visita sulla mobilita' degli arti inferiori ed il classico martelletto...il medico dice che è tutto ok e, essendo io un soggetto giovane e alto (ho 27 anni e sono alto 192 cm), si tratta soltanto di un problema muscolare probabilmente dovuto ad uno sforzo in palestra...mi vengono somministrate 2 dosi di torador e vengo dimesso...una settimana di riposo , co-efferalgan 500mg 3 volte al giorno e un miorilassante sempre 3 volte al di. Dopo una settimana i dolori si sono alleviati ma non del tutto scomparsi e sotto consiglio del mio medico, proseguo con un altra scatola di co-efferalgan perche' l'infiammazione non è ancora sparita del tutto. Intanto eseguo RM con il seguente esito:
-Lombosacrale regolare l'allineamento metamerico
Non alterazioni strutturali ossee.
In L4-L5 il disco intersomatico protrude in sede mediana-paramediana bilaterale con fissurazione dell'anulus fibroso.
In L5-S1 disco intersomatico ridotto di spessore con ernia sottolegamentosa centrale.
Non si riconoscono conflitti discoradicolari.
Normale ampiezza del canale vertebrale; non alterazioni intradurali.

Avrei bisogno di un consiglio da parte Vostra. Sono fermo con ogni attivita' sportiva da quando è successo il problema, non ho mai sofferto in passato di problemi simili anche se ho sempre fatto palestra. Sono abbastanza preoccupato in quanto svolgo un lavoro che mi costringe in macchina per circa 80000 km l'anno. Mi sapete consigliare uno specialista a cui rivolgermi a Milano o Provincia?
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Da come descrive il problema e l'esame eseguito non emergono dati allarmanti.
Probabilmente si è trattato di una problematica muscolare risolto il quale potrà riprendere le prorpie attività.
Ma i neurochirurghi di Medicitalia che visitano a Milano non le piacciono?
Saluti e auguri.

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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Utente
Utente
Gentile Dr Mannino la ringrazio per il suo consulto e per il suo consiglio. Ho avuto In passato brutte esperienze con la chirurgia (legamento crociato operato 2 volte in 8 mesi mai guarito e attualmente rotto) che mi hanno portato ad essere un pò scettico a riguardo. Mi sono quindi rivolto al web chiedendo consiglio riguardante lo specialista cui rivolgermi...se il problema è di tipo muscolare mi consiglia di rivolgermi ugualmente ad un neurochirurgo?ho visto che le ernie possono essere curate anche con la chiropratica. Che ne pensa?grazie ancora. Buon lavoro
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Un consulto neurochirurgico diretto vale sempre la pena prenderlo visto che qui stiamo facendo una "chiacchierata" on line.
La chiropratica è una disciplina non riconosciuta in Italia e, pertanto, a suo rischi e pericolo caso di problematiche cliniche.
Meglio rivolgersi ad un osteopata. Dopo visita neurochirurgica che non ne controindichi il trattamento.
Saluti