Idrocelalo associato a sindrome di arnold chiari
salve,vorrei un consulto.mio padre soffre di idrocefalo triventricolare congenito associato a malformazione di tipo chiari I. sono ormai 12 anni(aveva 45 anni quando gli è stato diagnosticato,ora ne ha 57) che convive con questa patologia e fortunatamente con le cure farmacologiche non ha più avuto gravi alterazioni.da un pò di tempo,però,ha difficoltà ad esprimersi,come se non gli venissero le parole.in questi ultimi giorni,invece,ha iniziato ad avere episodi in cui lui crede di essere sul posto di lavoro,quando invece si trova a casa (tra l'altro è in pensione da 2 anni).si comporta proprio come se avesse delle allucinazioni,perchè anche se si guarda intorno non si rende conto di essere a casa.questa cosa mi sta facendo preoccupare,abbiamo preso appuntamento con il neurologo che lo segue,ma non ci sono posti fino ad aprile,così ho pensato di chiedere un consulto.si tratta di qualche controindicazione da parte di qualche farmaco o si tratta del liquido che gli sta comprimendo l'area del linguaggio?
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Gentile signorina,
non è possibile dirlo,soprattutto a distanza.
Le consiglio però di non aspettare la visita (invero molto dilazionata nel tempo) e di sottoporre Suo padre a un esame TAC al più presto.(ne parli con il Suo medico).
Non credo che ci siano motivi di preoccupazione,ma tenuto conto della patologia di base è bene fare un controllo.
Con cordialità
non è possibile dirlo,soprattutto a distanza.
Le consiglio però di non aspettare la visita (invero molto dilazionata nel tempo) e di sottoporre Suo padre a un esame TAC al più presto.(ne parli con il Suo medico).
Non credo che ci siano motivi di preoccupazione,ma tenuto conto della patologia di base è bene fare un controllo.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 10/02/2011.
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