Gli hanno consigliato l'intervento
Buongiorno, vorrei chiedere alcune informazioni per conto di mio padre.
Ha 75 anni, tutto sommato la sua salute è discreta: ha avuto qualche episodio di fibrillazione atriale (assume warfarin), soffre di ipertensione, ben controllata con farmaci. E' in sovrappeso, ma in fase di dimagrimento.
Da una decina d'anni soffre di dolori alla gamba causati da ernie discali. Inizialmente il dolore è stato trattato con successo tramite antinfiammatori nella fase acuta e fisioterapia. Ultimamente nulla sembra più fare effetto, il dolore è costante e gli impedisce di camminare per più di 50-100 metri, in alcune occasioni la gamba ha "ceduto" all'improvviso provocando cadute.
Da ulteriori indagini, è risultato un restringimento del forame del nervo sciatico.
Mio padre si è rivolto a diversi specialisti, alcuni dei quali gli hanno consigliato l'intervento di foraminotomia, altri invece gliel'hanno sconsigliato.
Immagino che senza vedere gli esiti degli esami e senza visitare mio padre non possiate dare consigli in un senso o nell'altro, ma per decidere che cosa fare con un po' più di sicurezza, vorremmo sapere:
Come si svolge l'intervento di foraminotomia? E' un intervento pesante? La riabilitazione è lunga? (mio padre sopporta molto male l'ospedalizzazione e non è molto "paziente")
L'età di mio padre e il suo problema al cuore possono essere controindicazioni per l'intervento?
Che cosa ci si può aspettare come risultato? E' un intervento che normalmente ha successo, con rare recidive, o i risultati sono meno incoraggianti? Ovviamente mio padre non pretende di diventare un campione di atletica, ma vorrebbe poter camminare normalmente.
Quali sono, in generale, i fattori che vanno considerati per decidere se operare o no?
Mi scuso per la raffica di domande, mi rendo conto che mio padre avrebbe fatto meglio a rivolgerle ai medici che l'hanno visitato, ma credo che anche opinioni "esterne" possano essere utili.
Grazie.
Ha 75 anni, tutto sommato la sua salute è discreta: ha avuto qualche episodio di fibrillazione atriale (assume warfarin), soffre di ipertensione, ben controllata con farmaci. E' in sovrappeso, ma in fase di dimagrimento.
Da una decina d'anni soffre di dolori alla gamba causati da ernie discali. Inizialmente il dolore è stato trattato con successo tramite antinfiammatori nella fase acuta e fisioterapia. Ultimamente nulla sembra più fare effetto, il dolore è costante e gli impedisce di camminare per più di 50-100 metri, in alcune occasioni la gamba ha "ceduto" all'improvviso provocando cadute.
Da ulteriori indagini, è risultato un restringimento del forame del nervo sciatico.
Mio padre si è rivolto a diversi specialisti, alcuni dei quali gli hanno consigliato l'intervento di foraminotomia, altri invece gliel'hanno sconsigliato.
Immagino che senza vedere gli esiti degli esami e senza visitare mio padre non possiate dare consigli in un senso o nell'altro, ma per decidere che cosa fare con un po' più di sicurezza, vorremmo sapere:
Come si svolge l'intervento di foraminotomia? E' un intervento pesante? La riabilitazione è lunga? (mio padre sopporta molto male l'ospedalizzazione e non è molto "paziente")
L'età di mio padre e il suo problema al cuore possono essere controindicazioni per l'intervento?
Che cosa ci si può aspettare come risultato? E' un intervento che normalmente ha successo, con rare recidive, o i risultati sono meno incoraggianti? Ovviamente mio padre non pretende di diventare un campione di atletica, ma vorrebbe poter camminare normalmente.
Quali sono, in generale, i fattori che vanno considerati per decidere se operare o no?
Mi scuso per la raffica di domande, mi rendo conto che mio padre avrebbe fatto meglio a rivolgerle ai medici che l'hanno visitato, ma credo che anche opinioni "esterne" possano essere utili.
Grazie.
[#1]
Gentile signora,
da quanto dice, ho l'impressione che una foraminotomia non sia per nulla sufficiente a risolvere i sintomi di Suo padre che intuisco essere riferibili a una claudicatio neurologica sostenuta da un restringimento (stenosi) del canale lombare.
La foraminotomia è una banalissima procedura chirurgica, ancor meno difficile, in mani abili, di una discectomia.
Intuitivamente posso dirLe che per Suo padre potrebbe essere risolutivo un intervento finalizzato a decomprimere il canale lombare, con una procedura chirurgica utilizzabile da ogni bravo chirurgo che si occupa di chirurgia vertebrale.
Non credo,da quel che mio è dato sapere, che ci siano importanti controindicazioni all'intervento.
Cordiali saluti
da quanto dice, ho l'impressione che una foraminotomia non sia per nulla sufficiente a risolvere i sintomi di Suo padre che intuisco essere riferibili a una claudicatio neurologica sostenuta da un restringimento (stenosi) del canale lombare.
La foraminotomia è una banalissima procedura chirurgica, ancor meno difficile, in mani abili, di una discectomia.
Intuitivamente posso dirLe che per Suo padre potrebbe essere risolutivo un intervento finalizzato a decomprimere il canale lombare, con una procedura chirurgica utilizzabile da ogni bravo chirurgo che si occupa di chirurgia vertebrale.
Non credo,da quel che mio è dato sapere, che ci siano importanti controindicazioni all'intervento.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 28/02/2011.
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