Cisti radicolari

Sono una signora di 49 anni, peso 48kg e alta 1.60cm, con problemi di rotoscoliosi convessa sinistra, con dolori persistenti ormai da qualche anno che mi vietano anche i normali movimenti quotidiani

Risultato del RM rachide lombo-sacrale

Indagine eseguita mediante sequenze T1, T2 pesate, B-TFE, B-FFE e T2 in soppressione del segnale adiposo, secondo piano multipli, in condizioni di base.
Non evidenti ernie a tutti i livelli esaminati.
Nel tratto compreso tra L3 ed S1 si osserva anomalo affrontamento e sagittalizzazione dei massicci articolari interapofisari, con distensione dei complessi capsulo-ligamentosi, per patologia degenerativa interapofisaria ed instabilità vertebrale posteriore.
Cono midollare riconoscibile a livello del metamero L1.
A livello L5-S1 nel canale rachideo e in sede intraforaminale bilateralmente sono presenti multiple formazioni ipointense nelle sequenze T1 pesate, iperintense nelle sequenze T2 che determinano compressione delle radici nervose bilateralmente e il sacco durale e si estendono caudalmente nel canale rachideo fino alle ultime vertebre sacrali determinando compressione sulla cauda.

Tali formazioni sono da riferire in prima ipotesi a cisti radicolari che necessitano di videat neurochirurgico.

Visita ortopedica eseguita con la richiesta di questa risonanza, eseguito anche fisioterapie e antinfiammatori per bocca senza nessun risultato.

Vorrei sapere se esiste un rimedio?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se la Sua preoccupazione sono le cisti radicolari, stia tranquilla che, di norma, si tratta di un reperto occasionale senza un corrispondente rilievo clinico
Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
Ma non capisco, ma queste cisti radicolari sono la causa del dolore che ho?

Nel caso è necessario intervenire con infiltrazioni oppure solo tramite intervento chirurgico?

grazie per il consulto
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Di solito non è necessario fare niente.
Uno Specialista , visitandoLa, potrà essere più preciso e, penso, persuasivo.
Auguri
[#4]
Utente
Utente
eccomi di nuovo qui
tramite un altro neurochirurgo ho eseguito una elettromiografia ad aghi

conclusioni:
Reperti elettrofisiologici indicativi di sofferenza neurogena radicolare L5-(S1) bilaterale di grado modesto, senza elementi irritativi a riposo.
La clinica della paziente del dolore lombare destro, potrebbe essere attribuita in parte all'instabilità vertebrale a livello delle ultime vertebre lombari, ed in parte alla piccola ernia intraforaminale destra a livello L1-L2, troppo alta per essere inquadrata dal punto di vista elettromiografico.

Dunque mi ha consigliato di portare un corsetto lombare della gibau per fare piccoli movimenti e per il resto rimanere ferma per una settimana al letto

ora per l'infiammazione mi sono stati somministrati:
mepral 20mg
Sirdalud cp 2 mg
Pr/ Soldesam fl 4mg
Pr/ Coeffergan cp 500mg

Ciò che volevo sapere è se ci sono altre soluzioni per questo tipo di problema, anche perchè a 49 anni mi pare assurdo essere cosi limitata e rimanere ferma in attesa che i dolori finiscano.

Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Gent.le Sig.a,
non ricordo di una segnalazione di spondilolistesi L1-L2 (forse il Collega ha visto anche le lastre della colonna, presumo anche in massima flessione ed estensione).

Le cisti non mi appaiono come causa del problema algico.
E' possibile che, all'interno del forame di coniugazione, si siano formate, col tempo, delle aderenze che, ad un determinato livello, sono causa di compressione radicolare fino alla tasca.
Per concludere bisognerebbe sia vederLa, per correlare i disturbi (soggettivi ed oggettivi) agli esiti degli esami eseguiti che visionare le immagini rmn. Di più, con un consulto on-line, non è possibile dire.
Auguri cordiali.