Ernia al disco l5-s1
Buongiorno
Dopo avere fatto TAC 3D astrato sottile Risonanza magnetica mi è stato
trovato un ernia espulsa.
il referto della risonanza:
Perdita della lordosi lombare
Modeste irregolarità artrosiche interapofisarie.
Nei limiti l' ampiezza del canale rachideo.
Alterazioni degenerative del disco intersomatico L5-S1 con focalità eriaria espulsa e migrata in parte cranialmente ed in parte cadualmente a sede mediana,paramediana destra,posterolaterale destra,preforaminale destra che determina impatto sull' emergenza radicolare omolaterale.
Protusione ad ampio raggio di L3-L4 ed L4-L5 in assenza di significativa impronta sul sacco durale.
Il neurochirurgo mi ha detto che non si può inserire una "zeppa" per distanziare
perchè manca lo spazio necessario.
Mi ha detto solo di aspettare....ci vuole tempo.
Io ho dei dolori al nervo sciatico infernali da 1 mese (sono bloccato a letto)
senza trovare posizione di riposo.
Prendo in puntura soldesam forte fatte già 15 fiale + antidolorifici.
Ma ancora non siamo a nulla.
Dopo avere fatto TAC 3D astrato sottile Risonanza magnetica mi è stato
trovato un ernia espulsa.
il referto della risonanza:
Perdita della lordosi lombare
Modeste irregolarità artrosiche interapofisarie.
Nei limiti l' ampiezza del canale rachideo.
Alterazioni degenerative del disco intersomatico L5-S1 con focalità eriaria espulsa e migrata in parte cranialmente ed in parte cadualmente a sede mediana,paramediana destra,posterolaterale destra,preforaminale destra che determina impatto sull' emergenza radicolare omolaterale.
Protusione ad ampio raggio di L3-L4 ed L4-L5 in assenza di significativa impronta sul sacco durale.
Il neurochirurgo mi ha detto che non si può inserire una "zeppa" per distanziare
perchè manca lo spazio necessario.
Mi ha detto solo di aspettare....ci vuole tempo.
Io ho dei dolori al nervo sciatico infernali da 1 mese (sono bloccato a letto)
senza trovare posizione di riposo.
Prendo in puntura soldesam forte fatte già 15 fiale + antidolorifici.
Ma ancora non siamo a nulla.
[#1]
Egr. signore,
non conosco la tecnica della "zeppa" per le ernie del disco.
Un'ernia espulsa si rimuove mediante l'intervento chirurgico e anche con sollecitudine per scongiurare possibili danni.
In alcuni casi si utilizzano delle gabbiette da inserire al posto del disco (forse questa e la "zeppa"?), ma la priorità è data dalla rimozione del disco erniato.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
non conosco la tecnica della "zeppa" per le ernie del disco.
Un'ernia espulsa si rimuove mediante l'intervento chirurgico e anche con sollecitudine per scongiurare possibili danni.
In alcuni casi si utilizzano delle gabbiette da inserire al posto del disco (forse questa e la "zeppa"?), ma la priorità è data dalla rimozione del disco erniato.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
Per scegliere la giusta strategia terapeutica in caso di ernia espulsa lombare è necessario il confronto tra referto dell'esame radiologico e sintomatologia clinica.
Da uno a tre mesi le crisi acute in queste situazioni possono regredire con la terapia farmacologica.
Se lei ha deficit neurologici(ossia difetti di forza e sensibilità)significativi è necessario un intervento chirurgico.
In caso di importante disabilità è possibile valutare di praticare infiltrazioni peridurali (ossia nello spazio dove è presente l'ernia con il sacco che contiene i nervi) raggiungendo alte concentrazioni locali di cortisone (è esperienza comune che ci possa essere risposta anche in assenza di risposta al cortisone fatto intramuscolo).
Altre possibilità sono le infiltrazioni della radice(ossia la parte iniziale del nervo) interessata dal problema al livello in cui "esce" dal canale vertebrale:
in questo caso si puo' iniettare cortisone, miscela di ossigeno e ozono, ialuronidasi (una sostanza che cerca di eliminare eventuali piccoli cicatrici i locali), soluzione ipertonica (una miscela in grado di togliere l'edema locale, e infine il trattamento elettrico della radice con radiofrequenza pulsata che modula la trasmissione del dolore(un campo elettrico che modifica il modo di funzionare del nervo).
Queste infiltrazioni non garantiscono il risultato(come per altro nemmeno l'intervento chirurgico maggiore), ma non sono dolorose e hanno rare complicanze.
Qualunque terapia dovrà poi essere seguita da una riabilitazione costante e specifica.
Da uno a tre mesi le crisi acute in queste situazioni possono regredire con la terapia farmacologica.
Se lei ha deficit neurologici(ossia difetti di forza e sensibilità)significativi è necessario un intervento chirurgico.
In caso di importante disabilità è possibile valutare di praticare infiltrazioni peridurali (ossia nello spazio dove è presente l'ernia con il sacco che contiene i nervi) raggiungendo alte concentrazioni locali di cortisone (è esperienza comune che ci possa essere risposta anche in assenza di risposta al cortisone fatto intramuscolo).
Altre possibilità sono le infiltrazioni della radice(ossia la parte iniziale del nervo) interessata dal problema al livello in cui "esce" dal canale vertebrale:
in questo caso si puo' iniettare cortisone, miscela di ossigeno e ozono, ialuronidasi (una sostanza che cerca di eliminare eventuali piccoli cicatrici i locali), soluzione ipertonica (una miscela in grado di togliere l'edema locale, e infine il trattamento elettrico della radice con radiofrequenza pulsata che modula la trasmissione del dolore(un campo elettrico che modifica il modo di funzionare del nervo).
Queste infiltrazioni non garantiscono il risultato(come per altro nemmeno l'intervento chirurgico maggiore), ma non sono dolorose e hanno rare complicanze.
Qualunque terapia dovrà poi essere seguita da una riabilitazione costante e specifica.
Dr. Luca Canzoneri
Specialista Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore
Membro del Collegio Italiano dei Medici Algologi
[#3]
Utente
Buonasera
Intanto vorrei rigraziare per l' aiuto che date ai pazienti.
20 giorni fà sono stato operato (finalmente dopo 3 mesi di dolore e medicine a non finire cortisone muscoril voltaren ecc).
Mi è stata asportato l' ernia discale e aspirato parte del
disco erniale.
Sono RINATO.
A distanza di 20 giorni mi è rimasto un intorpidimento
del piede che, detta del medico, mi passerà in 1 o 2 mesi.
Francamente dopo 20 giorni la situazione stà migliorando.
Trà un pò dovrò iniziare della fisioterapia.
Una cosà sicuramente positiva è che non prendo più medicinali (mi ero riempito di bolle).
Ringrazio nuovamente tutto lo Staf Medico per l' aiuto.
Intanto vorrei rigraziare per l' aiuto che date ai pazienti.
20 giorni fà sono stato operato (finalmente dopo 3 mesi di dolore e medicine a non finire cortisone muscoril voltaren ecc).
Mi è stata asportato l' ernia discale e aspirato parte del
disco erniale.
Sono RINATO.
A distanza di 20 giorni mi è rimasto un intorpidimento
del piede che, detta del medico, mi passerà in 1 o 2 mesi.
Francamente dopo 20 giorni la situazione stà migliorando.
Trà un pò dovrò iniziare della fisioterapia.
Una cosà sicuramente positiva è che non prendo più medicinali (mi ero riempito di bolle).
Ringrazio nuovamente tutto lo Staf Medico per l' aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 05/03/2011.
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