Scosse?

Salve, da un po di giorni accuso delle scosse elettriche prevalentemente al braccio dx se muovo velocemente il capo verso il basso portando il mento verso il petto; una risonanza magnetica del tratto cervicale ha rilevato delle discrete protusioni di tre dischi in sede mediana paramediana dx con modesta compressione mielo raticolare ma senza alcuna alterazione del segnale intramidollare.Il neurochirurgo mi ha sconsigliato allo stato attuale l’intervento chirurgico tantevvero che non accuso nemmeno nessun dolore cervicale o a spalle e braccia ed ha giustificato le scosse elettriche con il fatto che i nervi sono costretti a passare in spazi pù angusti.
Navigando su internet però ho letto che gli spazi dove fuoriescono i nervi si restringono estendendo il capo mentre si allargano flettendolo verso il petto ed infatti molte persone affette da cervicobrachialgia trovano sollievo flettendo il capo verso il basso.Mi chiedevo allora perché mi capita l’esatto contrario?! Io infatti posso estendere il capo all’indietro quanto voglio ma la scossa non la sento! Aggiungo che mi capita solo ai primi movimenti ossia se continuo a ripetere il movimento di flessione più volte il sintomo scompare progressivamente, cosi’ come pure è difficile che accusi questo disturbo “ a caldo” ossia mentre faccio sport.
Ho notato infine che oltre a riscaldare il collo con delle flessioni posso evitare il sintomo con un altro sistema e cioè portando il mento a contatto con il petto e mantenendo questa posizione per un po’ poi posso tranquillamente ripetere il movimento di flessione anche velocemente che non mi arreca più disturbo.
Le domandavo quindi se anche secondo lei il sintomo è causato dalle protusioni del disco o può dipendere da altro vista la “ meccanica” che le ho descritto .
La ringrazio anticipatamente per la risposta e le porgo i miei più cordiali saluti.