Inversione lordosi cervicale e protrusioni discali
Gent.mo Prof.,
le scrivo per sottoporle il mio caso. Ho 39 anni e da un decennio circa soffro di frequenti mal di testa; solo nel 2008 il mio curante mi ha prescritto una rx del tratto cervicale: "Metameri frontalmente in asse, con curvatura sagittale invertita. Sinistosi posteriore C2-C3. Non osservabili alterazioni strutturali o di tipo traumatico delle vertebre in esame. Normale ampiezza degli spazi discali". Dietro consiglio ortopedico ho effettuato per un qualche settimana delle mobilizzazioni del rachide cervicale e ginnastica isometrica. Negli ultimi mesi, però, il dolore si è intensificato e gli attacchi acuti si sono ripetuti a distanza ravvicnata. L'ortopedico mi ha prescritto la RMN che ha mostrato questo esito: "Canale vertebrale di ampiezza sostanzialmente conservata. Rettificata la lordosi fisiologica cervicale, con accennata inversione in C5. Minime alterazioni spondilosiche, per i metameri esaminati, con appena percettibili osteofiti somato-marginali anteriori. Disidratazione su base degenerativa dei dischi intervertebrali esaminati. Ridotto in altezza il disco intervertebrale compreso C6-C7. Tra C3-C4: piccola sporgenza posteriore mediana e paramediana del disco intervertebrale, appena più rappresentata sul versante di destra, determinante minima impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore. Tra C5-C6: appena percettibile erniazione preforaminale dx del disco intervertebrale, con lieve impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore. Tra C6-C7: sporgenza posteriore mediana e paramediana ad ampio raggio del disco intervertebrale, con piccoli osteofiti di accompagnamento, maggiormente rappresentata sul versante di destra, ove assume la conformazione dell'erniazione preforaminale e foraminale, determinante impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore e verosimile conflitto con la radice nervosa corrispondente. Il midollo cervicale non presenta significative alterazioni dell'intensità di segnale."
C'è la possibilità di "risolvere" non invasivamente questo mio problema? Purtroppo sono costretta ad assumere almeno una volta a settimana dei Fans e ciò, ovviamente, non mi piace, ma non posso fare altrimenti in questo momento. Sono un insegnante e spesso sono costretta a correggere compiti e studiare, cosa che il mio collo pare non gradire per nulla. In attesa di un suo gentile riscontro, le invio cordiali saluti
le scrivo per sottoporle il mio caso. Ho 39 anni e da un decennio circa soffro di frequenti mal di testa; solo nel 2008 il mio curante mi ha prescritto una rx del tratto cervicale: "Metameri frontalmente in asse, con curvatura sagittale invertita. Sinistosi posteriore C2-C3. Non osservabili alterazioni strutturali o di tipo traumatico delle vertebre in esame. Normale ampiezza degli spazi discali". Dietro consiglio ortopedico ho effettuato per un qualche settimana delle mobilizzazioni del rachide cervicale e ginnastica isometrica. Negli ultimi mesi, però, il dolore si è intensificato e gli attacchi acuti si sono ripetuti a distanza ravvicnata. L'ortopedico mi ha prescritto la RMN che ha mostrato questo esito: "Canale vertebrale di ampiezza sostanzialmente conservata. Rettificata la lordosi fisiologica cervicale, con accennata inversione in C5. Minime alterazioni spondilosiche, per i metameri esaminati, con appena percettibili osteofiti somato-marginali anteriori. Disidratazione su base degenerativa dei dischi intervertebrali esaminati. Ridotto in altezza il disco intervertebrale compreso C6-C7. Tra C3-C4: piccola sporgenza posteriore mediana e paramediana del disco intervertebrale, appena più rappresentata sul versante di destra, determinante minima impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore. Tra C5-C6: appena percettibile erniazione preforaminale dx del disco intervertebrale, con lieve impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore. Tra C6-C7: sporgenza posteriore mediana e paramediana ad ampio raggio del disco intervertebrale, con piccoli osteofiti di accompagnamento, maggiormente rappresentata sul versante di destra, ove assume la conformazione dell'erniazione preforaminale e foraminale, determinante impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore e verosimile conflitto con la radice nervosa corrispondente. Il midollo cervicale non presenta significative alterazioni dell'intensità di segnale."
C'è la possibilità di "risolvere" non invasivamente questo mio problema? Purtroppo sono costretta ad assumere almeno una volta a settimana dei Fans e ciò, ovviamente, non mi piace, ma non posso fare altrimenti in questo momento. Sono un insegnante e spesso sono costretta a correggere compiti e studiare, cosa che il mio collo pare non gradire per nulla. In attesa di un suo gentile riscontro, le invio cordiali saluti
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Egr. Professore,
dovrebbe essere più preciso nel riferire i Suoi sintomi.
Non è sufficiente leggere un referto di un esame ( e spesso neanche la visione delle immagini senza la visita del paziente) per orientarsi verso una diagnosi e conseguente terapia.
In attesa,invio cordiali saluti
dovrebbe essere più preciso nel riferire i Suoi sintomi.
Non è sufficiente leggere un referto di un esame ( e spesso neanche la visione delle immagini senza la visita del paziente) per orientarsi verso una diagnosi e conseguente terapia.
In attesa,invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 20/02/2011.
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