Esiti intervento microdiscetomia l5s1

Buongiorno.Ho 33 anni, faccio l'impiegato, peso 90 Kg per 180 cm e pratico ciclismo. Da febbraio '10 soffro di lombosciatalgia da ernia discale L5S1. Il disturbo si è manifestato inizialmente un fortissimo dolore alla schiena che il medico di base decise di trattare con iniezioni di antinfiammatorio e antidolorifico e la fase acuta passò, lasciando un dolore più blando che poi si portò nella parte posteriore della coscia sinistra. Il dolore era comunque sopportabile. Durante tutta l'estate ho continuato a svolgere le attività abituali (lavoro d'ufficio, ciclismo, e lavori pesanti nel week-end) senza problemi finchè, dopo l'estate, ho avertito un graduale peggioramento con l'accentuarsi del dolore e della contrattura muscolare ed il mio medico mi ha prescritto una RMN lombare ed una visita ortopedica. La diagnosi da RMN fu la seguente: “ernia discale a livello di L5S1 estrusa, modicamente retrosomatica ascendente determinante gossolana compressione su sacco durale e sulla radice di S1 all'emergenza”; l'ortopedico mi prescrisse iniezioni di Soldesam e terapie TECAR lombare, TENS lombare + coscia sinistra e massaggio lombare a seguito delle quali avvertii un peggioramento sensibile fino ad una sofferenza a livello della coscia sinistra che mi impediva quasi di caminare. A questo punto il mio medico mi indicava un neurochirurgo cui rivolgermi, il quale non ebbe esitazioni e mi prospettò come soluzione l'intervento chirurgico di microdiscectomia; intervento eseguito il 15 febbraio. Dopo l'intervento ho subito notato una riduzione del dolore e la scomparsa della contrattura alla gamba , pur avvertendo ancora un certo dolore a livello del gluteo e nell'estensione dell'arto; situazione che il chirurgo mi ha riferito essere del tutto normale essendo il mio nervo molto infiammato e riferendomi che, essendo rimasto un buco molto grande nel disco, non aveva ritenuto opportuno applicare l'antinfiammatorio al fine di evitare formazione di liquido. Da dimesso ho seguito le indicazioni di riposo e utilizzo del busto, ma ad oggi, dopo 18 gg, avverto ancora il dolore che avevo dopo l'operazione ed ho cominciato a sentire, quando sto in piedi, dolore nella zona posteriore la coscia ed un po' di dolore che si irradia dal gluteo verso il basso quando cammino ed un lieve dolore al tallone. Il chirurgo mi ha confermato che a suo avviso la situazione è normale, visto che non è stato applicato l'antinfiammatorio al nervo. Mi sono rivolto al mio medico che mi ha prescritto una RMN così refertata: “Esiti di i interlaminotomia sinistra su S1, non evidenti cicatrici ipertrofiche. Il disco residuo presenta netta protrusione dell'anulus in sede paramediana pre-foraminale sn con contatto con il sacco durale e con la radice di S1 sn all'origine. Il disco L2L3 mostra modesti fenomeni di disidratazione senza protrusione. Diametri canalari nei limiti. Modesta ipertrofia dei processi articolari intervertebrali. Non evidenti alterazioni strutturali ossee focali. Nella norma il cono midollare e le strutture della cauda.” Sono consapevole che una diagnosi sia impossibile senza esame obbiettivo, vorrei solo un parere sulla reale “normalità” della situazione essendo fortemente spaventato da questo riproporsi di sintomi che credevo risolti. Mi scuso della lungaggine.Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
dal referto trascritto dell'ultima RM sembrerebbe evidenziarsi la presenza ancora di tessuto discale.
Non ho capito poi per quale motivo il chirurgo non Le ha prescritto antiinfuammatori nell'immediato post operatorio.
Le consiglio di consultare chi L'ha operato che Le prospetterà la migliore soluzione.

Cordialmente