Ernie discali l4-l5 e l5-s1

Gentile signora,
Sul significato dell'esame, posso dire che è molto probabile che Lei debba sottoporsi all'intervento chirurgico, ma senza neanche conoscere i Suoi sintomi e il perchè dell' esame effettuato, non posso ovviamente conferamrlo.

Cordialmente

LA RINGRAZIO X LA CELERITà DELLA RISPOSTA.LE HO INVIATO QUELLA RICHIESTA PER CONOSCERE UN ULTERIORE PARERE MEDICO.HO EFFETTUATO I DUE ESAMI A SEGUITO DI QUESTO EVENTO:ERO CON LE MIE NIPOTINE INTENTE A DISEGNARE E COLORARE.IO ERO SEDUTA SUL TAPPETO VICINA A LORO,ACCOVACCIATA.NEL RACCOGLIERE UN PASTELLO HO SENTITO UN DOLORE LANCINANTE E IMPROVVISO CHE MI HA LETTERALMENTE TOLTO IL FIATO,LOCALIZZATO NELLA ZONA BASSA DELLA SCHIENA.CON L'AIUTO DI DUE PARENTI (NON RIUSCIVO A CAMMINARE PER IL DOLORE ACUTISSIMO) SONO STATA PORTATA IN PRONTO SOCCORSO,DOVE MI E' STATA SOMMINISTRATA UNA FLEBO CON ANTIDOLORIFICI.IN SEGUITO SONO STATA VISITATA DA UN MEDICO NEUROCHIRURGO IL QUALE HA ESEGUITO ALCUNE MANOVRE PER ACCERTARSI CHE NON CI FOSSE SOFFERENZA AI NERVI DELLE GAMBE.LUI MI HA PRESCRITTO QUEGLI ESAMI.DEVO AGGIUNGERE CHE PRIMA DI QUEL GIORNO (CIRCA TRE ANNI PRIMA)SONO FINITA IN PRONTO SOCCORSO PER UN EPISODIO ANALOGO.ERO IN PROCINTO DI USCIRE(PER UNA FESTA DI CAPODANNO,ALLA QUALE NON HO PIU' PARTECIPATO PER OVVI MOTIVI...CHE BEL FINE D'ANNO...!)E QUANDO MI SONO CALATA PER INFILARE LE SCARPE,NEL RIALZARMI ECCO QUEL DOLORE IMPROVVISO E ACUTISSIMO CHE MI TOGLIE IL FIATO!AL PRONTO SOCCORSO MI FECERO UNA SIRINGA CONTENENTE DEL MUSCORIL E DEL VOLTAREN,DICENDOMI CHE SAREBBE PASSATO TUTTO NEL GIRO DI POCHI MINUTI.COSì NON FU.TORNAI POCHE ORE DOPO SENZA SOLLIEVO ED E' STATA LA VOLTA DI UNA FLEBO DI ANTIDOLORIFICI.A PARTE CHIEDERMI SE AVESSI AVUTO UN INCIDENTE CON L'AUTO E SOMMINISTRARMI ANTIDOLORIFICI,SONO STATA RASSICURATA (NON E' NULLA DI GRAVE MI DISSERO)E MANDATA A CASA.VORREI SAPERE SE IN QUELL'OCCASIONE IO NON AVESSI GIà UN PROBLEMA D'ERNIA.MI CHIEDO E LE CHIEDO QUESTO PERCHE' PENSO AD UN EPISODIO DI TANTI ANNI FA.AVEVO 12 ANNI E UNA MATTINA SVEGLIANDOMI PER ANDARE A SCUOLA NON RIUSCII AD ALZARMI DAL LETTO PERCHE' AVEVO LA SCHIENA BLOCCATA.IL DOLORE NON ERA FORTISSIMO,MA RIMASI A CASA PER UN PAIO DI GIORNI,IMPUTANDO COMUNQUE L'ACCADUTO AD UN RISCALDAMENTO EFFETTUATO MALE IL GIORNO PRIMA NELLA LEZIONE DI EDUCAZIONE FISICA.TUTTO QUESTO L'HO RACCONTATO AL MEDICO CHE MI HA VISITATA.IN DEFINITIVA IL MEDICO MI HA DETTO CHE ALLO STATO ATTUALE MI SCONSIGLIA L'INTERVENTO PERCHE' NON RISOLUTIVO,IN QUANTO L'ERNIAZIONE RITORNEREBBE;DATA L'ETA'E LA POSSIBILISSIMA CONVIVENZA COL DISTURBO,INTERVENENDO CON LA GINNASTICA ISOMETRICA E CON L'INDOSSARE UN BUSTO STECCATO PER QUALCHE TEMPO,OLTRE A UNA TERAPIA DI 2 SETTIMANE DI INIEZIONI DI ANTINFIAMMATORI(ORA NON RICORDO IL NOME DEL PRODOTTO) E A SEGUIRE ORUDIS.(INOLTRE MI HA SCONSIGLIATO DI USARE LA BICI E PRETICARE ALCUNI TIPI DI SPORT IN CUI SI DA TROPPO CARICO ALLA SCHIENA.OLTRE OVVIAMENTE A NON SOLLEVARE PESI OLTRE I 10 KILI)
MA IL DUBBIO RIMANE.SE MI FOSSE STATO CONSIGLIATO ANNI FA DI FARE ACCERTAMENTI,LA SITUAZIONE POTEVA ESSERE MIGLIORE?
ORA COME ORA HO SEGUITO LA TERAPIA MIGLIORE?E SECONDO LEI POSSO PRATICARE GLI SPORT IN PISCINA COME L'ACQUA GYM?
CONCLUDO DICENDO CHE A PARTE IN CERTI MOMENTI(QUALI PERIODO PREMESTRUALE,CAMBIAMENTI CLIMATICI REPENTINI E SFORZI))FORTUNATAMENTE RIESCO A CONVIVERE BENE CON IL MIO PROBLEMA.LA RINGRAZIO NUOVAMENTE.

Gentile signora,
un intervento non è un optional terapeutico, ma una ben precisa terapia chirurgica.
Se un medico afferma che un intervento non è risolutivo le possibilità sono due, o non è un medico ( e per tale si spaccia) o è un medico che non ha mai letto un trattato di clinica chirurgica ( e chissà come ha fatto a laurearsi).

Questa doverosa precisazione generale non è riferibile al Suo caso per il semplice fatto che non posso confermare quello che posso intuire, in quanto non ho la possibilità di vedere le immagini e di visitarLa.

Se comunque Lei dice che convive bene con i sintomi, non deve pensare all'intervento, ma neanche all'assunzione continua di farmaci che possono, a lungo andare, essere più a rischio di un intervento.


Con cordialità

GENTILE DOTTOR MIGLIACCIO GRAZIE PER LA SUA DISPONIBILITA' E COMPETENZA.VORREI PRECISARE CHE FACCIO UN USO SPORADICO DI MEDICINALI PER IL MIO PROBLEMA,PERCHE'CREDO,COME LEI GIUSTAMENTE SOTTOLINEA,CHE L'ASSUNZIONE A LUNGO ANDARE PUO' ESSERE DANNOSA.CERCO DI ATTENERMI AD UNO STILE DI VITA ADEGUATO(IO CREDO).OVVERO TENGO SOTTO CONTROLLO IL MIO PESO,CERCO DI PREDILIGERE LO SPOSTAMENTO A PIEDI PER MANTENERMI IN MOVIMENTO QUANDO NON FREQUENTO LA PALESTRA,DOVE PRATICO ESERCIZI MIRATI AL RAFFORZAMENTO DEI MUSCOLI DELLA SCHIENA(DOVENDO EVITARE L'USO DELLA BICICLETTA CHE PRIMA UTILIZZAVO SPESSO).HO FREQUENTATO CORSI DI ACQUA GYM DAI QUALI HO TRATTO GIOVAMENTO(SEMBRANO CANCELLARMI LA STANCHEZZA FISICA E MENTALE)OLTRE OVVIAMENTE A NON SOLLEVARE O SPOSTARE PESI DI UNA CERTA ENTITA'.
QUELLO CHE FACCIO E'CORRETTO?TENGO A PRECISARE CHE L'EVENTUALITA'DI UN INTERVENTO NON MI SPAVENTA SE SONO CERTA DI METTERMI IN BUONE MANI.
SONO COMUNQUE RIMASTA COLPITA DAL SUO COMMENTO SUL MEDICO CHE HO CONSULTATO.
LEI CREDE CHE SIA OPPORTUNO CONSULTARNE UN ALTRO METTENDOLO A CONOSCENZA DEL MIO STATO ATTUALE E DEGLI EPISODI PRECEDENTI,PORTANDO OVVIAMENTE CON ME I RISULTATI DEGLI ESAMI?

CREDO PROPRIO DI SI!

LA RINGRAZIO TANTO PER LA SUA DISPONIBILITA'E GENTILEZZA.LEI MI E'STATO MOLTO UTILE.LE AUGURO UN BUON PROSEGUIMENTO DI GIORNATA,CORDIALI SALUTI.