Meningioma del seno cavernoso
Gentili Dottori, vi chiedo un parere in merito al caso di mia madre, 53 anni, operata 2 anni e mezzo fa per un meningioma del seno cavernoso che ingloba l'arteria (con un restringimento del 25%)e il chiasma ottico dell'occhio destro. Il meningioma (meningoteliomatoso)è stato asportato parzialmente perchè il sito era troppo pericoloso e il neurochirurgo che l'ha operata ci ha consigliato di non procedere subito alla radioterapia ma di vedere l'evolversi della situazione.Controlli con scadenza annuale, problemi di diplopia ad un anno dall'intervento corretto alla meno peggio da lenti prismatiche: il neurochirurgo ha sempre consigliato di aspettare per la radioterapia poichè, secondo lui, il residuo di meningioma era rimasto delle stesse dimensioni. Ora mia madre da un paio di mesi è molto peggiorata, l'ennesimo oculista le ha consigliato un campo visivo e il risultato è stato devastante: mia madre non vede quasi più dall'occhio destro. L'oculista si è stupito che nessuno ci avesse mai consigliato un campo visivo, io e mia sorella non sappiamo più che fare, dove portarla..Oggi si è sottoposta alla RM con contrasto che fa ogni anno, tra qualche giorno sapremo se la situazione è variata.Vorrei un vostro parere, se pensate che una radioterapia o radiochirurgia possa esserle d'aiuto, quali sono i rischi(anche per l'arteria) e se ,magari, c'è speranza di un seppur parziale recupero della vista. Vorrei anche sapere qual'è il miglior centro di radioterapia nel mondo, siamo disposte a portarla dovunque perchè è una mamma davvero straordinaria, ci ha allevate da sola rinunciando a qualsisi cosa per noi. Mi scuso per lo sfogo ma io e mia sorella siamo distrutte e ci sentiamo insufficienti in tutta questa situazione. Vi ringrazio anticipatamente se vorrete rispondermi.
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Utente
Gentile Dott.Della Corte, La ringrazio innanzitutto per avermi risposto. Purtroppo le dimensioni del meningioma sono state indicate chiaramente solo nella RM che ne riscontrò l'esistenza, il referto della RMN SELLA TURCICA riportava:" presenza di una voluminosa formazione espansiva extrassiale in regione clinoidea dx di 3,4x3,0x2,5 cm caratterizzata da intenso enhancement dopo mdc e riferibile in prima ipotesi a meningioma.La lesione solleva e sposta verso sx il chiasma ottico, invade il cavo sellare e coinvolge il seno cavernoso dx inglobando l'a.carotide omlaterale." Dopo l'intervento il neurochirurgo ha detto di averne rimosso circa il 70%,dato riconfermato durante l'ultima visita di controllo quando ci ha detto che "è grande quanto un'unghia".Le RM di controllo riportano la "presenza di un grossolano residuo di meningioma", ma non viene più indicata la dimensione, (mi chiedo se tramite il cd della RM il neurochirurgo possa misurarlo).Per quanto riguarda il restringimento dei vasi Lei crede che dovremmo effettuare qualche altro tipo di indagine? Mia madre fu sottoposta ad angiografia prima dell'intervento e il neurochirurgo ci disse che la carotide era ristretta al 25% e che perciò non riteneva necessario un bypass. Grazie ancora per i consigli che vorrà darmi!
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Consiglierei un'angio-rmn per verificare lo stato del vaso
e, comunque, le dimensioni residue dovrebbero essere sui due cm, non di più, per pensare ad un trattamento tipo radiochirurgia.
Penso che il Neuroradiologo possa misurare la lesione e da questo anche trarre qualche altro indirizzo.
Cordialità
e, comunque, le dimensioni residue dovrebbero essere sui due cm, non di più, per pensare ad un trattamento tipo radiochirurgia.
Penso che il Neuroradiologo possa misurare la lesione e da questo anche trarre qualche altro indirizzo.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 16/02/2011.
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